Informazioni personali

La mia foto
Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

lunedì 28 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 38 (quell'edizione che neanche una psicolabile riesce ad abbattere...purtroppo!)

Bentrovati a tutti dopo la prima manche di questa tornata di faticosissime festività. Come le avete passate? Raccontatemi belle notizie, che ho bisogno di essere tirato su... L'alternativa per ottenere lo stesso effetto è più disdicevole da un punto di vista frenulare...

Sono partito da Bologna, destinazione sud, mercoledì 23. Per fortuna il sistema Trenitalia ha retto alla grande all'ondata di maltempo...
Per chi non l'avesse capito, prima dei "..." ero sarcastico! Arrivato in stazione butto un'occhiata al display e capisco subito che arrivare a destinazione è un optional non ricompreso nel prezzo del biglietto: il treno col ritardo minore aveva comunque numeri a tre cifre e, dato che sono così fortunato in amore, in tutto il resto ho uno sculo pazzesco, infatti il mio Intercity è stato soppresso. Gli annunci sono un bollettino di guerra: treni fermi per avaria, soppressi, congelati, frullati e saltati in aria, sembra ce ne sia di ogni. Non pretendo che che i vagoni prendano a volare come il Galaxy, ma che del ghiaccio sui binari paralizzi un paese mi sembra una assurdità. Smadonnando da far rabbrividire un turco (dico sul serio, c'era effettivamente un turco accanto e me e sentendomi ha fatto brrrr...) mi butto sul primo Eurostar per Roma che mi passa davanti in capo a un'ora. Dentro siamo murati: gente in piedi ovunque, nel corridoio, nei passaggi tra vagoni, dentro il cesso. Insomma una situazione del cazzo: non si poteva battere da nessuna parte, che diamine! Stessa roba da Roma in giù a bordo del regionale più lercio che le italiche ferrovie siano riuscite a procurare per la locomozione.

Menomale che anche alle brutte storie c'è una fine e, una volta arrivato da mammà, la generosa genitrice ha fatto di tutto per farmi riprendere le forze.
Detto in altre parole ho mangiato più di un maiale (dico sul serio, c'era un maiale accanto a me a tavola e lui si è fermato 2 portate prima...) e sono riuscito a prendere 2 chili e passa in 4 giorni: ormai la mia pancetta è talmente esposta che è diventata visibile dalla luna assieme alla Grande Muraglia cinese e alle borse sottoculari e alla spocchiosità di quel coglionazzo di Tiberio Timperi.

Le giornate son passate via così, cenone dopo pranzone dopo colazione, nella nullafacenza più spinta.
Menomale che sabato sera ci ha pensato la mia formidabile sorellina Giovanni a tirarmi fuori dalla noia. Serata sui generis (quindi nella normalità per essere una serata napoletana..) all'Antica Birreria, vicino l'Edenlandia. Pure lì stretti stretti come alici, mancava solo un filo d'olio, ma...come dire...data l'avvenenza degli astanti, in questo caso non era per niente spiacevole! La professionalità che accompagna chi fornisce un qualunque servizio a Napoli è arcinota anche a chi non c'è mai stato, così come la buona creanza di certi partenopei. Ma sabato sera credo si sia toccato il fondo: non è stato battuto uno scontrino che sia uno, tutti fumavano ovunque ma soprattutto in pista utilizzando il cappuccio della felpa del vicino come posacenere, il bagno si è allagato dopo mezz'ora, il guardaroba era posizionato dietro una grande cassa stereo con i fili scoperti in bella vista proprio sotto il tetto bucato che, giusto per regalare quel brivido in più, perdeva pioggia sopra il tutto... Alle due, col bisogno di spararmi un altro drink per poter ridere di tutto ciò, vado per la seconda volta al bar dove ho modo di apprezzare le bariste più lente (fisicamente e mentalmente) del pianeta urlare a tutti i presenti "ABBIAMO FINITO LA VODKA LISCIA!!! NON CONTINUATE A CHIEDERE I VODKA-LEMON CHE VE LI FACCIAMO SOLO CON QUELLA ALLA PESCA SI ANCOR 'E VULITE! FATE FINTA CHE SIANO SBAGLIATI E BEVITAVILLE 'O STESS'!!!!"... Sono rimasto più sconvolto che se avessi visto una elefantiasi del pene (dico sul serio, c'era uno con un pacco enorme accanto a me e qualcosa a lui sono riuscito a biascicarla...)!

