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Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

mercoledì 29 luglio 2009

Saranno famosi


Prendete un ragazzo della provincia casertana troppo intelligente, furbo e con le chiappe chiacchierate per poter anche solo essere sfiorato dall'idea di passare lì i suoi anni più belli, fatelo emigrare, un pò banalmente, al nord Italia. Adesso aggiungete un pò di socievolezza a cubetti, un pizzico di esibizionismo, un cucchiaio abbondante di incapacità a riconoscere i propri limiti artistici e ghiaccio polverizzato e shakerate il tutto con briosa vivacità. Mi raccomando, non metteteci una spruzzatina di figalessagine che rischiate di trovarvi la Caterina Balivo come risultato invece che me!

Al di fuori della metafora del cock-tail (e mai "cock" fu parola più appropriata) che mi rappresenterebbe, devo ammettere che la realtà in quel di Bologna non è così male: la città tutto sommato è a misura d'omo, trovi almeno un paio di programmi alternativi per passare i weekend e il clima civico è ancora alto pur se in lento declino.

Tutto bene sembrerebbe... Appunto, sembrerebbe.

Anche qui a Bologna c'è una gran difficoltà, per un più che trentenne munito solo di connessione a internet, a instaurare dei rapporti sociali che, se non azzardo a definire di amicizia, fossero almeno proiettati oltre il "quanti schizzi fai? quanto è lungo? A o P?" e via chattando.

Sono due anni che vivo qui e le chat e i profili personals sono la mia seconda casa. Eppure le persone che ho incontrato e ho deciso di frequentare per vedere dove va a parare la conoscenza si contano sulle dita di una mano parecchio amputata.

Stanco di appuntamenti con ragazzi che "no-non-cerco-sesso-mi-sono-appena-mollato-sono-ancora-così-ferito-che-manco-ci-penso-anzi-forse-prendo-i-voti-piuttosto-che-riprenderlo-nel-culo" e che poi a fine serata se non li inviti a salire per una chiavata (ma in amicizia eh!), la volta dopo in disco ti fulminano con lo sguardo di Iriza quando vede la dolce Candy Candy, un bel dì dell'inverno scorso decido di aguzzare l'ingegno.

L'occasione mi si presenta sotto forma di invito ricevuto su GayRomeo a far parte del Progetto Komos, ovvero il primo coro solo gay d'Italia che proprio in quei mesi si era trasferito a Bologna nei locali del Cassero. "Che bello!" mi dico immaginando di poter stringere nuove amicizie fuori dagli schemi scontati e mettendo a frutto anche una passione mai coltivata prima se non sotto la doccia (parlo del canto, non delle seghe, non fate gli spiritosi!). E poi tutti quelli con cui ero andato a letto me l'avevano sempre detto che avevo ottime doti orali...

Detto fatto: estendo l'invito a Giovanni, il mio coinquilino (pure lui esausto e con la cappella sbucciata a furia di incontrare "in amicizia") e prendiamo appuntamento per un provino col direttore, Paolo V. Montanari. Ora, per chi credesse, come me all'epoca, che la V sia l'iniziale del suo secondo nome, beh si sbaglia di brutto: è proprio il numero ordinale che contraddistingue uno stronzo tale dalla dinastia di stronzi da cui deve provenire perchè sennò non si spiega come si faccia a essere così carogna.

Procediamo con ordine: una sera di dicembre arriviamo puntuali alla sala in cui il Komos prova. Giovanni, che quando non si tratta di spettacoli sexy in cam diventa timido come un riccio spinoso, mi prega di essere il primo provinato. Comincio così ad avere un assaggio di cosa non sia l'isteria insoddisfatta di Paolo V. Cominciamo con una intervista durante la quale ha modo di basirmi con questa conversazione:

Massi: "Sono campano..."

Paolo V: "Ah....dovremo combattere con la pronuncia...(chiunque mi conosce sa che parlo l'italiano più povero d'inflessioni che si possa immaginare, nda). Hai studiato canto o preso lezioni di musica? Lo suoni uno strumento?"

M: "Eh no, temo che a parte la voglia di imparare cose nuove non ho altri moventi e, tranne il campanello di casa, non ho mai suonato nulla..." (Ok, pessima ma ci mettevo la buona volontà di rompere il ghiaccio, no?)

