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Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

lunedì 28 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 38 (quell'edizione che neanche una psicolabile riesce ad abbattere...purtroppo!)

Bentrovati a tutti dopo la prima manche di questa tornata di faticosissime festività. Come le avete passate? Raccontatemi belle notizie, che ho bisogno di essere tirato su... L'alternativa per ottenere lo stesso effetto è più disdicevole da un punto di vista frenulare...

Sono partito da Bologna, destinazione sud, mercoledì 23. Per fortuna il sistema Trenitalia ha retto alla grande all'ondata di maltempo...
Per chi non l'avesse capito, prima dei "..." ero sarcastico! Arrivato in stazione butto un'occhiata al display e capisco subito che arrivare a destinazione è un optional non ricompreso nel prezzo del biglietto: il treno col ritardo minore aveva comunque numeri a tre cifre e, dato che sono così fortunato in amore, in tutto il resto ho uno sculo pazzesco, infatti il mio Intercity è stato soppresso. Gli annunci sono un bollettino di guerra: treni fermi per avaria, soppressi, congelati, frullati e saltati in aria, sembra ce ne sia di ogni. Non pretendo che che i vagoni prendano a volare come il Galaxy, ma che del ghiaccio sui binari paralizzi un paese mi sembra una assurdità. Smadonnando da far rabbrividire un turco (dico sul serio, c'era effettivamente un turco accanto e me e sentendomi ha fatto brrrr...) mi butto sul primo Eurostar per Roma che mi passa davanti in capo a un'ora. Dentro siamo murati: gente in piedi ovunque, nel corridoio, nei passaggi tra vagoni, dentro il cesso. Insomma una situazione del cazzo: non si poteva battere da nessuna parte, che diamine! Stessa roba da Roma in giù a bordo del regionale più lercio che le italiche ferrovie siano riuscite a procurare per la locomozione.

Menomale che anche alle brutte storie c'è una fine e, una volta arrivato da mammà, la generosa genitrice ha fatto di tutto per farmi riprendere le forze.
Detto in altre parole ho mangiato più di un maiale (dico sul serio, c'era un maiale accanto a me a tavola e lui si è fermato 2 portate prima...) e sono riuscito a prendere 2 chili e passa in 4 giorni: ormai la mia pancetta è talmente esposta che è diventata visibile dalla luna assieme alla Grande Muraglia cinese e alle borse sottoculari e alla spocchiosità di quel coglionazzo di Tiberio Timperi.

Le giornate son passate via così, cenone dopo pranzone dopo colazione, nella nullafacenza più spinta.
Menomale che sabato sera ci ha pensato la mia formidabile sorellina Giovanni a tirarmi fuori dalla noia. Serata sui generis (quindi nella normalità per essere una serata napoletana..) all'Antica Birreria, vicino l'Edenlandia. Pure lì stretti stretti come alici, mancava solo un filo d'olio, ma...come dire...data l'avvenenza degli astanti, in questo caso non era per niente spiacevole! La professionalità che accompagna chi fornisce un qualunque servizio a Napoli è arcinota anche a chi non c'è mai stato, così come la buona creanza di certi partenopei. Ma sabato sera credo si sia toccato il fondo: non è stato battuto uno scontrino che sia uno, tutti fumavano ovunque ma soprattutto in pista utilizzando il cappuccio della felpa del vicino come posacenere, il bagno si è allagato dopo mezz'ora, il guardaroba era posizionato dietro una grande cassa stereo con i fili scoperti in bella vista proprio sotto il tetto bucato che, giusto per regalare quel brivido in più, perdeva pioggia sopra il tutto... Alle due, col bisogno di spararmi un altro drink per poter ridere di tutto ciò, vado per la seconda volta al bar dove ho modo di apprezzare le bariste più lente (fisicamente e mentalmente) del pianeta urlare a tutti i presenti "ABBIAMO FINITO LA VODKA LISCIA!!! NON CONTINUATE A CHIEDERE I VODKA-LEMON CHE VE LI FACCIAMO SOLO CON QUELLA ALLA PESCA SI ANCOR 'E VULITE! FATE FINTA CHE SIANO SBAGLIATI E BEVITAVILLE 'O STESS'!!!!"... Sono rimasto più sconvolto che se avessi visto una elefantiasi del pene (dico sul serio, c'era uno con un pacco enorme accanto a me e qualcosa a lui sono riuscito a biascicarla...)!

(Nella foto principale: l'incredibile nevicata che mi ha lasciato sgomento. Nella seconda foto: uno dei regali ricevuti dal moroso.)

P.S. A tutt'oggi non sono pervenuti contributi per il TrombiContest #3! Vi siete dimenticati dove avete le ascelle e la cappella?!?!

lunedì 21 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 37 (edizione surgelata)

"Ma che freddo fa? tu-ndu tu ndu.... ma che fredda fa?? tu-ndu tu ndu..." Nada deve farmi il piacere di venirlo a cantare in 'sti giorni a Bologna per dare nuove sfumature all'interpretazione del suo capolavoro. Scommetto che non arriva manco al ritornello che casca giù stecchita e violacea.
-12 gradi stamattina alle otto...ho detto tutto! Il mio organismo, che i brividi più intensi che abbia mai provato sono i quattro sotto zero di un recente inverno fiorentino e quello della delusione d'amore che ebbi a 15 anni quando Ambra rispose che no, lei non mi amava come l'amavo io, che non perdevo una puntata di Non è la Rai per indovinare cosa cazzo avesse nello zainetto oltre il lubrificante per fistare Boncompagni, il mio organismo dicevo, si ribella come può: cacca brutta, capillari spezzati sugli zigomi e brufoletti sulla schiena sono il segnale morse con cui il mio corpo cerca di comunicarmi PORTAMI ALLE MALDIVE, PER LA MADONNA DELLE NEVI!!!
Ah quanto mi piacerebbe accontentarlo, chiudere baracca e burattini e trasferire il teatrino della mia esistenza lì dove "svernare" non ha nessun significato visto che non esiste la relativa stagione... E invece devo restare qui, a tremare e cercare di evitare in ogni modo di non farmi atterrare dalla neve che è diventata ghiaccio e che approfitta di ogni mia distrazione per tentare di fare conoscenza col mio culo. Passeggiare è diventata una sfida da Survivor e richiede sforzi fisici e mentali da monaco shaolin: ho persino dovuto smettere di fissare i pacchi ai manzi per strada tanto devo fare attenzione a dove metto i piedi.
I 30 e passa centimetri di candida neve venuti giù nella notte di venerdì sono ora solidificati in ammassi deformi che vanno dal marrone cangiante alle più incredibili nuances di giallo canarino e ocra a seconda della dieta del cane che ci ha lasciato sopra i suoi bisogni.
La manutenzione delle strade è stata veramente ridotta al limite e ovunque è possibile vedere questi lastroni giganti che si spezzano e vagano per le strade come iceberg bonsai, passando sotto le ruote delle macchine in transito e cercando di fare sgambetto alle vecchine. Vanno per la loro strada, dotati di vita propria. Stamattina ne ho addirittura visto uno in banca che cercava di accendere un mutuo!
Il weekend è passato così, soprattutto fra le mura domestiche cercando in ogni modo di tenere fuori il freddo siderale. Se ve lo state chiedendo...sì, il sesso è stata una delle armi a mia disposizione per cercare di arrestare la terribile marcia del generale Inverno...
L'altra è stata cercare il sostituto delle Maldive più a buon mercato e vicino che potessi trovare... Se vi dico che avevo voglia di un posticino altrettanto caldo, sensuale e umido a voi cosa viene in mente? Dai, questa era troppo facile!
In sauna ieri era pieno come non mai! Gran bella gente... Ho conosciuto il vocalist del Muccassassina che, mentre mi fissava l'asciugamano più in basso dell'ombelico ma più in su delle ginocchia, mi ha detto "Vieni al Mucca, è pieno di vacche come me e ti mungiamo tuttooo!!!"... Lo ha proprio detto così, con tre O. Si vede che i vocalist sono vocalist e non fanno i vocalist, che ne so...
Nel bagno turco ci davano dentro a più non posso, sembrava ci fosse una maratona del bocchino e tutti volevano salire sul podio. Qualcuno però ha barato, cominciando a spompinare col culo, ma nessuno lo ha messo fuori gara, anzi...
Comunque l'aria delle feste si respira anche in certi postriboli, anzi credo proprio che la sauna sia la quintessenza del Natale: anche qui i pacchi più grossi se li accaparrano solo i più bravi...











Menomale che tra 2 giorni scendo al sud dalla mia mamma, in un clima senza dubbio migliore. Mi ha chiamato mezz'ora fa per informarsi del mio arrivo.
Mamma: "E' vero che c'è tanta neve lì da te?"
Massi: "'Na valanga!!!"
Devo smetterla con le freddure, specie con queste temperature...

p.s. Non credo di riuscire ad aggiornare il blog con regolarità nei prossimi giorni quindi vi auguro delle buonissime feste in compagnia di chi cazzo vi pare e ricordate di non caricare di troppe aspettative queste giornate! Ogni giorno, se passato nella realizzazione di sè stessi, è un giorno coi botti, mica ci vuole capodanno per cercare di essere felici! Vogliatevi bene e fate a modino!!!








p.p.s. Continua il TrombiContest "Ascelle&Cappelle", lasciate il vosto prezioso contributo e saprò essere grato! ;)

venerdì 18 dicembre 2009

Trombi Contest # 3

Per venire incontro ai gusti sessuomani di alcuni di voi, mi vedo costretto mio malgrado (seeeee.....credici che diventa vero!), dopo la fallimentare esperienza di "Piedi&Capezzoli", a esplorare parti anatomiche che spero troviate più interessanti sia da spiare che da mostrare. Su indicazione di alcuni lettori questa terza edizione avrà come protagoniste "Ascelle&Cappelle", in rigoroso ordine alfabetico...
Che le abbiate grosse, pallide, turgide, piramidali, paonazze, levigate, pelose, profonde o umide non fatevi problemi e mostratele! Come al solito c'è la possibilità di restare anonimi. Certo il sottoscritto e qualche altro ingrafatissimo passante potrebbe insistere non poco per conoscere la vostra identità se mostrate bella merce ma palesarsi non è requisito essenziale per partecipare.
Quindi decidete per quale categoria competere e comportatevi come fareste a un'orgia: buttatevi nella mischia!!!