(Nella foto principale: l'incredibile nevicata che mi ha lasciato sgomento. Nella seconda foto: uno dei regali ricevuti dal moroso.)

P.S. A tutt'oggi non sono pervenuti contributi per il TrombiContest #3! Vi siete dimenticati dove avete le ascelle e la cappella?!?!

lunedì 21 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 37 (edizione surgelata)

"Ma che freddo fa? tu-ndu tu ndu.... ma che fredda fa?? tu-ndu tu ndu..." Nada deve farmi il piacere di venirlo a cantare in 'sti giorni a Bologna per dare nuove sfumature all'interpretazione del suo capolavoro. Scommetto che non arriva manco al ritornello che casca giù stecchita e violacea.
-12 gradi stamattina alle otto...ho detto tutto! Il mio organismo, che i brividi più intensi che abbia mai provato sono i quattro sotto zero di un recente inverno fiorentino e quello della delusione d'amore che ebbi a 15 anni quando Ambra rispose che no, lei non mi amava come l'amavo io, che non perdevo una puntata di Non è la Rai per indovinare cosa cazzo avesse nello zainetto oltre il lubrificante per fistare Boncompagni, il mio organismo dicevo, si ribella come può: cacca brutta, capillari spezzati sugli zigomi e brufoletti sulla schiena sono il segnale morse con cui il mio corpo cerca di comunicarmi PORTAMI ALLE MALDIVE, PER LA MADONNA DELLE NEVI!!!
Ah quanto mi piacerebbe accontentarlo, chiudere baracca e burattini e trasferire il teatrino della mia esistenza lì dove "svernare" non ha nessun significato visto che non esiste la relativa stagione... E invece devo restare qui, a tremare e cercare di evitare in ogni modo di non farmi atterrare dalla neve che è diventata ghiaccio e che approfitta di ogni mia distrazione per tentare di fare conoscenza col mio culo. Passeggiare è diventata una sfida da Survivor e richiede sforzi fisici e mentali da monaco shaolin: ho persino dovuto smettere di fissare i pacchi ai manzi per strada tanto devo fare attenzione a dove metto i piedi.
I 30 e passa centimetri di candida neve venuti giù nella notte di venerdì sono ora solidificati in ammassi deformi che vanno dal marrone cangiante alle più incredibili nuances di giallo canarino e ocra a seconda della dieta del cane che ci ha lasciato sopra i suoi bisogni.
La manutenzione delle strade è stata veramente ridotta al limite e ovunque è possibile vedere questi lastroni giganti che si spezzano e vagano per le strade come iceberg bonsai, passando sotto le ruote delle macchine in transito e cercando di fare sgambetto alle vecchine. Vanno per la loro strada, dotati di vita propria. Stamattina ne ho addirittura visto uno in banca che cercava di accendere un mutuo!
Il weekend è passato così, soprattutto fra le mura domestiche cercando in ogni modo di tenere fuori il freddo siderale. Se ve lo state chiedendo...sì, il sesso è stata una delle armi a mia disposizione per cercare di arrestare la terribile marcia del generale Inverno...
L'altra è stata cercare il sostituto delle Maldive più a buon mercato e vicino che potessi trovare... Se vi dico che avevo voglia di un posticino altrettanto caldo, sensuale e umido a voi cosa viene in mente? Dai, questa era troppo facile!
In sauna ieri era pieno come non mai! Gran bella gente... Ho conosciuto il vocalist del Muccassassina che, mentre mi fissava l'asciugamano più in basso dell'ombelico ma più in su delle ginocchia, mi ha detto "Vieni al Mucca, è pieno di vacche come me e ti mungiamo tuttooo!!!"... Lo ha proprio detto così, con tre O. Si vede che i vocalist sono vocalist e non fanno i vocalist, che ne so...
Nel bagno turco ci davano dentro a più non posso, sembrava ci fosse una maratona del bocchino e tutti volevano salire sul podio. Qualcuno però ha barato, cominciando a spompinare col culo, ma nessuno lo ha messo fuori gara, anzi...
Comunque l'aria delle feste si respira anche in certi postriboli, anzi credo proprio che la sauna sia la quintessenza del Natale: anche qui i pacchi più grossi se li accaparrano solo i più bravi...