PV: "Spiritoso...ma qui si lavora sodo, ok? Sia chiaro..."

M: "Oddio....cer...certo. Scherzavo..."

PV: "Ce l'hai sempre questa voce catarrosa o hai preso freddo venendo qui?" (giuro su mia madre che mi ha detto così! E' inutile specificare che era solo un parto dei suoi rodimenti di culo, probabilmente ha una colonia di criceti che vivono nel suo intestino crasso: IO NON HO PER NIENTE LA VOCE CATARROSA!)

M (capita l'antifona e rispondendo per doppi sensi): "Guarda....è senz'altro il gelo che c'è qui dentro....".

Poi passiamo al provino vero e proprio: accenno un pezzo a piacere e facciamo un pò di scale...purtroppo solo quelle musicali, non quelle dalle quali l'avrei scaraventato. Alla fine la sentenza: "Ti prendo....e ti metto tra i baritoni...." e poi, fingendo di parlare tra sè e sè: "...tutti baritoni mi capitano ormai...uffaaa!".

Anche peggio è andata a Giovanni che si è sentito urlare davanti ad altri venti coristi perfettamente sconosciuti "Sei solo fisico!!!! Ma dove hai il cervello????" solo perchè aveva saltato un rigo leggendo un testo.

Inutile dire che dopo quella volta abbiamo abbandonato il progetto e con grande rammarico... Non vi dico infatti che bei ragazzi dall'ugola d'oro che c'erano e in cosa consisteva il riscaldamento. Anzi no, ve lo dico: ci dovevamo massaggiare reciprocamente e toccare su spalle, petto e ventre per venti minuti!!! Se avessi continuato a frequentare, poi l'erezione l'avrei potuta usare come leggio...

P.S. Vi ricordo che avete fino al 2 agosto compreso per fare una foto a quanto avete di più bello e partecipare al Trombi Contest nel quale i lettori potranno votare sulle seguenti categorie: Il Culetto più Fuckeable, Il Randello Duro dei Sogni e La più Bella Minchia Addormentata. Fatevi avanti! La timidezza non è divertente! ;)

lunedì 27 luglio 2009

Reportage del lunedì # 21


Un'altra settimana di duro lavoro è appena iniziata ma oggi, che ne so perchè, mi sento bene...sarà stato il weekend con la sorellina, saranno stati i progetti buttati giù per le vacanze che si avvicinano, saranno le capsule di lievito di birra che ho ingurgitato stamattina ma mi sento calmo e rilassato oltre che con un derma più compatto. Prima di cominciare il resoconto vorrei complimentarmi con tutti coloro che stanno partecipando a lasciare....traccia di sè nel Trombi. Davvero ragazzi non so se questo blog attira più superdotati del miele con gli orsi o se invece è leggendolo che vi si allunga il birillo, fatto sta che si potrebbe indire una gara per lo scatto più emozionante. Facciamo così: si possono inviare contributi fotografici fino al 2 agosto. Dopo si vota in un apposito post che scriverò per il Trombi Contest e, nei commenti a quel post, ognuno esprimerà la sua preferenza. Al vincitore il plauso collettivo, la gloria e undicimila euro in gettoni d'oro! Eh sì, credeteci che diventa vero... Intanto, vai con lo scatto!

Venerdì sera, come da tradizione ormai, non si fa una sega! Mi sono disteso accanto al consorte con l'atteggiamento lascivo e invitante che può avere una salama da sugo, tutto sudato e sbuffante per i 35 gradi alle 23 di notte! Ci siamo guardati "Carne tremula" e, quando la scena della scopata della Neri col galeotto ci ha suggerito qualche ideuzza stramba, una manina ha pure provato ad allungarsi verso le parti basse ma, come si dice, ci vuole il fresco per far restare dure le banane sennò si rammoliscono subito...