ISTRUZIONI: Cliccando su Tromba qui! dell'apposita finestra del Trombi (sulla destra per voi che ci guardate da casa) potete farvi una foto ad ascelle o cappella tramite la vostra webcam. La foto resterà nella pagina principale di questo blog finchè qualcuno non vi imiterà. La gallery, composta da tutti gli scatti presenti e passati, è visionabile cliccando su Voir le Trombi.
Potete maialare a più riprese in questo gioco partecipando anche con più scatti, l'importante è che ve li fate entro il 31.01.2010.
Lo so che fa freddo, ma certe volte cominciare a spogliarsi è già un principio di incendio! ;)

(Nella foto: Un bel paio di slip natalizi di qualche taglia in meno..)

martedì 15 dicembre 2009

Croste

Di tempo ne è passato a sufficienza e il sangue si è prima raggrumato e poi seccato del tutto. Ha fatto la crosticina, come mi diceva la mia mamma medicando le ferite alle ginocchia del pargoletto suo bello. Ma anche allora avevo la tendenza a essere impaziente, a non attendere i tempi opportuni per fare e dire. E masticando una gomma o guardando la tv, anche involontariamente, andavo col ditino a sfruculiare la crosticina e a staccarla. Sanguinavo daccapo e dilatavo i tempi della guarigione all'infinito.
Mi è costato molto cercare di attendere il tempo giusto per far fuori le croste di Berlusconi ma il tempo giusto è ancora in là da venire, troppo in là. Mi sono reso conto nelle ultime 24 ore che troppi sono gli attori di questa pagliacciata mediatica che si sta imbastendo e che hanno l'interesse a fare le crosticine a Berlusconi, a mantenere il sangue ancora fresco e visibile. Fare la lista di tutti questi omuncoli che abitano le fogne della politica italiana sarebbe un inutile spreco di caratteri e comunque credo che nessuno di voi sia rimasto completamente all'asciutto dal mare di merda che radio e tv stanno propagando sull'accaduto. C'è un'onda di piena e rischia di annegarci tutti.. Ma Capezzone mi pare, fino a prova contraria, in pole position nella gara per il perfetto disonesto. E' ovunque, ha sviluppato il dono di una ubiquità leccaculista impressionante, sempre all'opera nel suo tentativo di transustanziare l'accaduto in ALTRO, di assicurare matrici politiche, di individuare mandanti e far fuori gli alibi dei colpevolizzati e già condannati nel suo cervello ormai alla scoperta delle nuove frontiere dell'irrazionalità.

E poi c'è colui che potremmo considerare la sua nemesi, il portatore sano di una ultima verità razionale, Marco Travaglio. Non sono mai propenso alle beatificazioni ma ritagliare una mezz'oretta della nostra giornata per dedicarla all'ossigenazione delle nostre menti non può che farci bene. Del suo intervento sottoscrivo anche le pause e le inspirazioni e per chi se lo fosse perso, aggiungo il video qui sotto.

Ieri pomeriggio ero a casa e ho deciso scientemente di rovinarmi il pranzo guardando Rai2. Non so se avete idea dello schifo catodico che va in onda a bell'uso delle categorie culturalmente più deboli. Una doppietta micidiale rappresentata da una ignobile Monica Setta seguita a ruota dal duo più inutilmente dannoso che ci sia: Lorena Bianchetti e Milo Infante con L'Italia sul 2. A Il fatto del giorno la Setta si è fatta un dovere di ripetere a mò di disco rotto che il suo pensiero andava al presidente del consiglio ferito dopo una violentissima aggressione. Quando è stata quasi tagliata dalla pubblicità ha toccato il fondo del ridicolo ripetendo a pappagallo l'ultima frase che stava sciorinando prima dello stacco una volta tornati in studio. Il fatto è che non era stata tagliata per mezzo secondo e quindi ha ripetuto il tutto per l'ennesima volta... Oh infima Setta, personcina senza dignità alcuna, prossima volta mettiti pure in piedi sulla sedia quando declami il tuo amore per certi culi, chè dopo quella famosa a 90 gradi, è la posizione migliore per far capire da che parte si sta. Hanno proseguito l'opera di distruzione del raziocinio i fantastici due idioti con uno dei loro approfondimenti imperdibili: Si può amare un uomo sposato? A prendere parte all'arguta tenzone un parterre d'eccezione: Don 'Sticazzi, parroco di non so dove, Daniele Interrante, noto tatuato, Sara Ricci, famosa solo per aver colpa di essersi messa con Beppe Convertini e tanti altri personaggi di questo calibro...quello giusto per mitragliarsi i coglioni. Insopportabile la Binachetti che per contratto deve dire ogni dieci parole qualcosa come credente o cattolico o andare a messa a suo piacere.

State attenti Capezzoni, Sette e Bianchetti di ogni risma che a tirare troppo la corda capace che si spezzi...e ci sono senz'altro in giro più pazzi e souvenir che gentaglia come voi. Avete fatto bene i calcoli? Il rischio vale la pena?


lunedì 14 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 36 (edizione puntuale ma anche stanca, presa di mira e miracolata)

Stamattina qui a Bologna ci siamo svegliati tutti ricoperti di bianco.
Poi ho aperto la finestra e ho visto che ha pure nevicato..
Io odio la neve, mi fa veramente cacare, come dicono nei quartieri alti di Zurigo ovest. Fa un freddo becco e questa poltiglia gelida del colore della purea di marron glacè te la ritrovi ovunque e nulla ha in comune con quel manto candido dell'iconografia comune. Insomma dai, la neve è bianca solo sui tetti e sulle auto parcheggiate, su strade e marciapiedi è una cosa vomitevole come un liquame e per di più scivolosissima. Ma anche quando ce n'è tanta tanta e tutto è bianco, non mi piace vivere in un mondo ovattato: sembra di essere una vaga idea che si trova a passare per il cervello della Marini. Da piccolo, nell'unica nevicata degna di questo nome nel mio paese della provincia di Caserta, anno 1983, fui costretto a scendere a giocare con gli altri bimbi mentre io me ne sarei rimasto molto più volentieri a leggere fumetti e inalare acari disteso sulla mia bella moquette arancione. Neanche giocare a pallate di neve fu una pensata molto indovinata e credo proprio che, dopo un souvenir del duomo di milano, sia la cosa più brutta che uno possa prendersi sul muso.

Venerdì serata iper-rilassante. Oltre a quella di Marco ho goduto della compagnia di una tisana, una coperta e un bel film, Mio fratello è figlio unico, con una Finocchiaro da applausi e uno Scamarcio che per la prima volta non mi ha fatto venire voglia di tagliarmi le vene con il lato affilato del dvd.

Sabato è stata una giornata risolutiva. Tante cose che aspettavano da mesi di essere sistemate hanno finalmente attirato la mia attenzione: messo a punto le ante scorrevoli di un armadio, sistemato il citofono, applicato decorazioni, fatto la spesa e cucinato tutto ciò che nel frigo stava per trasformarsi in un ectoplasma. A sera Pablo è venuto a cena e abbiamo mangiato polenta con sugo di salsiccia e visto Victor Victoria. Che meraviglia di film...dà al mondo della celluloide quel senso che ogni anno, in questo periodo, i Vanzina cercano di fottergli. A proposito, come si chiama il nuovo capolavoro targato 2009? Ne sapete qualcosa? L'avete già avvistato in giro?

Domenica mattinata in palestra (la mia è aperta sempre e i sensi di colpa per le abbuffate invernali sono micidiali). Poi giro per rubare idee regalo alle vetrine e infine 3 ore a preparare un buonissimo brodo di carne.

Lo so che se andate sul blog della Montalcini trovate un post pari pari a questo ma che devo farci se sto invecchiando così male?!? :(

venerdì 11 dicembre 2009

Non solo Yogi e Bubu...

Non possiamo fare altro che arrenderci, gay discotecari, fashion-victims, pantofolai tutti supermercato e caminetto, anoressici per moda o costituzione, rinnegati, sbattuti, preti di questa e quella parrocchia. E si deve arrendere pure il meccanico con la passione per i pistoni e l'uOmo tutto giacca e cravatta, così come la papessa e lo shampista. Non c'è rimasta più trippa per gatti, solo il trippone degli orsi va a gonfie vele, si erge orgoglioso e ci guarda tutti dall'alto in basso. Per fortuna non giudica: in passato è stato troppo preso di mira da cacciatori non proprio benevoli nei confronti di tutta quella ciccia a profusione per mettersi a sedere oggi nella sala dei bottoni e delle nuove discriminazioni. Ma l'invasione è in atto ed è innegabile, una presa di potere calma e pacifica combattuta a suon di pasta al forno, cornetti alla crema, torte al cioccolato vanigliato e profitterol annegati nel fondente.
Non c'è disco, club, sede di associazione, sauna o trattoria gay-friendly che non abbia dovuto cambiare il proprio programma, privè, statuto o menù per far posto ai famigerati raduni dei meno checca fra le categorie gaie: gli orsi! Sono dappertutto, hanno serate che nelle grandi città come Milano, Roma e ultimamente anche Bologna riescono a coprire tutto l'arco settimanale, salvo poi autodefinirsi i meno clubbers tra i gay...e meno male!
Le serate ursine, bisogna ammetterlo, sono le meglio riuscite, le più affollate, le più simpatiche e goderecce sotto vari punti di vista. Puoi anche andare a ballare ogni sabato sempre nella stessa disco e credere di conoscerne a menadito gli anfratti e gli angoli più riposti ma, se ci rivai durante una serata bear, ti sembrerà sempre di arrivare in un posto nuovo. Via la pista, ne resta solo uno spigolo libero dai tavoli dell'enorme buffet, cubi spariti ("si sono magnati pure quelli?!?" ti chiedi appena entri), luci molto più potenti della solita penombra che favorisce la slinguazzata con il bel sconosciuto che ti balla accanto...eh no, se sei a una serata orsa c'è poco da fare, bisogna interagire anche a parole!
Forse è questa la vera rivoluzione che fa da bandiera ai nostri amici sovrappeso e che ballano con la stessa frequenza con cui si depilano: impongono agli altri, a tutti quelli che lo considerano un optional da lasciare a casa, di attivare il cervello e di saper mettere due frasi incolonnate.
A me piacciono gli orsi. Non fisicamente, ok, ma mi piace questo loro essere così autenticamente rivoluzionari nel rifiutarsi di aderire a delle sovrastrutture, di essere impeccabili e alla moda, nel fare della rudezza il loro marchio distintivo e del proprio sudore l'unico Zino Davidoff che mai metteranno sul collo.
Ma sono anche un vero democratico e quindi spaccherei la testa a tutti coloro che stanno appiattendo le varie categorie gaie esistenti fino a qualche anno fa sotto il peso (e che peso!), di quella orsa.
Sentir parlare certe finocchie mi manda in bestia: avere un pò di pancetta ormai basta a definirti "orsetto", se sei peloso, sei un orso non ci piove, sei maschile? non c'è dubbio sulla tua natura ursina, vesti come se l'armadio ti fosse precipitato adosso e tu ne fossi uscito vivo per miracolo con stracci a caso ad addobbarti? beh inutile dire che più bear di te neanche un grizzly lo è.. Ma che fine hanno fatto i leather/rubbers, i bikers, gli uomini con la pancetta, i daddies e i machi??? Tutte queste categorie avevano delle caratteristiche, magari una sola, in comune con gli orsi e, col tempo, sono stati fagocitati dall'intraprendenza di questi ultimi. La loro bravura a organizzarsi e farsi visibili con eventi ad hoc ha fatto fuori il resto dell'offerta libera e il mercato non è più concorrenziale.
L'altra sera mi è capitato di parlare con un amico e di sentirlo dire "Mi piacciono moltissimo gli orsi, mi fanno veramente impazzire! Ma....non quelli grassi, quelli mi fanno schifo.."!!!
Non credo che l'aver superato così tanto i contorni delle loro caratterizzazioni principali (grasso, pelo, socievolezza con gli altri e modi spicci nell'affronare le questioni) e l'essersi affermati come unico modello alternativo si risolverà in un vantaggio per la specie. Più probabile che li farà di nuovo bersaglio delle frecciatine malefiche di tutti quelli che, con un dizionario più povero perchè privo di termini adeguati a definire le altre categorie esistenti, continueranno a urlare nel frastuono della house "Mi piacciono gli orsi, ma solo quelli magri e definiti!", senza notare il grassone che gli sta accanto e che si offende un bel pò.

mercoledì 9 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 35 (edizione stanca del mercoledì)

"Che barba, che noia, che noia, che barba!"... Mondaini docet in questo mercoledì di dicembre con la testa che comincia a concentrarsi su di un pensiero fisso: cosa mettere nei pacchi di natale che non faccia più schifo della carta regalo a chi lo riceve.. Poche idee per ora, molta frustrazione in corso. E non siamo che all'inizio.. Ricordo il giorno in cui ho aperto il mio pacco e dentro ci ho trovato un disco metallico dalla superficie riflettente. Mi son chiesto mezz'ora perchè regalarmi uno specchietto da trucco prima di capire che era uno scaldatazza con presa USB per sorseggiare the bollente anche davanti al PC... E ovviamente ci sono più possibilità che avrei usato uno specchio da borsetta che non quel robo lì.