Menomale che tra 2 giorni scendo al sud dalla mia mamma, in un clima senza dubbio migliore. Mi ha chiamato mezz'ora fa per informarsi del mio arrivo.
Mamma: "E' vero che c'è tanta neve lì da te?"
Massi: "'Na valanga!!!"
Devo smetterla con le freddure, specie con queste temperature...

p.s. Non credo di riuscire ad aggiornare il blog con regolarità nei prossimi giorni quindi vi auguro delle buonissime feste in compagnia di chi cazzo vi pare e ricordate di non caricare di troppe aspettative queste giornate! Ogni giorno, se passato nella realizzazione di sè stessi, è un giorno coi botti, mica ci vuole capodanno per cercare di essere felici! Vogliatevi bene e fate a modino!!!








p.p.s. Continua il TrombiContest "Ascelle&Cappelle", lasciate il vosto prezioso contributo e saprò essere grato! ;)

venerdì 18 dicembre 2009

Trombi Contest # 3

Per venire incontro ai gusti sessuomani di alcuni di voi, mi vedo costretto mio malgrado (seeeee.....credici che diventa vero!), dopo la fallimentare esperienza di "Piedi&Capezzoli", a esplorare parti anatomiche che spero troviate più interessanti sia da spiare che da mostrare. Su indicazione di alcuni lettori questa terza edizione avrà come protagoniste "Ascelle&Cappelle", in rigoroso ordine alfabetico...
Che le abbiate grosse, pallide, turgide, piramidali, paonazze, levigate, pelose, profonde o umide non fatevi problemi e mostratele! Come al solito c'è la possibilità di restare anonimi. Certo il sottoscritto e qualche altro ingrafatissimo passante potrebbe insistere non poco per conoscere la vostra identità se mostrate bella merce ma palesarsi non è requisito essenziale per partecipare.
Quindi decidete per quale categoria competere e comportatevi come fareste a un'orgia: buttatevi nella mischia!!!

ISTRUZIONI: Cliccando su Tromba qui! dell'apposita finestra del Trombi (sulla destra per voi che ci guardate da casa) potete farvi una foto ad ascelle o cappella tramite la vostra webcam. La foto resterà nella pagina principale di questo blog finchè qualcuno non vi imiterà. La gallery, composta da tutti gli scatti presenti e passati, è visionabile cliccando su Voir le Trombi.
Potete maialare a più riprese in questo gioco partecipando anche con più scatti, l'importante è che ve li fate entro il 31.01.2010.
Lo so che fa freddo, ma certe volte cominciare a spogliarsi è già un principio di incendio! ;)

(Nella foto: Un bel paio di slip natalizi di qualche taglia in meno..)