Sabato il relax non s'è manco visto col cannocchiale. Una giornata d'inferno a pulire casa e fare la spesa in attesa della mia sorellina Giovanni...e con solo 4 ore di sonno sul groppone. Menomale che poi con 4 caffè mi sono ripreso e in disco non ho parodiato Madonna con "Collassi on the dancefloor". E poi la serata è stata troppo divertente, un assaggio, spero, di quanto faremo in vacanza tra due settimane. Per chi non lo sapesse, a Bologna c'è il Red Club, anonimissima disco per buona parte dell'anno, della serie "ci vai perchè non c'è alternativa che non sia l'espatrio". Ma nei mesi di luglio e agosto diventa una cosa formidabile anzi F-O-R-M-I-D-A-B-I-L-E! Abbattendo un muro, aprendo due porte e buttando giù una decina di finocchie che si trovano sul cammino della ruspa, la disco si unisce all'adiacente sauna. Risultato: la location per una serata davvero differente, con atmosfere sexy, divertenti rilassanti a seconda del posto in cui decidi di parcheggiare il sedere. Abbiamo fatto le 5 passando dal ballare come se ci avessero dopati al rilassarci sui divani come se non ci restasse molto da stare su questa terra, dal ridere fino a farci uscire il VodkaLemon dalle narici al denudarci e sfilare come le mamme ci hanno fatti (oddio, un costumino ce l'eravamo portati e l'abbiamo pure tenuto per i primi 15 minuti) per passare nella piscina. Che bello buttarsi un pò alticci e accaldati nelle acque fresche e infrociate della vasca con effetto mulinello o in quelle calde, ribollenti e maiale della jacuzzi in cui tutti ti fanno il piedino subacqueo neanche il tempo di prendere posto tra gli astanti. Incredibile vedere come il tiratissimo palestrato che fino a cinque minuti prima, in disco, non cagava nessuno neanche concorresse per il primo posto de "La più bella del reame 2009", passato dai trattamenti emollienti della sauna divenisse.....come dire....più arrendevole e socializzante, ecco, lì inginocchiato in mezzo a sei ragazzi che si erano giurati di fargliela pagare per la precedente snobberia a giudicare da come gli spingevano la testa duante l'ingollo. A tutto si aggiunga che ho visto ben tre ragazzi che frequentano la mia palestra e sul cui pedigree omo non avrei mai giurato (beh, a dire il vero, di uno il sospetto mi era venuto quando ha cominciato a fare bicipiti davanti allo specchio coreografando "Paparazzi" di Lady Gaga, ma giuro che, al di fuori del singolo episodio, è sempre stato più macho di Mastrolindo).

Domenica, reduci da altre 4 ore di sonno in croce, dopo abbondante colazione energetica e chiacchiere a tutto spiano, decidiamo che no, così non va: le branchie di cui siamo ormai muniti reclamano altra acqua, sempre più acqua. Detto fatto: scendiamo in ciabatte e raggiungiamo a piedi l'altra sauna, quella fidata e sotto casa. Lì la mia sorellina ha modo di approfondire gli studi per una ricerca che le sta molto a cuore e che la porterà presto ad aggiudicarsi il suo primo Nobel in "Il golf e altri sport di mazza, buco e palle". All'uscita dallo stabile, dopo altre sei ore di vapori, tuffi, sauna e happy hour mi ha aggiornato sul suo personale bollettino di guerra: quattro scopate, "ma due con lo stesso!" mi ha chiarito con la stessa espressione virginale che ha Eva Henger quando è struccata. E poi ha aggiunto dettagli a profusione sulle mode erotiche che ora vanno per la maggiore e pare che il must ora sia lo sputo in faccia e in bocca: tutti lo chiedono, tutti lo vogliono. Ora sì che sono davvero contento, so cosa mettere in valigia per le vacanze e, per me che non sono un seguace di mode in fatto di abbigliamento e accessori, è davvero una bella scoperta: in vacanza, per aver un buon riscontro sociale, basta tanta ma tanta saliva...

mercoledì 22 luglio 2009

L'ultima eclissi


Neanche il tempo di festeggiarne il 40esimo dallo sverginamento che la Luna sembra essersi già montata la testa e ieri ha lasciato circa due miliardi di persone a bocca aperta producendosi in una delle eclissi, dicono gli esperti, più mozzafiato di sempre. Il sole si è lasciato completamente offuscare in gran parte dell'Asia e spero che il caro amico Fede, che è in India per una visita coniugale al suo bel moroso, si sia sentito di uscire un minuto dalla camera da letto per fare qualche scatto all'evento.