Venerdì sera parto alla volta di Roma per partecipare al "NO B DAY". Capisco subito che non sarà impresa facile a giudicare dai primi notiziari di Isoradio che, tra una Lady Gaga e un Toto Cutugno, mi informa di code a tratti vero sud.. Ora, non so cosa sia per Isoradio una ischemia cerebrale, ma temo che verrebbe definita come "passeggero mal di capo" se la totale paralisi del traffico nella quale mi sono trovato per quasi un'ora prima del valico appenino me l'hanno chiamata coda a tratti! Sta di fatto che pur essendo partito alle 19, tra traffico bloccato, sosta da Ciao, pipì e verifica dotazione del camionista accanto a me al pisciatoio Autogrill, sono arrivato a casa del mio amico Giovanni alle 2 di notte.

Sabato ho avuto una di quelle orgasmiche esperienze percettive che apparentano a Padre Pio e la sua mistica sensuale: ero parte di un organismo immane, composto da almeno 800.000 cuori pulsanti, che si è spostato per la capitale inveendo giocosamente e urlante fiero la sua presa di distanza da tutto ciò che Berlusconi è e rappresenta. Una giornata unica di cui sarà impossibile rendere contezza a chi non ha potuto esserci (ho sentito oggi per la prima volta l'espressione "rendere contezza" e ho giurato su ciò che ho di più caro, il mio registratore hard-disk, che l'avrei usata alla prima occasione...et voilà!). A sera, dopo esserci inseguiti come Belle e Sebastien in mezzo ai prati per tutto il corteo senza trovarci, riesco finalmente a fare conoscenza col mitico Oscar e il suo moroso! Sfondo del magico evento, il pettorale peloso e sudato, nel formato due piazze e mezza, di una cinquantina di orsi presenti all'Eagle Club. I bear non sono certo il mio genere fisicamente parlando, sempre che ci sia un fisico sotto quelle camicione di flanella a quadri e i chili d'adipe orgogliosamente coltivati, ma sono simpaticissimi e hanno dei cacciatori al seguito che "impallinami questo" è la prima cosa che ti viene da dirgli dopo "Ammazza che chiavatone! Io sono Massi e tu?".

Domenica rientro a casa molto più soft e per finire una bella puntatina in sauna che ci stava troppo bene. Sono già due volte che ci becco uno, molesto assai e che non mi molla l'uccello neanche dopo il terzo rifiuto, che chiamare famoso è troppo ma che comunque tutti voi conoscete e più di una volta, son sicuro, guardandolo in tv col suo compare vi sarete chiesti "Ma c'è qualcuno così sfigato da ridere alle sue battute?!?". La voglia di fare outing a questo tizio è forte ma anche quella di tenermi lontano da beghe legali...

mercoledì 2 dicembre 2009

E che "NO B DAY" sia!


Con colpevolissimo ritardo mi son deciso a prendere parte alla importante manifestazione romana di sabato prossimo.

Aderisco perchè, pur basata su di un NO, Berlusconi rappresenta un tale coacervo di nefandezze umane e politiche che la sola intenzione di dargli una spinta per farlo cadere è il gesto più propositivo che si possa immaginare e il fatto che Bersani faccia finta di ignorarlo depone gravemente a sfavore di quella muffa di partito che si ritrova.

Non sono nato ieri, so che non basterà a liberarci di questo presidente del consiglio. Ma in piazza dobbiamo andarci per un fine terapeutico fondamentale: guardarci negli occhi, contarci, avere la conferma che, perlamadonna, non siamo da soli a credere ancora nei valori dell'uguaglianza e della meritocrazia.

Spero davvero che le mie attese non vengano tradite e che il nuovo punto d'arrivo della manifestazione, la splendida Piazza san Giovanni, sia riempita a più non posso.

E se incontro un gruppo di finiani, vado a stringergli la mano...

lunedì 30 novembre 2009

Reportage del lunedì # 34

Venghino 'ssiori, venghino! Prendete posto nelle vostre comode poltrone, allacciate le cinture (non siete più nella toilette con lo stewart, che diamine!!!), riponete l'hula-hop nell'apposito vano sopra la vostra testa e non tirate, se non in caso di emergenza, la maniglia del giubbotto di salvataggio. In compenso potete giocare quanto vi pare col cordino del tampax della vostra vicina. Se si incazza, ricordate che la risposta giusta, in casi come questi, è sempre la più ovvia: "Calmati bella... Non si vive di solo ciclo!!!".

Venerdì sera dovevo presenziare a uno di quegli eventi così unici nella storia personale di un u-Omo che solo gli orecchioni possono arrivare pari merito: l'elezione di Miss Drag Queen Winter 2009! Da come era pubblicizzata la cosa, sembrava che per 15 euro potessi beneficiare di show con 15 drag, cena a buffet, divanetto prenotato per me e i miei amici, una consumazione e disco fino alle 4:00.
L'organizzazione non prevedeva un pompino a testa da parte del dj etero ma ci si poteva accontentare dopotutto.
Ovvio che il mio sangue portoghese/genovese/catalano/ebreo non poteva certo resistere a un simile richiamo!
Ve la faccio breve perchè sennò mi sfogo come la Santanchè appena le fanno vedere un arabo nudo col minareto in bella vista: una truffa pazzesca!
Non ho potuto fare una di quelle piazzate per cui sono famoso appena mi si tocca lì dove ho il cuore, nel portafogli, perchè avevamo promesso a un amico del mio moroso che si esibiva come ballerino che lo avremmo applaudito. Sta di fatto che ci hanno scucito 3 euro a testa (e a capo consegnato!) per "guardaroba obbligatorio" e la prima consumazione non era compresa e costavano 8 euro cadauna (gli auguro di comprarci tutte medicine con quei soldi, come si dice da dove vengo!) e se lo avessi saputo non avrei preso una birretta ma gli avrei chiesto di farmi qualcosa di alcolicamente più complesso come una caipiroskiñadka o un altro drink inventato sul momento..
Show carino ma niente di che.
Per chi si stesse strappando le vesti per sapere chi è la vincitrice, dico subito che non me lo ricordo perchè al momento della premiazione stavo facendo sguardi assassini a un moretto a cinque metri da me con le chiappe che mi chiamavano "papà!"...

Sabato sera cena a casa con la coppia più bella del mondo dopo Hannibal Lecter e Clarice Starling, ovvero Pablo e Laura. Il supercoinquilino Adrian ci ha deliziato con un esperimento di pizza che ha soddisfatto anche i palati più esigenti.
L'esperimento consisteva nell'infornare il tutto crudo e tirarlo fuori intatto. Esperimento riuscito!!!
Buono però, anche se non so come...

Domenica giornata da sauna. Anche se sono 20 giorni che è tempo da sauna con un grigio umido e schifoso e il cielo che non mi ricordo manco più che tonalità di azzurro abbia. Mi facessi condizionare solo dal meteo, sarei ridotto a un filetto di platessa tanto me ne starei a mollo in una jacuzzi piena di cloro.
Non so a voi (e se provate a dirmi che non frequentate le saune vi faccio una pernacchia lunga fino a S. Stefano), ma a me l'idromassaggio mi trasforma peggio che se passassi da un chirurgo plastico per farmi liposucchiare lì dove ho più bisogno. Merito dell'iperattività a cui sono costretti i reni dal passare tante ore dentro acqua calda e massaggiante e che mi fa fare pipì 20 volte minimo.
Son tornato a casa ieri sera che, guardandomi allo specchio e trovandomi incredibilmente magro e candido, mi parevo un alieno di cocoon appena uscito dalla piscinetta.

giovedì 26 novembre 2009

Ogni scarpa diventa scarpone

Ieri sera sono tornato prima dalla palestra, ho cenato troppo presto ed E-mule non mi aveva ancora completato il download di nessuno dei 25 porno che ho messo in lista. Dopo una giornata di verbali e decreti non mi andava di leggere ancora e le possibilità restanti si riducevano sempre più verso quella più pigra ma igienica (l'altra era saltare addosso al moroso e farne polpette). Svogliatamente pigio il tasto rosso del telecomando con un sincronico, leggerissimo ruttino e lascio che la tv cominci a narcotizzarmi il cervello sul primo canale che trovo a caso... Non so di preciso cosa fosse ma aveva un che di berlusconico... Anche se, detta così, poteva essere un canale a piacere tra i maggiori 6 della televisione generalista visto che sono tutti nel suo libro paga...
La mia attenzione è comunque richiamata dal programma "Chi ha incastrato Peter Pan". Per chi non lo avesse mai visto, sappia solo che ieri era l'ultima puntata e quindi s'attacca!
Ma, siccome sono buono nei giorni dispari e oggi vi dice di culo, faccio un breve riassunto: Paolo Bonolis conduce un programma di macchiette, candid camera e filmati divertenti con Luca Laurentis. Fin qua nulla di nuovo. Ma...
Protagonisti indiscussi di questo programma sono dei bambini tra i 5 e gli 8 anni talmente belli, così oscenamente furbi, a loro modo così brutalmente svegli che, se fossero a capo di un consorzio internazionale di stati con l'atomica facile, temerei seriamente per le sorti del mondo. La cosa che mi ha colpito in particolare è che tutti i difetti peggiori riconducibili alla scaltrezza adulta questi qua li possedevano in dosi massicce anche se ancora in germe.
Quando, a tratti, cercavano di convincere spettatori in studio e a casa della loro ingenuità, lo facevano tramite sketch costruiti ad arte, recitando male la parte nella quale evidentemente si trovavano a disagio e vergognandosi anche un pochettino di dover fare finta di essere bambini.
Ad un tratto entra in studio un'auto. Tra sbuffi di vapore ed effetti sonori da 200 decibel la macchina si posiziona sul palcoscenico. Poi si solleva sulle ruote posteriori, quelle anteriori e le portiere si distaccano dal corpo e diventano braccia, il fondo dell'autovettura si trasforma in uno schermo gigante e dal cofano esce fuori la testa robotica di questo mostro della tecnologia alto almeno tre metri e mezzo. Ora io non so voi ma io mi sarei cacato addosso! Se fossi stato un bimbo di quell'età voglio dire. E comunque una stimolazione intestinale emozionale l'ho sentita anche da casa a 32 anni suonati. E questi niente... Sbadigliavano, si spingevano e, al massimo, sfottevano l'androide.
Mi è venuto da pensare a quanto eravamo più puri (e l'aggettivo calzava male già sulla mia di generazione..) che guardavamo Bim Bum Bam. Il conduttore era lo stesso ma, cazzo, quanta acqua è passata sotto i ponti da allora. Ricordo di essere sempre stato un bambino tardo in certe cose ma non credo di essere stato l'unico a essersi meravigliato della vivacità del pupazzo Uan e ad aver chiesto alla mamma se fosse un animale (un cane?) vero...
Io non so decidermi se eravamo infinitamente più coglioni noi che giocavamo un pomeriggio intero a "nomi, cose e città" inventandoci paroloni di sana pianta e cercando di convincere gli amichetti che sì, esisteva eccome la "Menussetzia", o se questi bimbi moderni son stati deprivati di una fase della crescita importante dai videogiochi "sparatutto". Certo che c'è una bella differenza tra cercare di persuadere gli altri delle proprie ragioni e lo spappolargli le interiora in un war game.
E questo, sperando non passi come un puro moralismo, va a discapito della democraticità delle generazioni secondo me.

lunedì 23 novembre 2009

Reportage del lunedì # 33

E ben ritrovati a tutti dopo un altro fine settimana! Come state? Depressi, stanchi e avviliti per la fatica che vi aspetta per i prossimi 5 giorni o positivi e attivi (dai, fuori da un letto qualcuno di voi lo sarà...) perchè il weekend vi carica le batterie? A quale tipologia umana appartenete? Personalmente il lunedì sono sempre propositivo e contento se alle spalle mi sono lasciato qualche giorno di relax e divertimento. Provate quindi a indovinare come sono oggi...

