Ci sono giornate in cui, andando a scovare notizie utili alla mia (in)formazione di cittadino modello, nonostante il raffreddore e il malessere esistenziale, il sospetto che siano gli altri a stare davvero male mi assale di prepotenza. E' davvero la spudoratezza immorale il nuovo virus in circolazione e non quello gastro-intestinale che sta piagando metà degli italiani in questi giorni (l'altra metà è al cinema a vedere Avatar).
Qui a Bologna è tornata la neve: 10 cm circa, niente in confronto alla glaciazione di metà dicembre scorso. Non tanta, ma sempre troppa per me. In compenso però non abbiamo più il sindaco: Delbono, che ha alle spalle una oscura faccenda di implicazioni personali e professionali, è indagato per peculato e tanti altri reati commessi con la sua bella, segretaria e fidanzata all'epoca dei fatti, Cinzia Cracchi. Si è dimesso e il voltastomaco a riguardo si era appena appena placato quando l'ormai mitica Gambatesa-Ferilli si è sentita in dovere di esporci la sua visione dei fatti dopo la già infelice uscita di qualche giorno fa a proposito dei gay. La nuova pillola di saggezza è: "Flavio Delbono non doveva dimettersi. Se si trovano opportune le dimissioni del sindaco di Bologna per il caso Cinzia-Gate, allora avrebbe dovuto dimettersi anche Berlusconi per tutto quello che è successo a palazzo Grazioli e per il conflitto d’interessi. Ha lasciato la città per una cazzata. Non ha ricevuto nessuna avviso di garanzia. Non è stato fatto alcun tipo di indagine e non c’è alcuna sentenza. Non sono chiare neanche le accuse. Non doveva lasciare l’incarico. Berlusconi non si dimetterebbe neanche di fronte ad una sentenza di condanna passata in giudicato. Gli esponenti del Pd invece per una sciocchezza come l’uso di un bancomat si dimettono.". Incommentabile...
Tremonti, dopo aver consentito il rientro in Italia dei proventi da riciclaggio, evasione, estorsione, tangenti e tante altre belle furberie di nostri cari connazionali chiedendo loro solo il 5% di tassazione, si è premurato oggi di offrire a così bella gente un degno movente per le prossime mosse. "Un sistema con aliquote così elevate è un alibi per non pagare le tasse." e "La lotta all'evasione si fa anche riducendo le aliquote, ma non è una cosa facile per la tensione sui mercati finanziari e il debito pubblico, che è il terzo debito al mondo." sono state le lungimiranti parole usate dal nostro ministro dell'Economia. Che tradotto per questa razza di delinquenti sarebbe a dire: le tasse sono alte, quindi c'avete l'alibi. Vorrei abbassarle ma non posso, quindi continuate così! Mi vergogno profondamente di una istituzione che usa questo linguaggio delegittimante sè stessa e l'azione che in teoria dovrebbe portare a segno. Un bell'esempio per chi come me c'ha la tassazione in busta paga e versa all'erario fino all'ultimo centesimo! Grazie Tremonti!
Dopo le elezioni possiamo stare tranquilli, l'attesa spasmodica di tutti noi è terminata: finalmente in Rai Noemi Letizia. Bibi Ballandi piazzerà questo raro esempio di inutilità umana in una qualche trasmissione a caso a dimostrazione di quanto il superfluo possa raggiungere le sublimi vette dell'insulso. Per procedere all'operazione dal nome in codice "Piazza-Noemi-Da-Qualche-Parte-Che-Non-Sia-Sul-Cazzo-Di-Berusconi", hanno avuto la delicatezza nei nostri confronti di non farla debuttare a Mediaset (come se ci fosse qualche differenza...) e di aspettare le regionali...
Ma siamo sicuri che sia solo il virus a far vomitare?