Quanta malìa fa da aura al nostro satellite... La luna influenza direttamente lo scorrere delle nostre vite, innalza i mari, asseconda i nostri sbalzi umorali, contamina di sensazioni un paesaggio notturno ammantandolo di latte e porta più fremiti ad un bacio appassionato sotto il suo chiarore. Meno spesso si riflette in un pozzo, annegando chi prova a prenderla lì in fondo e rabbuia il giorno pieno interrompendo pomeriggi assolati e tintarelle di stagione. La magia di un'eclissi è un inganno temporaneo eppure fino al MedioEvo impazziva la gente che correva a raccomandare l'anima a dio e a spogliarsi dei beni materiali in un patetico tentativo di indulgenza last minute.

Sparisce tutto quanto se la luna decide di far valere i suoi diritti di prossimità...e la sua ombra, più nera della notte senza luna, anche se ormai non spaventa più, non smetterà mai di stupirci e scandalizzarci.

Magari l'incanto durasse, magari facesse davvero sparire molte cose dalla faccia della terra. Perchè non esiste mai un'eclissi di squallore? Ce n'è talmente tanto da non poter essere oscurato da un corpo celeste?

Oggi non ho avuto molto tempo per approfondire certi temi e oltre i titoli di testa degli articoli de La Repubblica non sono andato. Ed è tutto un trattare di mignotte di stato, di falsi profeti e premier bugiardi, di ignoranza issata a proprio vessillo e facciatosta da vendere, di profitto come scopo di vita, e di razzismo e bullismo nelle scuole dove si stanno formando gli italioti del domani. Lo sguardo cerca altro, schifato e offeso non so cosa potrei leggere oggi per avere una speranza.

I miei occhi oggi sperano in una eclissi. Una eclissi dell'italia.

lunedì 20 luglio 2009

Reportage del lunedì # 20

E' lunedì mattina e, oltre al consueto magone da ritorno in ufficio, alla crocetta rossa sul calendario che scandisce le settimane che rimane da soffrire prima delle ferie, alla colazione merdosa (caffelatte e biscotti) dopo quella maggggica del fine settimana (pane tostato, tripletta di marmellate, caffelatte, bombolone e succo di frutta), eccoci all'appuntamento col resoconto, meeting imperdibile se volete un aspetto più luminoso con pori più dilatati e un culo marmoreo. Notate bene che va letto tutto sennò si rischiano gli effetti indesiderati: pori marmorei e culo dilatato! Ecco che ora le passivone saltano subito alla fine...

Venerdì: seratina tranquilla come da tradizione...mi sto risparmiando in attesa dell'arrivo il prossimo weekend della sorellina casinista e allora ce ne saranno delle belle da raccontare! Quindi, come nella più classica delle famiglie da Mulino Bianco, le ore serutine son trascorse placide e tranquille tra un film, una cenetta corroborante e un bel pompino con ingoio. Quando ce vò, ce vò...