Venerdì sera cena con le colleghe. Proprio quelle del mio ufficio... Proprio le stesse persone con cui mi ero lasciato appena 2 ore prima giusto per andare a casa, cambiarsi il maglione e darsi un colpo di lacca (loro) e di crema gel fitonutriente (io)... Non so se vi è mai capitato di uscire dall'ufficio dopo 8 ore e andare a cena con le stesse persone ma io credo che sia una tale fatica cerebrale trovare argomenti di conversazione alternativi rispetto a quelli già utilizzati la mattina stessa che preferirei fare la ceretta inguinale a una scrofa. Comunque rieccoci lì, di nuovo, ad attendere una pizza e un birrozzo che non arrivano a riempire le bocche e fare da alibi a un imbarazzante silenzio. Per di più loro sono tutte donne e io l'unico portatore sano di pene. Vorrei intavolare una conversazione brillante sull'unica cosa che ci accomuna oltre l'ufficio, ma parlare della passione per l'uccello grosso e non circonciso mi pare un tantino inadatto a tavola. Alla fine, procurandoci un'ernia per lo sforzo disumano, siamo riusciti a vincere l'iniziale riottosità all'eloquio (mo senti qua che paroloni...vuoi vedere che la pizza era alla garzantina?) e, pur di non stare zitti, abbiamo parlato addirittura di saldature di condutture idriche e delle tecniche adoperate dalle vecchine delle cinque terre per tessere meraviglie col tombolo. Miracoli della disperazione...

Sabato mattina mi si è piazzato in casa il falegname (brutto, non cominciate a immaginare scenari da film porno in stile Bel Ami) e ne è uscito solo a sera tardi. Deve pure tornare perchè non ce l'ha fatta a montare i due armadi a muro che gli ho commissinato. Il risultato comunque mi piace e sembra aver allargato la casa di un terzo con tutto lo spazio che sono riusciti a ricavare lì dove c'erano solo nicchie inutili. E' sempre la stessa morale alla fine della storia: un buco vuoto non serve a nulla, riempiendolo si hanno grandi soddisfazioni.

Domenica un'uggia e una nebbia sono state le costanti climatiche della giornata. Sono riuscito a spazzarle via solo a sera andando a mangiare fuori con Matteo, il vicino di cabina durante la crociera gay Revuelta e conosciuto meglio nella disco di Barcellona mentre, barcollante e con gli occhi socchiusi, continuavo a chiedergli di ripetermi il suo nome e se quel drink che avevo tra le mani me lo aveva offerto lui o lo avevo preso al dj dopo aver sbattuto sulla sua consolle... Bei tempi! Che nostalgia.... :(

giovedì 19 novembre 2009

And the winner is....

Avete provato ad aprire l'homepage di repubblica.it oggi? Ci sono più articoli con tematica glbt (sono all'antica e mi rifiuto di inserire anche le nuove lettere Q e I...manca solo che ci mettiamo a difendere i diritti pure degli aspirapolvere Folletto di seconda mano...) che in una paginata a caso di gay.it... Tra il serio ed il faceto veniamo così a sapere che c'è una saga fumettistica (dal tratto a dir poco orribile) su 7 omoeroi coi superpoteri, che Freccero ha realizzato uno spot per un programma su Rai4 con due trans, che Berlino sta diventando la nuova capitale gay europea se non mondiale (sarà...non ci sono mai stato ma mi riesce difficile immaginare una realtà che riesca a surclassare la mia venerata Barcellona. E poi sono troppo in fissa con gomma, borchie, naziskin-look, fisting a due mani, piscio in bocca, corde, manette... Troppi "documentari" pornografici mi dicono che no, la scena gaia di Berlino non mi piacerebbe...), e che il tribunale di Milano ha stabilito con una decisione storica il diritto del convivente omosessuale ad essere risarcito per il danno subìto dalla morte del compagno. Anche in questo caso, la magistratura ha ben operato ponendo una toppa importante alla lacuna legislativa italiana. E' a certi giudici che dobbiamo continuare a guardare speranzosi, perchè il destino del Paese non venga stuprato del tutto dall'inattività e dal collaborazionismo omofobico di questo legislatore e di questo governo interessato solo al favoritismo mafioso di ricettatori, evasori, puttanieri, devastatori del territorio e loro sodali.


TROMBI-CONTEST!!!
E ora passiamo all'elezione dei reginetti del blog per quanto riguarda il TrombiContest n.2.

Per "Mister Piede de fata" abbiamo un pari merito! Doppio applauso per gli scatti vincitori che sono:









Mentre "Mister Two Capezzol is megl che one" è decisamente lui:









Bravi tutti e grazie ancora per la partecipazione ai vincitori e al resto dei concorrenti!!!
Avete suggerimenti per il prossimo contest? Cosa vi piacerebbe fotografarvi? Io avevo pensato alle smorfie, mi sembrava un'idea divertente ma non vorrei che andasse semideserto come questo... In poche parole, se vi riesce più facile smutandarvi, ditemelo che si organizza una gara più porca senza problemi! ;)

lunedì 16 novembre 2009

Reportage del lunedì # 32 (Updated!)

Buon lunedì a tutti. Questo fine settimana è stato una noia infinita!!! Specialmente se paragonato agli ultimi due e alle follie che li hanno caratterizzati... E pensare che era iniziato nel migliore dei modi.

Venerdì sera cena a base di pizza, kebab, torta al cioccolato e altrettanto deliziosi aforismi che il vino ha permesso ai miei amici di esternare. Il cast del meraviglioso convitto era rappresentato da me nel ruolo di host star (neanche a sottolinearlo), Marco - the precious partner, Pablo nel ruolo del 14enne con 15 anni di ritardo, Alessandro - il nuovo arrivo sotto i portici bolognesi, Danila - l'amica di sempre, Raffaella - la lesbica chef pasionaria, Federico - la Lilli Gruber della Bolognina e Ale - il mahatma e che è appena tornato da 8 mesi e passa presso la scuola di recitazione di Bolliwood anche se lui sostiene di essere andato a fornire aiuti umanitari... Tsè, ridimmelo che comincio a crederci...

Sabato giornata dedicata alle pulizie e serata al cinema. Ho visto l'ultimo (ma ormai è passato così tanto tampo dalla sua uscita nelle sale che molti di voi lo considerano già un cult da preistoria cinematografica) di Woody Allen, Basta che funzioni. Molto carino davvero anche se non va oltre la favola metropolitana con spruzzatine qui e là di cinismo. Il vecchio Allen è ormai possibile ritrovarlo solo vaporizzato nelle sue opere ma, rispetto a quella cagata di Vicky Cristina Barcelona, in questo si riesce almeno a individuarne la paternità senza arrivare a fare il test del DNA alla celluloide.

Domenica il nulla assoluto! Il fatto più rilevante è stata la polluzione che mi ha sorpreso durante la notte. Sorpreso per modo di dire... Conosco benissimo il mio corpo, i meccanismi che lo dominano o che ingenera e gli stimoli a cui è sensibile. Ebbene, fin da quando ero ragazzetto, non posso dormire dentro lenzuola pulite e profumate che mi vengo addosso durante il sonno. L'operazione solo a volte è accompagnata da sogni erotici o, almeno, solo in certi casi ne conservo il ricordo al risveglio. Per questo motivo quando faccio il cambio del letto non cambio mai il pigiama ma dormo in quello già usato, tanto al mattino sarà da mettere nella cesta del bucato sporco... Comunque non mi dà molto fastidio la cosa. Amo le mie "emissioni" come esternazione della mia personalità. Allo stesso modo adoro fare pipì sotto la doccia, sia in palestra che a casa. Mentre il getto dell'acqua calda massaggia le cosce e lo scroto cosa c'è di meglio che lasciarsi andare ad una liquida sintonia col mondo circostante? Trovo che pisciarsi addosso dia una sensazione di erotismo sovversivo unica e fanciullesca.
Ecco, adesso sapete a cosa andate incontro se mi ospitate nel vostro letto dalle lenzuola fresche di bucato o mi lasciate usare il bagno per una doccia corroborante...
D'altra parte, gli amici li si vede proprio nel momento del bisogno.

UPDATE: Leggete questo articolo! Ma quanto sono avanti??? http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/ambiente/balle-di-fieno/balle-di-fieno/balle-di-fieno.html?ref=hpspr3