martedì 15 dicembre 2009

Croste

Di tempo ne è passato a sufficienza e il sangue si è prima raggrumato e poi seccato del tutto. Ha fatto la crosticina, come mi diceva la mia mamma medicando le ferite alle ginocchia del pargoletto suo bello. Ma anche allora avevo la tendenza a essere impaziente, a non attendere i tempi opportuni per fare e dire. E masticando una gomma o guardando la tv, anche involontariamente, andavo col ditino a sfruculiare la crosticina e a staccarla. Sanguinavo daccapo e dilatavo i tempi della guarigione all'infinito.
Mi è costato molto cercare di attendere il tempo giusto per far fuori le croste di Berlusconi ma il tempo giusto è ancora in là da venire, troppo in là. Mi sono reso conto nelle ultime 24 ore che troppi sono gli attori di questa pagliacciata mediatica che si sta imbastendo e che hanno l'interesse a fare le crosticine a Berlusconi, a mantenere il sangue ancora fresco e visibile. Fare la lista di tutti questi omuncoli che abitano le fogne della politica italiana sarebbe un inutile spreco di caratteri e comunque credo che nessuno di voi sia rimasto completamente all'asciutto dal mare di merda che radio e tv stanno propagando sull'accaduto. C'è un'onda di piena e rischia di annegarci tutti.. Ma Capezzone mi pare, fino a prova contraria, in pole position nella gara per il perfetto disonesto. E' ovunque, ha sviluppato il dono di una ubiquità leccaculista impressionante, sempre all'opera nel suo tentativo di transustanziare l'accaduto in ALTRO, di assicurare matrici politiche, di individuare mandanti e far fuori gli alibi dei colpevolizzati e già condannati nel suo cervello ormai alla scoperta delle nuove frontiere dell'irrazionalità.

E poi c'è colui che potremmo considerare la sua nemesi, il portatore sano di una ultima verità razionale, Marco Travaglio. Non sono mai propenso alle beatificazioni ma ritagliare una mezz'oretta della nostra giornata per dedicarla all'ossigenazione delle nostre menti non può che farci bene. Del suo intervento sottoscrivo anche le pause e le inspirazioni e per chi se lo fosse perso, aggiungo il video qui sotto.

Ieri pomeriggio ero a casa e ho deciso scientemente di rovinarmi il pranzo guardando Rai2. Non so se avete idea dello schifo catodico che va in onda a bell'uso delle categorie culturalmente più deboli. Una doppietta micidiale rappresentata da una ignobile Monica Setta seguita a ruota dal duo più inutilmente dannoso che ci sia: Lorena Bianchetti e Milo Infante con L'Italia sul 2. A Il fatto del giorno la Setta si è fatta un dovere di ripetere a mò di disco rotto che il suo pensiero andava al presidente del consiglio ferito dopo una violentissima aggressione. Quando è stata quasi tagliata dalla pubblicità ha toccato il fondo del ridicolo ripetendo a pappagallo l'ultima frase che stava sciorinando prima dello stacco una volta tornati in studio. Il fatto è che non era stata tagliata per mezzo secondo e quindi ha ripetuto il tutto per l'ennesima volta... Oh infima Setta, personcina senza dignità alcuna, prossima volta mettiti pure in piedi sulla sedia quando declami il tuo amore per certi culi, chè dopo quella famosa a 90 gradi, è la posizione migliore per far capire da che parte si sta. Hanno proseguito l'opera di distruzione del raziocinio i fantastici due idioti con uno dei loro approfondimenti imperdibili: Si può amare un uomo sposato? A prendere parte all'arguta tenzone un parterre d'eccezione: Don 'Sticazzi, parroco di non so dove, Daniele Interrante, noto tatuato, Sara Ricci, famosa solo per aver colpa di essersi messa con Beppe Convertini e tanti altri personaggi di questo calibro...quello giusto per mitragliarsi i coglioni. Insopportabile la Binachetti che per contratto deve dire ogni dieci parole qualcosa come credente o cattolico o andare a messa a suo piacere.

State attenti Capezzoni, Sette e Bianchetti di ogni risma che a tirare troppo la corda capace che si spezzi...e ci sono senz'altro in giro più pazzi e souvenir che gentaglia come voi. Avete fatto bene i calcoli? Il rischio vale la pena?


lunedì 14 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 36 (edizione puntuale ma anche stanca, presa di mira e miracolata)