Sabato: giornata di mare. O ciò che avrebbe dovuto esser tale... Arriviamo in spiaggia a Lido di Dante che è già la mezza e il benvenuto ce lo dà il mare che, per la prima volta in vita mia, vedo fare le onde prima da destra a sinistra e poi da sinistra a destra ma mai, dico mai, nel modo solito e cioè verso la riva. Il vento così forte era l'autore di un simile prodigio e le sue raffiche erano così impertinenti che io e tutti gli astanti non eravamo l'unica cosa contronatura. Proviamo ugualmente, stoici come solo i ricchioni di fronte alla promessa di un tono più alto nel pantone delle abbronzature sanno essere, a mettere giù il telo mare. L'operazione viene ripetuta circa settantanove volte prima di avviarsi al suo felice esito: una volta ho ripescato il telo dalle acque in cui era finito per metà, un'altra in quel che resta della pineta (rischiando di vedermi regalare sulla testa una pioggia di pigne grazie al gentil zefiro), un'altra ancora dal vicino d'ombrellone (una cariatide talmente incartapecorita che il suo tatuaggio sul braccio era in geroglifico dell'Antico Regno e di un colorito così vicino al marrone wengè che sembrava essere rimasto dentro un forno troppo a lungo per una cottura spinta e troppo poco per una cremazione) che, ovviamente, ha pensato bene che il fatto che il mio telo gli sia arrivato addosso spinto dal vento a 80 nodi non sia stato altro che un mio tentativo di abbordarlo... Mi avvicino con fare cortese e spiaciuto per l'inconveniente e lui mi guarda col sorriso tipico del trombeur de femme e femminielli che, pur silenzioso, voleva sussurrare suadente "Ah sono abituato alle avances bello mio, non sei stato molto originale nel tuo approccio...". Ma uno specchio no???!? Ad ogni modo, non so ancora come, riusciamo a restare in spiaggia nonostante lo scrub dolorosissimo di folate e sabbia. Ora so cosa provano le travi dei solai quando vengono trattate con la sabbiatura a compressione... Verso le quattro del pomeriggio la situazione comincia a migliorare, la spiaggia si anima di qualche soggetto interessante e superdotato, il batuage in pineta riprende ai ritmi consueti, il mare ricomincia a ondeggiare come si deve e io decido che è l'ora di darsi una ripulita: ho sabbia ovunque, persino in orifizi che non sapevo di possedere. L'impasto con la crema protettiva è poi un qualcosa di fastidiosissimo che nelle ore mi ha reso troppo somigliante a una crocchetta panata o una lettiera per il gatto. Detesto toccarmi e sentire quella granulosità senza fine ed evito ogni contatto fisico con me stesso tranne i tentativi di ripulire quelle due clessidre che sono diventate le orecchie e gli occhi. Invano, perchè nell'occhio sinistro i granelli mi tormenteranno ancora per ore facendomi quasi quasi desiderare di averci dentro la proverbiale trave. Dentro l'occhio...s'era capita vero???

Domenica: serata splendida sotto un cielo trapunto di stelle, come dicono quelli che parlano bene, seduto su una seggiola in Piazza Maggiore a guardare sul megaschermo del cinema all'aperto "E.T.". E per di più gratis! Certe notti sono davvero perfette... Non ricordavo che il film fosse così divertente e toccante. Durante la scena degli scienziati che lo prelevano e lo attaccano alle macchine già morente ho pianto talmente tanto da rischiare la disidratazione e allora, solo allora, dopo più di 24 ore, l'occhio sinistro è finalmente riuscito a liberarsi di tutta la sabbia! Grazie gentile amico venuto dallo spazio, anche per me, come per il piccolo Elliot, sarai sempre nel mio cuore come il più efficace oftalmologo! E.T. I love u!!!

lunedì 13 luglio 2009

Reportage del lunedì # 19


Questo weekend è stato tutto all'isegna del relax. Il fancazzismo si è impadronito di me e consorte dopo diversi fine settimana fin troppo scoppiettanti...e poi che volete? L'età comincia a essere quella della ragione e del risparmio di se stessi!

Venerdì: seratina romantica con cena, mano nella mano e filmetto da guardare accoccolati sul letto. Alemeno questo era il programma....Il problema è che la scelta è caduta sull'opera più controversa di Mitchell Lichtenstein, "Denti - Teeth"... Per chi non se lo ricordasse, trattasi di quella pellicola che qualche anno fa arrivò in Italia con tutto il carrozzone di polemiche e censure a causa del tema trattato: la figa dentata della protagonista. Io, che all'epoca me lo persi, son sempre rimasto incuriosito da questo film e grazie a E-mule non è stato difficile procurarmelo. La mia reazione non è semplice e lineare: guardandolo son passato dal riso isterico, all'ansia devastante fino alla noia più narcotica. Il moroso invece è stato più sicuro sulla posizione da assumere a riguardo e l'ha accompagnata con queste parole: "Fammi rivedere un robo simile e ti giochi la possibilità di dormire ancora nello stesso letto!". Di sicuro non è facile inquadrare una pellicola simile per la commistione di generi in cui si immerge...quindi anche le emozioni che suscita sono estreme e lo spettatore viene sbalzato dall'uno all'altro stadio con ripetuti pugni allo stomaco. Del tutto visionaria l'incredibile scena in cui lei si scopa il fratellastro punk, lo evira con la sua famelica patata, ne sputa il cazzone (con tanto di piercing sulla punta!) da mezzo le gambe e lascia che il suo Rottweiler se lo mangi: disgustosamente geniale! Riconosco al film il merito di saper toccare con maestria certe corde ma il malessere che provoca giuro mi è rimasto per tutto il weekend compromettendo la possibilità di avere rapporti sessuali senza il timore di avere tagliole nascoste negli orifizi della nostra anatomia...