lunedì 9 novembre 2009

Reportage del lunedì # 31

Benritrovati in uno dei pochi blog rimasti che non espone il crocifisso, non si vaccina contro l'influenza e non fa tornare capitali esteri. La sua lettura è inoltre sconsigliata dalla CEI e le mamme del MOIGE hanno salvato il link tra i cattivi del filtro famiglia.
Poi coi bimbi a nanna si masturbano sulle foto di corredo ai post, le maledette! D'altra parte cos'altro devono fare mentre il marito è fuori a trans?
Son tempi brutti assai ragazzi, stiamo in campana. La guardia contro la sopraffazione, l'inebetimento e l'intellettofobia va tenuta più alta che mai. Stiamo vivendo tutto lo squallore di quello che il caro Oscar definisce perfettamente come "Il secolo dei lumicini", di quell'infinitamente piccolo barlume che si fa faro e pretende di accecarci tutti. Non dobbiamo adattare la nostra pupilla alle tenebre, non dobbiamo rendergli facile l'illusione ottica giocata in penombra. Il buio c'è perchè troppi sono quelli che ci stanno chiudendo le persiane. Ma fuori è giorno pieno e quindi non lasciamo passare il nostro tempo senza aver spalancato almeno una finestra e fatto cambiare aria a stanza e cervello. E chissà che col vento giusto che viene da fuori il lumiciattolo non si spenga mandando a cagare i piani del governo in una voluta di fumo grigiolino.
Sabato giornata dedicata alla cura della casa e della persona.
Non saprei dire quale delle due attività mi stanca di più.
Ormai mi sveglio ed è tutto uno sturare qui, chiudere le crepe di là, raccogliere cocci, scopare, scrostare, levigare, tinturare. Ogni sabato!
E finito con me comincio a dedicarmi alla casa.. E quindi ri-stura, ri-chiudi, ri-raccogli, ri-scopa, ri-scrosta....
Per fortuna a sera la musica è cambiata: cenetta rigenerante con Pablo, Adrian e la mia sorellina Giovanni.
Dopo cena per digerire c'era l'imbarazzo della scelta: lavare i piatti con la nuova spugnetta double-face mentre gli altri rammendavano i calzini bucati o zompare un 4 ore in disco? Messa ai voti la scelta, l'ha di poco spuntata la disco...
Alla mezza eravamo già alcolizzati a livelli che gli altri raggiungono solo verso le 3 e 20. Non siamo saliti sul cubo a denudarci solo perchè non riuscivamo a montarci sopra. In compenso abbiamo dato il meglio di noi in pista. A un certo punto io e Gio ci intortiamo uno, bruttino ma di carattere si diceva una volta. Balliamo con lui come se la lambada e il kamasutra fossero roba da Binetti. Lo spogliamo, lo accarezziamo ovunque... Poi lui ci sorride e si ficca una mano nei pantaloni. Dopo una scrupolosa ravanata lo afferra con le dita e lo tira fuori. E' stato a quel punto che non abbiamo capito più nulla, non riuscivamo a credere ai nostri occhi: un free drink pass!!! Ce lo ha allungato tutto contento sussurrandoci estasiato "Siete dei miti assoluti! Stasera c'era il mio ex a guardarci e l'ho visto andar via con una faccia incazzatissima! Grazzzzzieee!!!". Caricati da questa ennesima bevuta siamo poi scesi in dark a fare strage. Qui mi spiace ma l'autocensura (e il buio peso) mi impedisce di scendere in dettagli anatomici. E poi una mamma MOIGE potrebbe restarci secca a furia di sfrigolarsi la patata!

Domenica di relax in sauna. Ne avevamo tutti bisogno, sorellina compresa che infatti ha zoccoleggiato molto meno del solito. All'uscita dallo stabile, dopo una giornata di bagni e cose ancora più turche, col tipico pallore lunare sul volto e pori dilatatissimi mi confessa il suo casto rendiconto: "Solo quattro a questo giro...Non mi andava di stancarmi troppo..". Comincia però ad avere seri problemi anche a Bologna a farsi....nuovi amici... Dopo aver esaurito Milano, anche la piazza bolognese comincia a stargli stretta. Lo riconoscono le vecchie frequentazioni e fa fatica e toglierseli di dosso. D'altra parte se facesse tutto il viaggio per stare sempre con la stessa persona non sarebbe divertimento ma un pellegrinaggio! E della mia adorata sorellina tutto si può dire meno che sia (un) fedele...

E infine vi lascio con questo...la mia ultima fissa...enjoy!

venerdì 6 novembre 2009

Trombi Contest n. 2


Il fine settimana per me si preannuncia impegnativo e gratificante. La prima buona notizia è che sabato arriva la mia sorellina Giovanni, da Milano con ardore come al solito. Per spegnere le sue vampate sarò "costretto" ad accompagnarlo in disco e sauna (il meteo sarà dalla nostra con pioggia e freddo in aumento fino a domenica) e a lasciarlo libero senza guinzaglio e museruola. La seconda cosa positiva è che finalmente comincio a vedere la fine del periodo depressivo autunnale. A molto è servita la cena di mercoledì sera con amici che non vedevo da tempo e che mi ha riempito di stimoli positivi ed energie da impiegare nel sollazzo ormai prossimo.

Passiamo ora alla votazione su "Mister Piede de fata" e "Mister Two Capezzol is megl che one". Io come al solito mi asterrò dall'esplicitare le mie preferenze ma le ho, cazzo se le ho! Noto solo che ogni blogger ha i lettori che si merita e che è stato più facile togliervi le mutande che farvi mostrare altre estremità oltre l'uccello. Diciamo che questa vostra caratteristica, in un possibile incontro vis-a-vis, vi farebbe immediatamente guadagnare le mie simpatie ma, dato che siamo su un piano virtuale con quasi tutti voi, cercate di essere più partecipativi coi miei giochini su! ;)

Cominciate a votare come l'altra volta: nei commenti indicate le vostre due preferenze per i titoli di cui sopra specificando data e ora dello scatto. Via alle telefonate!!!!!!!!!

lunedì 2 novembre 2009

Reportage del lunedì # 30 (un pò in ritardo ma c'è...)


Sono tornato oggi pomeriggio da Londra e ancora non ho superato il jet-lag...o forse sono solo rincoglionito di mio, che può pure essere. Ad ogni modo mi viene in mente la Gregoraci quando qualche tempo fa affermò che la vita accanto a Briatore è sempre una cosa speciale perchè le capita spesso di svegliarsi in una città, pranzare in un'altra e cenare in un Paese diverso... A Elisabè, e tientela 'sta vita speciale che pure io ho fatto colazione in Inghilterra stamattina ma appena finisco qua non me devo mica scopà quella pantegana raggrinzita!

By the way, il lungo fine settimana è andato bene e ho scoperto che Londra può essere un paradiso tropicale alternativo per svernare e lasciarsi alle spalle il freddo e il gelo. Il tempo infatti è stato favoloso e con temperature talmente miti che potevo pure buttare il trolley nel Tamigi tanto erano inutilizzabili tutti i maglioni di lana che m'ero portato dietro. Risultato: mi son vestito sempre uguale per 3 giorni con l'unica maglietta di cotone che avevo e ho reso ancora più veritiero il detto che l'ospite dopo quel periodo non profuma di mimosa...

Troppe le cose viste e fatte, come sempre in un concentrato vorticoso e sfinente. Ma questo viaggio a Londra lo ricorderò soprattutto perchè per la prima volta quella città non mi ha fatto schifo. Non so voi ma io l'ho sempre detestata e son sempre stato convinto che chi afferma di amarla lo fa per darsi un tono alternativo. Come si fa a farsi piacere una città così grigia, poco allegra ma totalmente folle, con tutto al contrario tanto che il senso di marcia dei veicoli è la cosa meno stramba e con una cultura culinaria che se ne sta racchiusa tra il fish&chips e il roast-beef (sarà pure buono ma sempre carne cruda è!). E invece....e invece stavolta (la sesta che vado) credo di aver finalmente fatto pace con quel mondo così distante da me e dal mio modo di essere. Sarà stato il tempo bello a cui accennavo o il programma impeccabile della nostra gentile ospite Caterina ma a me stavolta Londra è piaciuta. Soho è stata come sempre molto stimolante, la mostra sulla pop art alla Tate Gallery davvero bella e peccato solo che la sua visita fosse troppo breve per il piacere che regalava. Ho giocato a bowling per la prima volta in vita mia divertendomi da matti ma devo ammettere che no, con palle e birilli così sproporzionati proprio non ci so fare... E poi c'è stato il ristorante marocchino dove Marco ha ballato con la danzatrice del ventre dandole lezioni in quanto a come muovere la panza e Cate ha rubato per me (oh my god!) una cintura di sonagli come quella delle cameriere che non riuscivo a smettere di fissare... E poi le chiacchiere, la sauna piena di manzi da gustarsi e fra tutti Tas, il pakistano dallo sguardo ipnotico e le labbra di seta, tumide e capaci... Insomma, seduto sul sedile dell'aereo oggi pomeriggio mentre tornavo a casa ho pensato due cose. La prima: certe volte occorre davvero tanto tempo per apprezzare certe cose ma non tutto può cominciare con un colpo di fulmine. La seconda: ma le hostess sono davvero delle privilegiate! Con la scusa di controllare le cinture allacciate fissano tra le gambe di tutti... Sono anni che fisso i pacchi degli altri e mai, dico mai, mi è passato per la mente di chiedere uno stipendio per questo!

lunedì 26 ottobre 2009

Reportage del lunedì # 29 (puntuale! chi l'avrebbe mai detto...)


Un fine settimana di passione senza dubbio, molto umano, quello che mi sono appena lasciato alle spalle. Sentirete racconti di sangue, feci e strutto, perciò, se non avete lo stomaco abbastanza forte, lasciate la lettura a questo punto e sperate che il prossimo weekend vada meglio!

Venerdì, dopo 5 anni dall'ultima volta, sono andato a fare il test. Stavolta il ritardo è considerevole, ben 32 anni senza mestruazioni vorranno pur significare qualcosa! Scherzi a parte, il test è, ovviamente, quello per le malattie e trasmissione sessuale, MTS per gli amici e i poco avvezzi all'uso delle precauzioni sempre, dovunque e con chiunque. La prima volta è stata la classica prova d'amore... Stavo con Marco da pochi mesi e ci siamo voluti togliere un peso per poterci togliere anche il preservativo. Stavolta perchè di acqua ne è passata sotto i ponti e, pur essendo stati bravi, è meglio controllare ogni tanto. Ho potuto constatare sulla mia pelle e vene che la sanità italiana è in una fase decadente ovunque, anche nella mitica Emilia. Disorganizzazione, personale sciatto e scontroso e orari d'ambulatorio diversi da quelli indicati sul sito mi hanno fatto imbestialire e accarezzare l'idea di tornarmene a casa. L'infermiera che mi ha fatto il prelievo poi era un personaggio da mitologia ospedaliera. Avete presente il quadro della Venere del Botticelli? Ecco era identica, ma come sotto cortisone. Enorme, sembrava sul punto di scoppiare in mille cocci. Con la sua stazza da Botero e i capelli lunghi rosso tiziano era una vera pinacoteca deambulante. Le chiome, selvagge e indomite a qualsivoglia cuffietta, le scendevano sulle spalle da body-guard con la morbidezza delle onduline di Eternit ed erano state appena acconciate con diverse badilate di quello che ho riconosciuto essere lardo di colonnata. Non sapevo davvero se farmi fare il prelievo o ingrassarci la catena della bici...

Sabato sono arrivato giù dai miei per la mia full-immersion nella cacca fino al collo. Ora io non so che idea abbiano i miei dei passatempi ed hobbies del sottoscritto ma, quando anni fa gli ho fatto capire che mi interessava molto il culo, non intendevo essere edotto continuamente sulle produzioni escrementizie dei miei piccolissimi nipotini. E invece per due giorni e mezzo è stato tutto un "Guarda quanta ne fa lei", "Senti come puzza la caccona di lui!", "Ma lo sai che lei a 2 anni e 2 mesi già la fa sul water da sola?!?". Io spero che i due frugoletti scordino presto tutti gli applausi che ora si prendono per ogni cagata e che questa fase di rincoglionimento senile dei nonni sia presto un lontano ricordo perchè sennò per loro e per me prevedo un futuro poco roseo e molto marrone.

Domenica son riuscito a finire, in sole 48 ore, la lettura di "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)" di Piergiorgio Odifreddi. Un autentico capolavoro dell'intelletto umano. Sono felicissimo perchè ora anche io ho la mia bibbia personale. Ne consiglio la lettura a tutti, a tutti gli uomini di buona razionalità almeno. Non dico che dopo vi sarà impossibile continuare a credere come cosa buona e giusta la religione, ma di sicuro vi farà un dolorosissimo bene... Tipo due dita a secco su per il culo insomma. E se dopo averlo letto continuate a credere ai vangeli e compagnia orando, almeno fate il piacere di girare alla larga da questo blog.