Stamattina qui a Bologna ci siamo svegliati tutti ricoperti di bianco.
Poi ho aperto la finestra e ho visto che ha pure nevicato..
Io odio la neve, mi fa veramente cacare, come dicono nei quartieri alti di Zurigo ovest. Fa un freddo becco e questa poltiglia gelida del colore della purea di marron glacè te la ritrovi ovunque e nulla ha in comune con quel manto candido dell'iconografia comune. Insomma dai, la neve è bianca solo sui tetti e sulle auto parcheggiate, su strade e marciapiedi è una cosa vomitevole come un liquame e per di più scivolosissima. Ma anche quando ce n'è tanta tanta e tutto è bianco, non mi piace vivere in un mondo ovattato: sembra di essere una vaga idea che si trova a passare per il cervello della Marini. Da piccolo, nell'unica nevicata degna di questo nome nel mio paese della provincia di Caserta, anno 1983, fui costretto a scendere a giocare con gli altri bimbi mentre io me ne sarei rimasto molto più volentieri a leggere fumetti e inalare acari disteso sulla mia bella moquette arancione. Neanche giocare a pallate di neve fu una pensata molto indovinata e credo proprio che, dopo un souvenir del duomo di milano, sia la cosa più brutta che uno possa prendersi sul muso.

Venerdì serata iper-rilassante. Oltre a quella di Marco ho goduto della compagnia di una tisana, una coperta e un bel film, Mio fratello è figlio unico, con una Finocchiaro da applausi e uno Scamarcio che per la prima volta non mi ha fatto venire voglia di tagliarmi le vene con il lato affilato del dvd.

Sabato è stata una giornata risolutiva. Tante cose che aspettavano da mesi di essere sistemate hanno finalmente attirato la mia attenzione: messo a punto le ante scorrevoli di un armadio, sistemato il citofono, applicato decorazioni, fatto la spesa e cucinato tutto ciò che nel frigo stava per trasformarsi in un ectoplasma. A sera Pablo è venuto a cena e abbiamo mangiato polenta con sugo di salsiccia e visto Victor Victoria. Che meraviglia di film...dà al mondo della celluloide quel senso che ogni anno, in questo periodo, i Vanzina cercano di fottergli. A proposito, come si chiama il nuovo capolavoro targato 2009? Ne sapete qualcosa? L'avete già avvistato in giro?

Domenica mattinata in palestra (la mia è aperta sempre e i sensi di colpa per le abbuffate invernali sono micidiali). Poi giro per rubare idee regalo alle vetrine e infine 3 ore a preparare un buonissimo brodo di carne.

Lo so che se andate sul blog della Montalcini trovate un post pari pari a questo ma che devo farci se sto invecchiando così male?!? :(

venerdì 11 dicembre 2009

Non solo Yogi e Bubu...