Sabato: giornata di shopping non memorabile e passeggiata in centro. A sera ho provato a recuperare un pò la seratina romantica andata a monte appena ventiquattr'ore prima. Il film scelto era "Fucking Amal", storia di due ragazzine lesbiche che decidono di stare assieme come antidoto alla voglia di suicidarsi nei sobborghi di una Svezia monocromatica e depressiva. Secondo voi com'è andata a letto dopo? Vi do un aiuto: due castrati chimicamente avrebbero fatto più scintille di noi...

Domenica: al mare a Lido di Dante! Era dai primi di giugno che non andavo e, a furia di non vedere il sole, il mio colore era tornato pallido come il sedere di una talpa. Vedendomi in spiaggia in tutto il mio candore, più d'uno ha creduto di vedere il fantasma di Michael Jackson indotto in errore anche dal mio modo di camminare trascinando l'infradito nella sabbia che sembra quasi un Moonwalkin' in avanti... Ho fatto anche il bagno, cosa per me rarissima dato che sono freddoloso come pochi. A sera mi sono guardato bene dal mettere in atto propositi cinefili...peccato che questo non è bastato a risparmiarmi un'altra notte in bianco: una giornata a trasformarsi in aragoste alla fine stanca come una passata nelle miniere del Sulcis-Iglesiente a estrarre il carbone. E sono anche diventato nero come un minatore (vedi foto), con la variante che stavolta il costume l'ho tenuto. Pare sia tornato di moda il culo bianco....mah!

giovedì 9 luglio 2009

Questo e quello...


Lo sciopero dei giornalisti, previsto per il 14 luglio, non si farà. La decisione di sospensione è stata presa dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana in seguito allo slittamento a settembre dell'esame del ddl Alfano che cercava di imbavagliare, nella prima stesura, stampa e internet. Non so se i bloggers decideranno di sospendere anche le loro iniziative organizzate ma intanto una mia decisione a riguardo la prendo in autonomia: avevo subito aderito all'iniziativa perchè un gesto, sia pure simbolico e privo di effetti concreti, era comunque auspicabile...ma avevo comunque delle perplessità riguardo la modalità di realizzazione della protesta (il silenzio è davvero rumoroso? il non fare è davvero un gesto?). Son quindi contento della decisione di sospendere perchè credo che in questo modo avremo tutti più tempo da investire nella realizzazione di una protesta più incisiva (milioni di post nello stesso giorno mi sembrano una proposta migliore...Se farci tacere è alla lunga il loro obiettivo, allora perchè facilitargli le cose precorrendo i tempi?). Questo per dire che se i bloggers vorranno comunque fare qualcosa per il 14 luglio, io non sarò dei loro. Non perchè ci abbia ripensato, anzi! Preferisco solo cogliere l'occasione di metter su qualcosa di più urlato di un silenzio.
Cambiando argomento, qui accanto trovate un banner che ritengo meritevole di diffusione. E' una delle iniziative del blog di Beppe Grillo con cui si intende chiedere l'espulsione dal corpo di Polizia degli agenti riconosciuti colpevoli dell'omicidio del 18enne Federico Aldrovandi. Se vi riconoscete nella richiesta, mandate la mail. Se poco o nulla sapete del caso, informatevi cliccando sul pulsante e andando a documentarvi nel sito di Beppe. Una vergogna nazionale può trovare fine grazie a una corposa iniziativa popolare. Io ci credo.

La troppia più forte del Web mi ha insignito di un'altra medaglietta luccicosa che va ad arricchire il mio personale palmares: il Butterfly Award - For the coolest blog (quello in foto). In pratica nessuno è più cula di me... La metterò accanto alla coccarda per "Il più bravo nel dettato" che la maestra mi assegnò in seconda elementare e al "Premio per un ragazzo Modello" che Xtube mi ha riconosciuto per le mie porno-attività in webcam (cosa non si fa per arrotondare...c'è crisi ragazzi, grossa crisi...). Tocca ora a me girare il premio ai blog che mi piacciono di più. Ho deciso di passare il premio a....(rullino le trombe e sfiatino i tamburi!!!):

- a Oscar che ho conosciuto da poco e mi ha già conquistato con uno humor pungente e vivo. Il suo stile personale e arguto ti fa venire voglia di stare in compagnia di ogni post il più a lungo possibile (come con Kaori della pubblicità della Philadelphia). Vai Oscar!

- a Silvio, che avrà sperato tanto di non esserci nella lista e invece sì. Perchè è allergico a certe stronzate che a noi comuni mortali piacciono tanto (sarà per quello che il suo blog si chiama Lo Starnuto?) e che si ficcherà il premio lì dove mai uomo o dildo era arrivato (eh no gente, non è della parrocchia lui...). Di fronte all'acutezza e allo spirito dissacrante di certe sua battute viene da pensare che sia la reincarnazione di Daniele Luttazzi. E considerato che quest'ultimo non è ancora morto, capirete quanto è avanti il nostro premiato.

Buon lavoro ragazzi, avanti così!

lunedì 6 luglio 2009

Reportage del lunedì # 18


Vediamo se riesco a buttar giù un resoconto prima di andare a dormire che non faccia proprio schifo. Sono talmente stanco dopo una giornata di caldo umido, una montagna di panni stirati, aver studiato la prima unità del corso interattivo di spagnolo (meno un mese alle ferie!!! da oggi tolgo le ragnatele alla lingua..) e l'allenamento in palestra che non ce la faccio manco a farmi una sega da solo, mi sa che dovrò chiedere una mano...
Venerdì: Serata dance allo Chalet dei Giardini Margherita. Non mi fa impazzire, ma metti che hai ospiti a casa due lesbiche punk londinesi e non vuoi passare per troppo vecchio dentro, che fai? Ti armi di forza e coraggio, dormi tutto il pomeriggio, butti giù un birrozzo e ti lanci. Il programma prometteva l'elezione di "Mister maglietta bagnata" e, al solo pensarci, neanche io sono riuscito a restare asciutto... Arriviamo lì verso la mezza e, seduti sui divani finto Frau, proviamo a farci un'idea dell'andazzo. Rispetto all'altra volta l'età media per fortuna è aumentata ma c'è ancora una notevole sacca di persone più prossime all'asilo nido che alla patente automolistica. A una di queste giovanissime reclute accade una cosa bizzarra. Un gruppo di 5 ragazzini suoi coetanei appena usciti dalla pubblicità del gel Garnier (capelli assurdi tagliati al buio, colorati a caso e pettinati facendosi leccare da un drago di komodo) gli si avvicina e lo distrae con la scusa di salutarlo. A un segnale convenuto però si aprono come il mar Rosso davanti Mosè svelando la presenza di un acerrimo nemico della checchina che subito sbianca mandando all'aria il pomeriggio passato al solarium. Quest'altro campione di mascolinità coreografata fa un passo verso di lui tenendo in mano un bicchiere colmo di un liquido cangiante dalla tonalità pesca matura a quella di marmellata di prugne e, come se fosse nato solo per quel momento, gli fa "Che caldo stasera....ti offro un cocktail rinfrescante!" ma già ai puntini sospensivi glielo aveva tirato addosso macchiando irrimediabilmente i pantaloni bianchi di quello che ho immaginato essere il suo rivale in amore. Mai mi era capitato di assistere a una scena così naif e mal interpretata da comparsette che si atteggiano a Grace Kelly e il primo istinto è stato quello di propormi al macchiatore in qualità di curatore dei prossimi testi con cui vorrà accompagnare lanci di bibite, urla isteriche, distruzione di tergicristalli, tirate di extension e rottura di unghie a tutti quelli che gli soffieranno il fidanzato (quello che aveva ideato lui faceva proprio schifo....). Poi il branco si è allontanato sghignazzando cattivissimo dietro il capetto. Il tizio è restato lì gocciolante, paonazzo e in apnea per più di un minuto per la voglia di sprofondare mentre tutto il locale lo fissava. Per la cronaca neanche questa disavventura comunque lo ha fatto desistere dal tenere le gambe accavallate e dall'accendersi una sigaretta come la brutta copia dell'imitazione riuscita male di Huma Rojo in "Tutto su mia madre". Un velo pietoso va poi steso sul concorso. I tre cessetti che hanno raccattato avevano delle t-shirt gialle probabilmente di pile dato che non sono diventate trasparenti manco con una barilata d'acqua addosso e alla fine ha vinto il furbone che ha pensato bene di togliersela...Insomma abbiamo avuto il primo Mister maglietta bagnata in topless della storia.
Sabato: giornata tranquilla e serata divertente in compagnia di Cate e Holly, le lesbiche punk-chic di cui prima, Fede che salutavamo prima della sua partenza per l'India e Pablo, sempre più carino e simpatico. Fortuna che è alto quanto un nano da giardino, sennò ce l'avrebbe proprio tutti i pregi di questo mondo...
Domenica: Giornata divertentissima in visita alla Biennale di Venezia. Tantissime cagate spacciate per frutto di ingegno e talento ma per lo più l'arte moderna che piace a me, quella che si prende in giro, che si fa capire, che sorprende, gioca e suscita sensazione. Perchè diciamocela tutta: un Da Vinci oggi non può più esserci e allora che almeno si faccia due risate lo stesso autore prima di noi davanti al suo tentativo di farci credere che un video di otto milioni di gocce che cadono sui ciottoli beige e verdi siano vera arte! Ma mi faccia il piacere!!!

venerdì 3 luglio 2009

Speranze


Alessandro Gilioli propone l'iniziativa, tramite il suo blog, di indire uno sciopero dei bloggers per il 14 luglio, che si affianchi e sovrapponga a quello dei giornalisti, contro le sciagurate prescrizioni del decreto Alfano su limitazioni alle intercettazioni e obbligo di rettifica. Personalmente aderisco non per scimmiottare i giornalisti ma per solidarietà a questi ultimi e perchè comunque è iniziata l'offensiva finale alla libertà della rete così come la conosciamo. Chi di voi vorrà unirsi al coro di protesta può seguire sul blog di Alessandro gli sviluppi dell'idea nei prossimi giorni. Intanto c'è una bozza di logo da esporre il 14 luglio sul proprio blog (quello della foto d'apertura di questo post). Forse sarà modificata, forse no. Personalmente auspico anche la realizzazione di un testo condiviso da poter agevolemente copincollare. Vedremo come si muovono le acque, intanto il sasso nello stagno è stato lanciato.

L'alta Corte di Nuova Delhi ha depenalizzato la pratica omosessuale tra adulti consenzienti. E' una sentenza storica perchè abroga le previsioni contenute in una legge arcaica risalente addirittura al 1861 e che prevedeva l'arresto e l'incarcerazione fino a 10 anni o l'ergastolo nei casi più gravi. Ho la rarissima e tempestiva fortuna di avere fra i miei lettori il caro Fede che proprio domenica spiccherà il volo per l'India dove si ricongiungerà dopo mesi e mesi col suo ragazzo che è lì come volontario per progetti umanitari. Al ritorno mi auguro, se non di scrivere un post a quattro mani sull'argomento, almeno di poter descrivere attraverso i suoi occhi, la situazione che avrà trovato. Sperando non si chiuda in camera da letto per tutto il tempo col suo ragazzo con-turbante. Freddura orribile, ma non mi va di cancellarla...

Pare che Ignazio Marino sia il terzo candidato alla guida del PD; tra qualche ora il diretto interessato scioglierà la riserva. La letteratura politica su questo scienziato è abbastanza scarna in quanto si tratta di un volto nuovo davvero essendo parlamentare solo dal 2006 e non dai tempi in cui Berta filava. Personalmente ricordo il suo recente bellissimo appello per una legge sul testamento biologico e una serie di sue affermazioni pienamente condivisibili sulla laicità e i diritti civili. Alla fine sempre di un cattolico si tratta, ma non so se alla leadership del PD ci si possa aspettare di metterci un agnostico...tanto vale ci sia un laico di buon spessore. Appena ne avrò il tempo voglio studiarmi i programmi e vedere che aria tira. Non mi riconosco nel PD nè l'ho mai votato ma finora trovo interessanti tutte e 3 le candidature, sia per le loro luci che per le loro ombre.

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