P.S. Continua il Trombi Contest "Piedi&Capezzoli", dateci dentro, tirateli fuori! Entro il 31 ottobre su questi schermi...

giovedì 22 ottobre 2009

Ci tengo! Perchè io valgo!


Il primo è lo slogan del Pd. Il secondo quello della L'Oreal, fin qua nulla di nuovo. In entrambi i casi le prime due scemenze che sono venute in mente ai pubblicitari che gli confezionano spot e primarie. Confesso di non esser stato mai minimamente tentato dall'idea di dare il mio voto a un partito che rende il progressismo sociale un'idea talmente rarefatta che neanche l'aria del k2 a 8000 metri d'altitudine. Ma domenica non siamo in campagna elettorale e poi...poi c'è una cosa strana assai: Ignazio Marino, l'unico dei candidati al segretariato a solleticare un mio interesse sottocutaneo, viene dato come favorito dai sondaggi di Repubblica, Corriere, Striscia la notizia, ecc. ecc... Un outsider di questo calibro alla guida del più grande (sic!) partito d'opposizione è una tentazione quasi irresistibile... Vado sul sito del Pd e cerco informazioni su come fare per votare fuori dalla propria residenza (domenica sono giù a Caserta da mammà). L'impresa è sfinente: il sito è orrendo, non intuitivo, scritto in un idioma che faccio fatica a riconoscere come italiano ("Quando si vota per le primarie del PD, chi può votare, cosa serve?" per me non lo è...), qualunque link uno clicchi apre una nuova pagina di navigazione fino a restarne affogati e, infine, nella lista dei seggi a tutt'oggi (il mio orologio fa giovedì e il vostro?) non esistono province come Caserta e Napoli! Una scritta avverte che il database è in continuo aggiornamento...
Intanto in home page un contatore a ritroso mi avverte che MANCANO 2 GIORNI E 9 ORE al fatidico momento. Ecco, ora io lo so ma loro???

Insomma, come m'è venuta la voglia di votare, così m'è passata andando sul loro sito e imbattendomi in quello che è il degno specchio deformante per una creatura politica che l'amorfismo ce l'ha nel dna. E meno male che loro ci tengono...Parole in libertà, sganciate dal loro reale significato. Chissà allora cosa intenderanno con "Mobilitanti"... che campeggia in questa pagina http://www.mobilitanti.it/dettaglio/110146/quando_si_vota_per_le_primarie_del_pd_chi_puo_votare_cosa_serve
Dato che NON può significare qualcosa del tipo "coinvolgenti", forse vuol solo dire che hanno molti complementi d'arredo...

martedì 20 ottobre 2009

Reportage del lunedì # 28 (quell'edizione del martedì talmente speciale da indossare i calzini turchesi!)


Buon martedì e buona stravaganza a tutti!

Chi si è sintonizzato su queste pagine nei giorni scorsi sa che non ero in perfetta forma e questo weekend è stato quindi meno estremo di una gangbang con la Binetti ma non altrettanto inutile. Ecco cosa ha combinato il vostro supereroe in calzamaglia di flanella malva e fresco di pedicure:

Sabato il freddo improvviso e il malumore hanno tramato contro di me ma soprattutto contro il mio moroso. Per tutto il giorno il poverino mi ha visto girare per casa col pigiama a righe e i calzettoni caldo cotone mentre stuccavo crepe nei muri, cucinavo, facevo giardinaggio, smadonnavo, mi guardavo un pornazzo, davo la seconda mano di stucco, facevo il pane, facevo la pennica, terza mano di stucco, arismadonnavo tutto in questo esatto ordine. Ha provato in tutti i modi a farmi vestire e uscire ma io, per più di 24 ore, sono uscito solo sul terrazzo e solo per valutare le probabilità di riuscita del mio tentativo di suicidio...ma soffro di vertigini e quindi anche stavolta niente imitazioni di Icaro. Però ho deciso che, semmai dovessi decidermi a questo passo, mi toglierei la vita semplicemente portandola da un rigattiere.

Domenica ho aperto gli occhi con la netta volontà di cambiare musica. Dopo lo stupro di Marco ancora semiaddormentato accanto a me, doccia veloce, una passata di sale di potassio su ascelle e zone odorose e via verso Firenze per prendere parte alla manifestazione in difesa della Costituzione che avevo anche pubblicizzato con apposito banner in questo blog. Per una di quelle meravigliose fatalità che a volte mi fanno davvero sospettare l'esistenza di un dio o, più semplicemente, di quanto culo si può avere con una probabilità statistica prossima allo zero, all'ombra del David mi imbatto nei sempre più fantastici Pablo e Laura e, dopo un'ora, nella di lei squisita pasta con ricotta e menta.... Ho ancora degli orgasmi multipli a ricordarmela e qualche ideuzza per rielaborare la ricetta a modo mio, tipo aggiungendo carciofini o filetti di melanzana. Ad ogni modo alle 17:00 in punto riesco a portare il culo alla Fortezza da Basso pronto a difendere la Carta da attacchi, soprusi e cattive interpretazioni. Con in corpo la furia di una moderna suffragetta-femminista-lesbica-radical-separatista che vive in tempi troppo disinvolti per non usare anche il corpo nella dura battaglia, ero pronto a mostrare le tette urlando "LA COSTITUZIONE E' MIA E LA DIFENDO IO!!!". Ovviamente prima avrei dovuto procurami delle zinne piene di vin santo e impiantarmi da solo le protesi usando il lato tagliente dei cantucci per le incisioni...ma quello era il minimo, no? Versione breve: nella fortezza c'era un affollatissimo Festival della Creatività (carino a tratti) e della manifestazione non hanno saputo dirmi nulla manco al banco delle Informazioni... Non ho parole! Non mi resta che affogare in una ulteriore orgia del palato la mia delusione. Coi compari di cui prima ci ribecchiamo a cena nella mia trattoria preferita, "Il Brincello", dove, tra uno sformatino di melanzana, una salsiccia alla brace con insalatina di rucola, un assaggio di fiorentina e il tiramisù, se mi aveste chiesto della Costituzione, perdonate la franchezza, ma vi avrei risposto col più soddisfatto dei ruttini!

P.S. Ovviamente faccio i nomi dei locali dove vado non per pubblicità nascosta ma per fornire un pò di informazioni di servizio. A proposito, il bagno è, come sempre, in fondo a destra...

P.S.2 Certo che è più facile calarvi le braghe che provarvi la scarpetta di Cenerentola! Come mai col Trombi del cazzo tutti a farsi foto e ora non vi togliete manco una scarpa o alzate la maglietta?? E andiamo su, c'è tempo fino al 31 ottobre ma damose 'na mossa e partecipate numerosi al Contest "Piedi&Capezzoli" facendovi una foto nella finestrella qui accanto!!!

giovedì 15 ottobre 2009

Un momento piccolissimo


Stamattina ad aspettare il 27A eravamo in tre: io, una ragazza slava che fa la badante in centro (e i cui occhi blu stanno diventando il paesaggio più familiare delle mie mattine) e la strana sensazione che mi portavo dentro da qualche minuto. Indefinibile e trasparente. O semplicemente non ancora messa a fuoco dalla mia mente ancora assopita...

Mi inquieta il sottile mistero che a volte mette il cappello alle mie emozioni, la mia incapacità di leggermi dentro che mi acceca a tratti.

Nella sottile e fastidiosa ansia di sottofondo comincio a non tollerare i ben 3 minuti di ritardo del bus e sbuffo da solo, ridicolo e, per fortuna, non visto. Ma sbuffo.

Ed eccola lì la risposta che cercavo, davanti ai miei occhi. Si materializza sotto forma di vapore. Il mio. Si, insomma, quello che ho alitato nella mia silenziosa lamentela contro il servizio pubblico dei trasporti.
Ci siamo e lo so: è il solito segnale convenuto tra l'alternarsi delle stagioni e i miei sbalzi umorali.
Questo alito caldo, che si fa nuvola visibile, mi parla nostalgico, mi racconta di cose e persone lontane, di ricordi in frantumi a cui è giunta l'ora di rincollare i pezzi. E' arrivata la stagione delle mie elucubrazioni malinconiche...

Fisso lo sguardo nel vuoto mentre il flusso dei pensieri comincia a portarmi altrove.

Poi arriva il bus, e rumoroso e rosso com'è mi catapulta in questa dimensione e fuori dalla mia letargia pensosa.

La porta si spalanca davanti a me e, al solito, è pienissimo di ragazzetti brufolosi e puzzolenti che vanno a torturare qualche povero professore.

Che palle, chissà se riesco a trovare un posto per me e tutto quello che mi passa per la testa...

E sbuffo ancora.

martedì 13 ottobre 2009

Reportage del lunedì # 27 (edizione straordinaria del martedì) + Trombi Contest (¡¡¡El nuevo!!!)


Troppo lavoro in questo periodo mi impedisce di dedicarmi alle attività che più mi allettano come una buona lettura, la catalogazione della collezione di Postalmarket e, ovviamente, l'aggiornamento del blog. Per questo da un pò vi beccate solo l'appuntamento fisso, ma semovibile al martedì, del reportage. Oggi però vi va di culo visto che è in abbinata, a soli 2 euro in più, alla nuova edizione del Trombi Contest con all'interno la preziosa dedica autografa su pergamena e oro zecchino di Gegia, Topo Gigio o Giovanni Paolo II a scelta!!! Affrettatevi a prenotarne una copia!!!

Venerdì: Vorrei sapere come mai la scelta più semplice e idealmente normale mi si deve sempre ritorcere contro... Ma anche le vostre vite sono così assurde o solo io ho vinto questa bambolina?!? Decido col moroso di andare a fare una mangiata di pesce fuori Bologna, in un ristorantino di quelli buoni e che chissà per quale motivo da un anno circa non presenziamo. Arrivati sul posto troviamo la prima sorpresa: cambio gestione! Ahia! Oscuri presagi cominciano a prendere la residenza nella mia testa... Mi viene da chiedermi soprattutto come fa questo gruppo di slovacche che ha rilevato il ristorante a saper cucinare del buon pesce quando il loro Paese è il più lontano in tutta Europa da qualsivoglia forma di mare, vivo o Morto che sia... Quasi avessero telepaticamente recepito i miei dubbi, cominciano a darmi non degli schiaffi ma degli uppercut e delle capocciate morali servendomi i piatti di pesce più buoni che abbia mai mangiato! Un antipasto misto ricchissimo, una gustosa grigliata e una frittura orgasmica si alternano a deliziare la mia lingua e a portarmi, complici di un vino bianco buono come il peccato, nel paradiso dei buongustai. Poteva essere interrotto questo stato di grazia? Sì, poteva... Il nuovo cellulare di Marco (maleducatamente lasciato sul tavolo! Proprio non riesco a educare 'sto ragazzo... il bon-ton per lui è un estraneo e non chiede neanche "Permesso?" prima di venirmi sul petto...) emette un suono mai udito prima e si illumina in modo strano: per la prima volta aveva ricevuto un messaggio di testo tramite bluetooth... Il testo ci lascia a bocca aperta e col cucchiaino del sorbetto al limone a mezz'aria: "Sono io la cameriera, ho vogla di conoscere a te e di passare la notte con te se ti và. Ti prego non mi dirmi di no, ho troppo bisognio di un uomo stanotte. Alzati un secondo così che io vedo chi sei e mi faccio riconoscere da te facendo a te un ochiolino"... Di cameriere ce ne sono almeno sei, è stato il mio primo pensiero. Ma come si fa a essere così sgrammaticate e sfigate da beccare forse l'unico dell'altra sponda oltre il sottoscritto, è stato il secondo... Neanche il tempo di farci due risate sotto i baffi che arriva un secondo messaggio: "Ti prego davero! Di solito mi masturbo io da sola ma stasera ho bisognio di fare l'amore e il sesso! Ti voglo, ti aspetto in cucina.." e, dato che anche in Slovacchia non c'è due senza tre, ecco il terzo: "La mia fica ti vuole dentro a se....se tu lo vuoi ho anche sorella mia qui a Italia". Poi per fortuna abbiamo finito la cena, pagato il conto e siamo usciti fuori dal raggio di portata del cellulare della sguattera libidinosa. Ora le possibilità sono due: o il locale è una attività di copertura per una carovana di zoccole dell'est che arrotondano nel retro (del ristorante ma non solo...) o è stato uno scherzo di un vecchietto arzillo che cenava con la moglie due tavoli oltre il nostro e che per tutto il tempo smanettava col telefonino. Ma in questo caso, quant'è noioso essere in pensione???