Non possiamo fare altro che arrenderci, gay discotecari, fashion-victims, pantofolai tutti supermercato e caminetto, anoressici per moda o costituzione, rinnegati, sbattuti, preti di questa e quella parrocchia. E si deve arrendere pure il meccanico con la passione per i pistoni e l'uOmo tutto giacca e cravatta, così come la papessa e lo shampista. Non c'è rimasta più trippa per gatti, solo il trippone degli orsi va a gonfie vele, si erge orgoglioso e ci guarda tutti dall'alto in basso. Per fortuna non giudica: in passato è stato troppo preso di mira da cacciatori non proprio benevoli nei confronti di tutta quella ciccia a profusione per mettersi a sedere oggi nella sala dei bottoni e delle nuove discriminazioni. Ma l'invasione è in atto ed è innegabile, una presa di potere calma e pacifica combattuta a suon di pasta al forno, cornetti alla crema, torte al cioccolato vanigliato e profitterol annegati nel fondente.
Non c'è disco, club, sede di associazione, sauna o trattoria gay-friendly che non abbia dovuto cambiare il proprio programma, privè, statuto o menù per far posto ai famigerati raduni dei meno checca fra le categorie gaie: gli orsi! Sono dappertutto, hanno serate che nelle grandi città come Milano, Roma e ultimamente anche Bologna riescono a coprire tutto l'arco settimanale, salvo poi autodefinirsi i meno clubbers tra i gay...e meno male!
Le serate ursine, bisogna ammetterlo, sono le meglio riuscite, le più affollate, le più simpatiche e goderecce sotto vari punti di vista. Puoi anche andare a ballare ogni sabato sempre nella stessa disco e credere di conoscerne a menadito gli anfratti e gli angoli più riposti ma, se ci rivai durante una serata bear, ti sembrerà sempre di arrivare in un posto nuovo. Via la pista, ne resta solo uno spigolo libero dai tavoli dell'enorme buffet, cubi spariti ("si sono magnati pure quelli?!?" ti chiedi appena entri), luci molto più potenti della solita penombra che favorisce la slinguazzata con il bel sconosciuto che ti balla accanto...eh no, se sei a una serata orsa c'è poco da fare, bisogna interagire anche a parole!
Forse è questa la vera rivoluzione che fa da bandiera ai nostri amici sovrappeso e che ballano con la stessa frequenza con cui si depilano: impongono agli altri, a tutti quelli che lo considerano un optional da lasciare a casa, di attivare il cervello e di saper mettere due frasi incolonnate.
A me piacciono gli orsi. Non fisicamente, ok, ma mi piace questo loro essere così autenticamente rivoluzionari nel rifiutarsi di aderire a delle sovrastrutture, di essere impeccabili e alla moda, nel fare della rudezza il loro marchio distintivo e del proprio sudore l'unico Zino Davidoff che mai metteranno sul collo.
Ma sono anche un vero democratico e quindi spaccherei la testa a tutti coloro che stanno appiattendo le varie categorie gaie esistenti fino a qualche anno fa sotto il peso (e che peso!), di quella orsa.
Sentir parlare certe finocchie mi manda in bestia: avere un pò di pancetta ormai basta a definirti "orsetto", se sei peloso, sei un orso non ci piove, sei maschile? non c'è dubbio sulla tua natura ursina, vesti come se l'armadio ti fosse precipitato adosso e tu ne fossi uscito vivo per miracolo con stracci a caso ad addobbarti? beh inutile dire che più bear di te neanche un grizzly lo è.. Ma che fine hanno fatto i leather/rubbers, i bikers, gli uomini con la pancetta, i daddies e i machi??? Tutte queste categorie avevano delle caratteristiche, magari una sola, in comune con gli orsi e, col tempo, sono stati fagocitati dall'intraprendenza di questi ultimi. La loro bravura a organizzarsi e farsi visibili con eventi ad hoc ha fatto fuori il resto dell'offerta libera e il mercato non è più concorrenziale.
L'altra sera mi è capitato di parlare con un amico e di sentirlo dire "Mi piacciono moltissimo gli orsi, mi fanno veramente impazzire! Ma....non quelli grassi, quelli mi fanno schifo.."!!!
Non credo che l'aver superato così tanto i contorni delle loro caratterizzazioni principali (grasso, pelo, socievolezza con gli altri e modi spicci nell'affronare le questioni) e l'essersi affermati come unico modello alternativo si risolverà in un vantaggio per la specie. Più probabile che li farà di nuovo bersaglio delle frecciatine malefiche di tutti quelli che, con un dizionario più povero perchè privo di termini adeguati a definire le altre categorie esistenti, continueranno a urlare nel frastuono della house "Mi piacciono gli orsi, ma solo quelli magri e definiti!", senza notare il grassone che gli sta accanto e che si offende un bel pò.

mercoledì 9 dicembre 2009

Reportage del lunedì # 35 (edizione stanca del mercoledì)

"Che barba, che noia, che noia, che barba!"... Mondaini docet in questo mercoledì di dicembre con la testa che comincia a concentrarsi su di un pensiero fisso: cosa mettere nei pacchi di natale che non faccia più schifo della carta regalo a chi lo riceve.. Poche idee per ora, molta frustrazione in corso. E non siamo che all'inizio.. Ricordo il giorno in cui ho aperto il mio pacco e dentro ci ho trovato un disco metallico dalla superficie riflettente. Mi son chiesto mezz'ora perchè regalarmi uno specchietto da trucco prima di capire che era uno scaldatazza con presa USB per sorseggiare the bollente anche davanti al PC... E ovviamente ci sono più possibilità che avrei usato uno specchio da borsetta che non quel robo lì.