Sabato abbiamo avuto una visita speciale e sempre gradita: la sorellona di Marco è venuta a stare da noi per il weekend... Con la sua ragazza... Quella per la quale ha lasciato il marito... E che prima era una suora... Ora io lo so che ho una vita particolare e che a volte posso sembrare un personaggio da film di Almodovar e che la mia famiglia possa sembrare uscita dalla penna di Daniel Pennac ma ragazzi che posso farci? Questa ho e non credo che farei a cambio con un'altra. Saremo un tantinello speciali ma una cosa è certa: difficilmente ci annoiamo!

TROMBI CONTEST N° 2:
Per questa nuova edizione della gara che tanto vi ha appassionato ho pensato a scatti riguardanti due diffuse forme di feticismo: Piedi&Capezzoli!!! Sollevatevi la maglietta e/o slacciatevi le scarpe e buttate i calzini sporchi al gatto e fatevi uno scatto col Trombi qui accanto! Avete tempo fino al 31 ottobre compreso per lasciare una fotina che poi sarà commentata e votata dagli altri lettori. Il contributo già lasciato dal caro Oscar è valido e partecipa alla gara, ora tocca a voi battere i suoi piedi e scapezzolarvi a piacimento! Enjoy!!!

lunedì 5 ottobre 2009

Reportage del lunedì # 26


Chiariamo subito una cosa: le foto di apertura stavolta non sono in alcun modo legate al contenuto del post, sono solo un bel vedere. Con però la capacità di farmi cambiare idea sui biondi...che non è poco. Nella prima foto, in particolare, mi piace quel gioco del vedo-non vedo che rende tutto più erotico. Vi siete accorti come è semi-nascosta la piscina no??? Ad ogni modo chiunque si aspetti di sentire che ho incontrato Derrick Davenport (il bonazzo risponde a questo nome se lo chiamate per strada incrociandolo per caso) nel mio fine settimana, smetta pure di leggere qui e vada a farsi un raspone, che solo in certe fantasie capitano 'ste cose e qui invece si affronta la realtà, la dura realtà di un ragazzo costretto a socializzare a dispetto della narcolessia. Pronti, partenza, via!

Sabato mattina, dopo l'ennesima (in realtà più che n-sima era solo la terza ma adoro la parola "ennesima") chattata intrigante con tale Arsen, mi decido a fissare un appuntamento per dare un volto a questo 23enne armeno, a Bologna da una settimana, che non parla italiano e non è ancora uscito dalla sua camera allo studentato perchè spaventato dall'idea di muoversi da solo in un ambiente sconosciuto. Ora uno potrebbe anche malignare sulle mie reali intenzioni, ma non vi sareste sentiti tutti dei padri putativi seduta stante se foste stati al mio posto? Mi faceva una così tale tenerezza quando mi ha sfornato quella serie di informazioni strappacuore che ho riportato sopra, che gli è bastato solo aggiungere che ha giocato a pallavolo per 7 anni per farmi immediatamente venire una gran voglia di bere una birra in sua compagnia... Alle 8 ci saremmo visti. Dovevo solo riuscire a trovare il doping adatto per uscire dalla catalessi che in questi giorni mi perseguita. Non faccio che sentire di persone entusiaste del fatto che l'estate sia finita e che adesso si sentono rinate e rinvigorite. Per me parlano arabo. In questo periodo dell'anno non farei che dormire e proprio sabato ho passato in un coma semi-cosciente addirittura 13 ore disintegrando il record precedentemente detenuto da una marmotta. Che però poi hanno scoperto che era morta quindi non so se vale... Ad ogni modo, dopo aver rifiutato di seguire la mia nonnina passata a miglior vita anni fa in fondo a un tunnel di luce, mi sveglio, mi doccio ed esco. Resoconto della serata con Arsen: il tipo è l'esatto opposto di quello che avevo immaginato! E' un folletto logorroico, vivace come una pulce, molto socievole e furbetto, non sta mai fermo e ti faresti fare un pompino solo per zittirlo e far riposare le orecchie. Non sono arrivato a sbottonarmi la patta, ho virato su un aperitivo in centro... Ma patatine e pasta fredda non lo hanno tacitato che per mezzo minuto. Dopo ha ricominciato a descrivermi i due anni che ha vissuto a Mosca, l'anno che ha passato a Oslo, gli otto mesi che ha lavorato a Dubai, la sera che ha cenato accanto a Madonna, il party in cui ha servito al tavolo del privè di Brad Pitt, la volta che ha pranzato in un ristorante sotto il mare con le vetrate che permettono di vedere i pescecani e una infinita serie di altri aneddoti che il mio inglese delle medie non ha afferrato a pieno. Quando sono andato via per raggiungere la festa del 25esimo compleanno di Pablo ero sconvolto e stanco come se mi avessero fatto fare il caruso nelle miniere di zolfo siciliane...

Domenica, a dispetto dell'arrivederci dato al mare lo scorso fine settimana, ci sono tornato! Comincia a essere davvero un gesto eroico starsene in spiaggia con questo bel freschino e, fatta salva la fascia oraria 12:30-15:30, una magliettina ci sta tutta. Magari te ne resti volentieri con gli zebedei di fuori, ma sopra una t-shirt la metti moooolto volentieri! Ugo non c'era. Ma la meglio fauna locale era tutta dietro la dune a pavoneggiarsi come....dei pavoni, appunto. E non avendo ruote di colorate e lucentissime piume da tirar su e aprire come fa l'elegante uccello, vi lascio immaginare cosa aprissero alcuni e cosa aizzassero altri.

martedì 29 settembre 2009

Reportage del lunedì # 25 (edizione straordinaria del martedì)


Quanto odio il tempo che passa veloce senza lasciar segni che non siano rughe. Neanche mi sono accorto che il mio lunedì era già diventato un martedì... Scusate quindi se posto solo ora il Reportage ma ho ripreso il solito tran-tran dopo ferie+malattia ed è stato più destabilizzante di quanto immaginassi...

Sabato mattina, appena aperti gli occhi, quel certo languorino che assale me e il mio moroso nei weekend si impossessa di noi... Cominciamo ad accarezzare l'idea di sentirci mancare il fiato...ad avere una voglia pazza di corpi estranei aderenti ai nostri, di un'orgia dei sensi che ci sconquassi. Prendiamo a girarci e rigirarci nelle lenzuola sudate come due anguille sinuose. Ci accarezziamo, ci baciamo voraci e la voglia sale.... Aumenta spasmodicamente come i nostri battiti sincopati e alla fine esausti, ci abbandoniamo completamente a questo pensiero indecente, alla comune voglia indicibile. Prendo io l'iniziativa, occorre sempre che qualcuno rompa il ghiaccio per non restare a un punto morto. "Tesoro...", sussurro più suadente che posso, "...che ne dici se adesso.....ce ne andassimo all'Ikea???"....detto fatto! Neanche un'ora dopo siamo nel grande centro commerciale dei sogni unisexuali per eccellenza. Ikea non è solo un grande magazzino in cui comprare dei mobili-puzzle, è una filosofia, uno stile, una declinazione dell'amore universale perchè tutti amano Ikea e Ikea ama tutti, altro che Facebook! Eccola la nostra bolgia preferita, ci siamo dentro, completamente avvinti ed accerchiati dagli avventori del fine settimana ci buttiamo nel fiume in piena di umani il cui percorso è segnato in terra da una guida grigia che, a intervalli regolari, indica DIVANI, CAMERA LETTO, SOGGIORNO, CUCINA, BAGNO, BOTTEGA e via svedesando! Io di solito odio la calca e in qualunque altro posto diventerei isterico. Ikea è l'unica ad avere un effetto rilassante su di me perchè una volta che indosso quella bustona gialla che prelevo all'ingresso, smetto di essere un comune acquirente anonimo per diventare una Mamma Cangura. La bustona è una mia naturale propagine, come il cazzo. E come il cazzo mi piace che sia bella gonfia. Questa volta ho adottato, prelevandoli da tristi scaffali per farli vivere con me nella mia coloratissima casa, un paraschizzi da frittura per la padella, una piantana, diverse lampadine a risparmio energetico, delle batterie, una tenda per la doccia, un set di copripiumino e 4 federe e un sacchetto di patatine. Irrinunciabile poi la sosta pranzo al self service dove ho deliziato il palato col nuovo (almeno non c'era l'ultima volta che sono andato a maggio) menù n° 3 (pizzetta, hot-dog, bibita e caffè per soli 3 euro!!!). McDonald, fuck you! Ikea, I'm loving it!

Domenica c'è stato l'arrivederci ufficiale al mare in conclusione di questa fantastica estate 2009. Siamo tornati a Lido di Dante, spiaggia della perdizione romagnola.... Il tempo è stato generoso con noi regalandoci una bella giornata di sole con una piacevole temperatura sui 23-24 gradi. L'autunno bussa alla porta e si sente ma per una giornata abbiamo potuto far finta di ignorarlo... Anche Ugo è stato generoso con noi tutto il giorno regalandoci la vista del suo uccellone barzotto di 23-24 cm. Ci ha tampinato ossessivamente bussando alle nostre... porte sul retro.... e non è stato facile ignorarlo!

giovedì 24 settembre 2009

Diario di bordo... (ovvero, ciò che in una crociera non andrebbe MAI fatto!!!)

Non c'ho il fisico per le crociere, questa è l'ineluttabile verità. Sto scrivendo questo post da casa perchè ancora non ce la faccio a tornare a lavoro: ho il mal di terra da due giorni e un bel raffreddore riconducibili alla frociera. E ora provo a riassumere quello che è successo dal 19 al 22 c.m. in quella che è stata la prima crociera LGBT italiana dal nome di "Revuelta" per chi l'ha visto e per chi non c'era e per chi quei giorni lì inseguiva una parrucchiera.

L'adrenalina mi pulsava nelle tempie e mi metteva una isterica allegria mentre ero incolonnato con altre centinaia di persone pronte per l'imbarco. I fulmini a qualche km di distanza sul mare di Civitavecchia facevano le veci dei flash dei fotografi che in molti si aspettavano di trovare e invece manco TeleRoma Nord c'ha cagati di striscio. Abbiamo appena messo piede sulla Cruise Barcelona (d'ora in avanti Cruising) che ha cominciato a venir giù così tanta acqua da far quasi straripare il Mediterraneo. "Mamma mia che colpo di fortuna che abbiamo avuto a non bagnarci manco un pò! Siamo proprio dei fortunelli!" sono state le mie ultime previgentissime parole mentre il Capitano al pilotaggio moriva... Ora, fermi un secondo. Non sto scherzando! Di battute qui se ne fanno tante ma stavolta sono serio. Il Capitano ha davvero avuto un infarto alla partenza e abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il capitano di scorta da Napoli! Alla fine siamo partiti con ben 4 ore e 15 di ritardo!!! Però vabbè, chissene, alla fine eravamo all'asciutto, in salute, con un aperitivo stupendo al buffet, fiumi di prosecco, uno spettacolo di Fabio Canino, La Cesira e Regina Miami, manzi a non finire e una quantità di personale partenopeo e coreano a nostra disposizione da far invidia pure alla Regina (Elisabetta, non Miami questa volta)! Io in crociera non ci sono mai stato e i miei virginei occhi abbracciavano tutto con quello stupore ammirato che solo l'inesperienza e 4 flute di spumante sanno dipingerti sul viso. Tutto era talmente bello, così sfacciatamente profuso con generosità che non riuscivo a fare altro che chiedermi "Ma davvero ho pagato solo 199 euro per vivere questa favola?". Procedeva tutto talmente a meraviglia che ci eravamo completamente dimenticati di dover pure salpare a un certo punto. E poi l'inevitabile... La nave ha la stravagante idea di lasciare il porto non appena arriva il nuovo capitano portandoci nel bel mezzo di quella che io, se fossi un metereologo, battezzerei come "lo shaker delle turbolenze". Magari esagero ma, se considerate che la mia unica esperienza di mare è stata prendere il traghetto per il tratto Napoli-Ischia, capirete che non avevo la minima idea di quanto potesse ballare una nave col mare mosso. Da quel momento mi aspetteranno decine di ore in balia del mal di mare che mi hanno rovinato 3/4 di vacanza. La pioggia incessante e il freddo hanno fatto il resto. Il programma è diventato carta straccia: via le lezioni di fitness, via quelle di gag, sparito per malore dello staff un balletto, uno spettacolo con Paolo Tuci, il bingo coi pornodivi Carlo Masi e Adam Champ e chiusa la sala della disco con musica commerciale per scarsa affluenza dato che tutti si sono riversati in quella con musica house. Esplorando la nave scopriamo che non era per niente interamente riservata a noi omosex. In pratica visto il semi flop della vendita dei biglietti (eravamo solo 650 in una nave da 2300 posti...), la Grimaldi ha pensato bene di imbarcare altra gente che andava a Barcellona. Questi poveretti etero facevano compassione perchè comunque alla fine erano loro in minoranza e si aggiravano veloci per i corridoi con quell'espressione sul viso che hanno i ratti impauriti nella scena di Titanic quando la nave affonda, mangiavano al ristorante strozzandosi e correvano a rinchiudersi in cabina. Mitica una signora particolarmente fertile che all'imbarco si è presentata col marito e i loro 4 figli piccoli e che, fermata da uno dello staff della frociera che le ha chiesto "Scusi, lei è di Revuelta?" ha risposto "No, io sono di Salerno e vado a Barcellona!". Speriamo i bimbi le vengano meglio...

Dopo non so quante ore di navigazione arriviamo a Bcn. Siamo talmente gasati che non ci rendiamo conto di quanto stiamo male. Il party dell'Apolo è stato stupendo. Non riuscirò mai a perdonarmi di non aver portato la fotocamera per immortalare quei dei in terra che lì lavorano come gogo-boys e baristi ma fidatevi...le parole non possono descriverli! Il giorno dopo escursione libera in città approfittando delle uniche 4 ore di sole che si son viste in due giorni e mezzo. Ho visitato la Sagrada Familia e salito su in cima alle torri. Beh diciamo che i cubisti dell'Apolo, a ripensarci, non sono stati l'unica cosa che mi ha mozzato il fiato!

Al ritorno a Civitavecchia tutti i sintomi del malessere si son manifestati prepotenti. Al party di chiusura in piscina non c'era manco l'acqua nella vasca. Di tutti i passeggeri si saranno presentati in 200 a dir tanto. Tutti gli altri erano chiusi in cabina devastati, chi col cagotto, chi a vomitare chi semplicemente intristito dalla sola idea di rimettere il piede in questo paese del cazzo. Sembrava la nave dei miracoli... Mancava solo una carrozzella che finiva in mare alla prima virata col paraplegico sopra ed eravamo al completo. Chi non s'è mai lasciato abbattere dalle avverse condizioni è stata, manco a dirlo, la mia incredibile sorellina Giovanni. Ci ha dato dentro come mai l'ho visto fare in vita sua e, tranne un paio di lesbiche e dentro un posacenere sul tavolo 8 del ristorante, credo cha abbia scopato con chiunque altro e in qualunque posto a bordo. Una roba da Guinness! Se mai la Barbara D'Urso passasse da 'ste parti e fosse interessata, mi propongo come manager del mandrillo.
Infine, proprio quando le casse di Olivian (il dj strafigo che vedete in foto!!!) stavano per tacitarsi per sempre, la frase mitica n° 2 dopo quella della signora di Salerno: la vocalist lesbo afferra il microfono, sale su un tavolo e in un eccesso di zelo urla a squarciagola "UN GRAZIE PARTICOLARE ALLA COSTA CROCIERE PER AVERCI SOPPORTATIIIIIIIII!!!!!!!!".

E noi eravamo su una Grimaldi Lines...

lunedì 14 settembre 2009

Reportage del lunedì # 24

Nuvole pesanti, pioggia e freddo non sono il modo migliore per cominciare una settimana di lavoro e noia. Menomale che il fine settimana mi ha caricato a dovere e dovrei riuscire ad arrivare a mercoledì senza aver ancora accarezzato la dolce idea di un cappio, un treno in corsa, il volo dall'ottavo o le lamette che mi accarezzano i polsi. Tagliando (oddio dopo le lamette sembra brutto..) a corto:

Sabato mi son sentito così gggiovane! Sono riuscito a ficcare dentro 24 ore talmente tante cose che era da quando avevo 20 anni che non mi sentivo così energico. E senza assumere additivi, doping e pringles (la mia vera droga!). Appena svegliato, dopo del buon sesso e un'abbondante colazione, io e il moroso cominciamo a preparaci e alle 13 arriviamo sulla spiaggia di Lido di Dante. Abbiamo subito un segnale che non è proprio la giornata adatta per una giornata al mare: un ammasso nuvoloso grosso quanto l'indocina ci nasconde il sole e fa scendere la temperatura di 10 gradi tutti d'un botto. Dopo pochi minuti si solleva un vento talmente forte che sradica ombrelloni, ci mitraglia la pelle con la sabbia e avrebbe pure potuto sollevare un uomo al di sotto dei 100 kg ...se solo ci fosse stato... Dopo 4 ore di stoica resistenza in cui ho desiderato con tutto me stesso pure lo scialle di lana di mia nonna e col ragazzo che imperterrito continuava a dirmi "Ma vedrai che ora passa...Io le conosco le nuvole della riviera", son riuscito a fargli ammettere che forse 16 gradi erano un pò pochini per starsene culo all'aria. Decidiamo allora di metterci almeno al riparo dietro una duna. Per chi non lo sapesse, Lido di Dante è il ritrovo della schiuma della creme dei peggio smignottatori di professione. Essendo la sede dell'FKK (area naturista riconosciuta), vi si danno appuntamento scambisti, esibizionisti, terzi per coppie aperte, quarti per coppie sfondate, voyeurs, viados e Eva Robins. Insomma se avete dei gusti forti in fatto di porcacciate, Lido di Dante è la vostra spiaggia! Ero dietro la duna da appena due minuti, mi ero solo steso a farmi scongelare da un timidissimo raggio di sole che alle cinque e mezza aveva deciso di concedersi, quando apro gli occhi e mi vedo circondato da ben 6 guardoni convinti che io e il mio ragazzo fossimo lì lì per scopacchiare. Nel dubbio 'sti matusalemme si erano già tirati fuori quel che restava dei loro antichi reperti etruschi e se lo menavano allegramente... Faccio subito capire a lorsignori che non gradisco le loro attenzioni riabbottonandomi la camicia e riservandogli il tipico sguardo "OH, NOOO!" della nipote della vecchia nella pubblicità della candeggina Ace quando le si strappano le tovaglie e le mutande all'inizio dello spot. Ma ogni mia dote recitativa è nulla contro la brama di questi ottuagenari che, eccitati ulteriormente da come ho ficcato il bottone nel buco dell'asola, ci si fanno più vicini... Sono già li che penso a come reagirebbe Nikita al posto mio quando questa colonia di lemuri del sesso, a un segnale convenuto del capobranco, con la stessa velocità con cui era apparsa, svanisce. Stupito da quanta agilità potessero avere delle mummie siffatte, mi alzo in piedi per vedere cosa li avesse attirati in quel modo. Spettacolo!!! Una coppia di manzi (francesi...come scoprirò più tardi dall'accento del risucchio) si è messa a 4 metri da noi e sta dando sfoggio di sè. Il più giovane aveva appena finito di ingollare il cazzo dell'altro fino alla base e stava lentamente mostrandolo a tutti gli astanti facendone uscire un centimetro alla volta dalla bocca. Una maestria che neanche una insaccatrice automatica! Alla fine avrà buttato fuori qualcosa come 24 cm di luganega... Un applauso ci stava tutto. Peccato che a quel punto avessimo tutti le mani occupate... Dopo questo bell'antipasto, c'è venuta una tale fame che siamo corsi a mangiare pesce in un ristornate lì vicino. Ci siamo alzati sazi e satolli come dopo un pranzo natalizio, convinti che a quel punto avevamo dato fondo alle nostre energie. Invece il tempo di raggiungere Bologna, farsi una doccia, un velo di crema, un velo di trucco e un velo nello slip (Intervallo docet), ed eccoci lì belli pronti per andare a ballare al Red. Insomma abbiamo fatto le 6 a ballare, tuffarci in piscina, rilassarci nella jacuzzi, perderci ubriachi nelle 3 dark rooms messe a disposizione per festeggiare il 4 compleanno di questa cattedrale del divertimento bolognese e senza neanche risentirne troppo. Tanto ormai arriva l'autunno e torneremo i pantofolai vecchi inside che siamo di natura...fatecele sparare 'ste ultime cartucce d'estate!

Domenica: relax sul fiume Setta. Per sette minuti d'orologio. Dopo si sono avvicinati due fidanzati di una chiacchieronissima coppia bolognese e non ci hanno mollato più fino al tramonto. Erano un pò tentacolari e più di una volta ho dovuto togliermi manine sapienti che mi esploravano dentro il costume. Non so se userò il cellulare che mi hanno lasciato per organizzare una cena con loro...."Ma solo per amicizia, neh!!!", come mi ha assicurato uno dei due mentre aveva in bocca l'uccello del mio moroso...

P.S. Ricordatevi che l'appuntamento col Reportage non ci sarà il prossimo lunedì: il sottoscritto sarà da qualche parte nel Mediterraneo nella crociera gay che parte sabato prossimo per Barcellona!!!!!! ;)

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