Venerdì sera parto alla volta di Roma per partecipare al "NO B DAY". Capisco subito che non sarà impresa facile a giudicare dai primi notiziari di Isoradio che, tra una Lady Gaga e un Toto Cutugno, mi informa di code a tratti vero sud.. Ora, non so cosa sia per Isoradio una ischemia cerebrale, ma temo che verrebbe definita come "passeggero mal di capo" se la totale paralisi del traffico nella quale mi sono trovato per quasi un'ora prima del valico appenino me l'hanno chiamata coda a tratti! Sta di fatto che pur essendo partito alle 19, tra traffico bloccato, sosta da Ciao, pipì e verifica dotazione del camionista accanto a me al pisciatoio Autogrill, sono arrivato a casa del mio amico Giovanni alle 2 di notte.

Sabato ho avuto una di quelle orgasmiche esperienze percettive che apparentano a Padre Pio e la sua mistica sensuale: ero parte di un organismo immane, composto da almeno 800.000 cuori pulsanti, che si è spostato per la capitale inveendo giocosamente e urlante fiero la sua presa di distanza da tutto ciò che Berlusconi è e rappresenta. Una giornata unica di cui sarà impossibile rendere contezza a chi non ha potuto esserci (ho sentito oggi per la prima volta l'espressione "rendere contezza" e ho giurato su ciò che ho di più caro, il mio registratore hard-disk, che l'avrei usata alla prima occasione...et voilà!). A sera, dopo esserci inseguiti come Belle e Sebastien in mezzo ai prati per tutto il corteo senza trovarci, riesco finalmente a fare conoscenza col mitico Oscar e il suo moroso! Sfondo del magico evento, il pettorale peloso e sudato, nel formato due piazze e mezza, di una cinquantina di orsi presenti all'Eagle Club. I bear non sono certo il mio genere fisicamente parlando, sempre che ci sia un fisico sotto quelle camicione di flanella a quadri e i chili d'adipe orgogliosamente coltivati, ma sono simpaticissimi e hanno dei cacciatori al seguito che "impallinami questo" è la prima cosa che ti viene da dirgli dopo "Ammazza che chiavatone! Io sono Massi e tu?".

Domenica rientro a casa molto più soft e per finire una bella puntatina in sauna che ci stava troppo bene. Sono già due volte che ci becco uno, molesto assai e che non mi molla l'uccello neanche dopo il terzo rifiuto, che chiamare famoso è troppo ma che comunque tutti voi conoscete e più di una volta, son sicuro, guardandolo in tv col suo compare vi sarete chiesti "Ma c'è qualcuno così sfigato da ridere alle sue battute?!?". La voglia di fare outing a questo tizio è forte ma anche quella di tenermi lontano da beghe legali...

mercoledì 2 dicembre 2009

E che "NO B DAY" sia!


Con colpevolissimo ritardo mi son deciso a prendere parte alla importante manifestazione romana di sabato prossimo.

Aderisco perchè, pur basata su di un NO, Berlusconi rappresenta un tale coacervo di nefandezze umane e politiche che la sola intenzione di dargli una spinta per farlo cadere è il gesto più propositivo che si possa immaginare e il fatto che Bersani faccia finta di ignorarlo depone gravemente a sfavore di quella muffa di partito che si ritrova.

Non sono nato ieri, so che non basterà a liberarci di questo presidente del consiglio. Ma in piazza dobbiamo andarci per un fine terapeutico fondamentale: guardarci negli occhi, contarci, avere la conferma che, perlamadonna, non siamo da soli a credere ancora nei valori dell'uguaglianza e della meritocrazia.

Spero davvero che le mie attese non vengano tradite e che il nuovo punto d'arrivo della manifestazione, la splendida Piazza san Giovanni, sia riempita a più non posso.

E se incontro un gruppo di finiani, vado a stringergli la mano...

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails