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Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

martedì 30 marzo 2010

Son sicuro che...

...se pure gli cagasse in bocca, certa gente manderebbe giù e ordinerebbe una seconda porzione di budino al cioccolato.
Fanculo a tutti!

lunedì 29 marzo 2010

Reportage del lunedì # 51

Come è stato questo fine settimana? Più bipolare di Agatha Christie: un continuo sali e scendi, dai e prendi, piangi a ridi, capocchia e scapocchia, taglia e cuci che mi ha sfiancato e rovinato il sonno. E ora sono qui, stanco come una medusa spiaggiata, che fisso il labiale delle mie colleghe per cercare di capire cosa stiano cercando di comunicarmi tra mestruazioni e celluliti. Le loro, ovvio. Almeno le celluliti.

Venerdì, serata magica e onirica. Quelle poche volte che vado a teatro mi capita di uscirne fluttuando a 20 cm da terra, subisco molto il fascino del palcoscenico. Ma mai avrei immaginato che un simile godimento per la mente e un nutrimento per l'anima potessero andare in scena nella stessa opera di prosa. Col moroso e Pablo (e un'intera mandria di altri gay bolognesi) sono andato a vedere Angels in America con un Elio De Capitani sublime e un cast bravissimo (tranne Belize che è stato troppo italianizzato e..."macchiettizzato"). Per la prima volta da quando pago la tangente Arcigay di 15 euro annue, la tessera è servita a qualcosa che non sia il favorire il mio abbassamento di mutande nel chiuso di un postribolo. Averla comportava infatti uno sconto netto del 50% sul prezzo del biglietto! A queste condizioni abbiamo quindi deciso di fare le celebrità e, proprio come fossimo il sindaco di Omolandia, abbiamo osato accomodarci praticamente sul proscenio: biglietti di prima fila!!! Cazzo, non so davvero come farò a sedermi da qualche altra parte d'ora in avanti... Certi piaceri sarebbe meglio non provarli mai!
Marchetta sputtanatissima: dovete assolutamente andare a vederlo se viene dalle vostre parti! Mi ringrazierete all'infinito quasi che se foste venuti a letto con me.
Quasi ho detto.



Sabato mattina ho deciso che non ne potevo più dei capricci del mio laptop e sono andato a prendermi un nuovo pc, fisso però. Ho trovato un'ottima offerta, ma vantaggio economico e gli occhi cerulei del commesso che me lo ha venduto esauriscono da soli gli aspetti positivi dell'acquisto. Il nuovo arrivato mi ha confermato la pessima opinione che ho di Windows 7: i miei occhi puritani non sopportano la vista delle nuove icone grafiche, troppo aggressive e spregiudicate. Per di più Emule ha un sacco di problemi a funzionare col nuovo sistema operativo e l'idea che lì fuori ci siano milioni di film che non aspettano altro che essere downlodati in barba al diritto d'autore mi manda in bestia. Risultato: rabbia e depressione mi hanno attaccato l'animo col loro morso avvelenato da draghi di Komodo e il weekend s'è ne è andato a farsi benedire. Ho litigato circa settanta volte con quel povero martire di Marco. Abbiamo pure provato a ricomporre il danno andando a ballare la sera ma è stato un palliativo di qualche ora e poi è stato peggio ancora. E' il mio peggior difetto oltre il nasone e la sovrabbondanza delle estremità: quando la tecnologia mi abbandona, io do di matto. Per cui, dovendomi fare un regalo, tra un dildo e un vibratore, optate per il primo.

Domenica di risse e porte sbattute, maleparole e scoglionamenti vari. Insomma il proseguimento di sabato pomeriggio. Ma per fortuna è arrivata sera e, dopo aver votato e esserci ritrovati in centro coi soliti amici più altri malcapitati di passaggio (per Pablo: perchè quello calvo è di passaggio vero??? Come direbbe la mamma di Giuliano Ferrara col pargoletto in grembo, quanto non lo reggo!), mi sono dato una calmata e le coccole nel letto son tornate a farsi vive dopo quasi 48 ore di latitanza. Che sfrantumapalle che so essere, lo so... Tra l'altro devo avergli abbassato le difese immunitarie con questo weekend da incubo tant'è che stamattina s'è svegliato con la febbre... E mò mi tocca pure andare al capezzale a fare la frocerossina!
Mannaggia a me!

giovedì 25 marzo 2010

Buone intenzioni

Giusto un pò di propaganda elettorale come aperitivo e poi vado in pausa pranzo: oggi ho deciso per chi votare alle regionali di domenica prossima.
Nel corso degli anni, non riconoscendomi in una formazione politica specifica, le mie preferenze sono andate a beneficiare un pò tutti a seconda dei temi trattati nelle varie campagne elettorali.
Ovviamente mi son sempre tenuto sulla rive gauche della politica italiana, nella vana illusione che ancora possa avere un significato fare certi distinguo.
Il fatto è che in un Paese disperato ed esausto politicamente, economicamente, civilmente ed eticamente come questo, votare il meno peggio è l'ultima possibilità rimasta. Triste ma è così.
Di solito mi ritrovo d'accordo con le battaglie di rinnovamento sociale portate avanti dai Radicali ma a questo giro li incolpo di troppi passi falsi, dall'essere stati coloro che hanno armato la mano della censura televisiva in Rai fino alla ventilata possibilità di ritirarsi dalla competizione elettorale in Lazio della Bonino.
Stavolta voterò Italia dei Valori che qui in Emilia Romagna schiera come capolista Franco Grillini.
Mi tenta anche Giovanni Favia della lista civica dei grillini (quelli con la "g" minuscola), che ho conosciuto personalmente e col quale ho scambiato qualche chiacchiera il mese scorso. E' uno in gamba, ha la stoffa del lottatore e, inseparabile dalla sua videocamera con la quale riprende le sedute del consiglio per metterle in rete, ti dà davvero la sensazione che "se entra lui, entriamo tutti", in accordo col suo slogan. E poi è pure molto sexy secondo me.
Ma, a meno di colpi di testa dell'ultimo momento dettati dall'ormone (in quel caso tra Grillini e Favia non ci sarebbe battaglia...), andrò anche io ad affollare le fila di quel partito che mi appare sempre più come l'unica opposizione esistente. So anche che per farlo dovrò turarmi il naso di fronte al fatto che in Campania appoggiano la candidatura di Vincenzo De Luca ma, come dicevo prima, siamo arrivati a un punto tale che qua, come dicono a Napoli, quello più sano c'ha la rogna...
Buon voto a tutti! A prescindere.

lunedì 22 marzo 2010

Reportage del lunedì # 50

Prima di tutto voglio chiarire che questo è il reportage n° 50 solo per la Questura ma io sono sicurissimo che sia il milionesimo! Lo giuro sulla testa dei figli di Berlusconi che è così!
Seconda di tutto vi auguro buona primavera! Che avete fatto questo fine settimana? L'avete festeggiata a dovere? Per quanto riguarda me e quella mandria brada degli amici miei ci era balzata in mente l'idea di celebrare a mezzanotte di sabato l'ingresso nella bella stagione. Son piovute le prime proposte e, messe ai voti, una cena nella più grande pizzeria etero-friendly di Bologna l'ha di poco spuntata sulla mia idea di un'orgia druida in Piazza Maggiore, vestiti solo di tanga in pelliccia di donnola eurasiatica e culminante con il sacrificio di gruppo di un sederino vergine. Per un pò abbiamo pure provato a realizzarla ma è stato impossibile reperire il materiale primo. E adesso che ci faccio con questi dieci tanga di pelliccia?!?

Sabato è arrivato dalla capitale il mio carissimo amico Giovanni portando con sè simpatia ursina, calore mediterraneo e un bottiglione di allegria frizzante ad alta gradazione alcolica. Ci siam persi in chiacchiere e passeggiate tra una magnata e l'altra. Alle sette siamo andati a fare l'aperitivo sotto le torri: uno spritz sorseggiato accanto a Prodi e famiglia. Personalmente avrei preferito una fettina d'arancia in più che la vista della sua sciattissima consorte...
Alle nove tutti al Pirata, celeberrimo risto-pizzeria dove non si mangia granchè, nonostante sia gestito da napoletani (sic!), ma la percentuale degli avventori omosessuali è così alta che sembra si sia sparsa la voce che regalano un cd autografato di Viola Valentino su ogni capricciosa. Mai visto un locale così grande sprovvisto di pista e dark room con tanti finocchi dentro. Fossero passati quelli dell'Istat per un sondaggio sul tasso di natalità, oggi su tutti i giornali potremmo leggere che l'umanità è destinata a estinguersi a fine mese...
Serata grandiosa, tra vecchi amici e ben 3 new entries, conto alla rovescia a mezzanotte in punto e (diversi) brindisi beneauguranti. Pablo ha partorito la più bella definizione che di me qualcuno abbia mai dato: nel bel mezzo dell'ennesima stronzata che avevo sparato, guardandomi coi suoi profondissimi occhi che ti parlano del nero delle notti esotiche di Buenos Aires e Piedimonte Matese, mi fa "Sei proprio la volgarità inespressa di ognuno di noi!". Mi sono commosso tantissimo. E al ritorno ho pure trovato le mutande umide davanti... Beh, se continua così come è cominciata, sarà una gran bella primavera!

Domenica il cielo era grigio ma l'aria è decisamente cambiata. L'inverno, un pò come il tipo della foto qui accanto, è decisamente alle spalle... Per accordare il mio abbigliamento alle mutate condizioni meteo ho tirato fuori la giacca da bella stagione e ho comprato un nuovo paio di scarpe leggere leggere che non puoi dire di no. Risultato dell'operazione sul nuovo look: un gran buonumore e un mal di gola a tenaglia da ieri sera... Fanculo!
Anche l'aspetto culturale è stato però tenuto in debito conto e, dopo aver girato a destra e manca lanciando e ricevendo sguardi assassini dagli altri passeggiatori domenicali, ci siamo rifugiati in libreria per un paio d'ore. Giovanni non riusciva a credere alla quantità di gay erranti per ogni dove. Avrà pensato che a Bologna è d'uso farci il ripieno dei tortellini con gli etero, tanto pochi ne abbiamo incrociati...

giovedì 18 marzo 2010

CENSURA!!!

Sì, c'è da gridarlo forte e chiaro perchè l'ennesima dimostrazione di quanto la cina sia vicina con certe limitazioni alle libertà personali, d'opinione in primis, propri dei peggiori regimi solo declinate stavolta in salsa catto-fascista è di nuovo andata in scena: ieri sera all'Isola dei famosi Aldo Busi ha esternato con la verve aggressiva che lo contraddistingue da sempre una serie di elucubrazioni neanche troppo ben concatenate le une con le altre ed ha osato l'inosabile, muovendo critiche al Papa e Berlusconi in prima serata davanti a milioni di spettatori.
Ebbene su youtube non c'è traccia del suo intervento polemico. Anzi, peggio ancora: è possibile visualizzare solo la prima parte del suo intervento mentre quella più corrosiva è stata letteralmente sottoposta a un processo di epurazione! Anche il sito della Rai che fino a stamattina ne rendeva possibile la fruizione lo ha poi, chissà in base a quali pressioni, cancellato. Ho scritto, come tante altre persone, perché il video venisse ripristinato sfogando a chiare lettere la mia incazzatura. Da pochissimo il video è di nuovo visualizzabile a questo indirizzo:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-30c49ddf-9f4b-46e6-9626-c616c88ce218-isola.html?p=0

ma non credo lo resterà a lungo.
Sbrigatevi a guardarlo, qualunque sia la vostra opinione riguardo al personaggio Busi.
Dobbiamo renderci conto che anche uno stronzo fumante, se ci vietano la libertà di sfoggiarlo a un dito, diventa il più lucente dei diamanti!

UPDATE: Magicamente, dopo la ri-pubblicazione del video censurato sul sito della Rai, anche su youtube è stato messo a disposizione il video incriminato! Le proteste degli utenti del web devono aver sbloccato questa situazione incredibile e preoccupante. Il fatto che ora il video sia fruibile non toglie una virgola alla validità del discorso che facevo prima: chiedetevi piuttosto come mai per poterlo visionare si è dovuto attendere quasi 20 ore durante le quali è stata tentata una vera e propria censura alla libertà di un uomo di esprimere il suo pensiero su temi scottanti mentre l'ultimo video del primo coglione che si schiaccia i brufoli a favore di videocamera è disponibile dopo neanche mezzo minuto! Che voltastomaco!!!

lunedì 15 marzo 2010

Reportage del lunedì # 49 (o dello star system tutto)

Sopravvisuto alla nevicata che si è abbattuta su Bologna, ho realizzato quanto ogni redivivo realizza: che la vita è davvero troppo breve per non viverla con l'acceleratore al massimo! Ho quindi fatto in modo di non farmi mancare nulla questo fine settimana e...beh, giudicate voi stessi...

Venerdì cena a casa della mia amica Danila. Oltre a noi e ad una variegata accozzaglia di gente comune era presente Cristiana Danila Formetta! Lo so che vi state mangiando il fegato pensando sia il vero nome di Madonna ma no, quella credo si chiami Louise Veronica Vattelapesca Ciccone. Cristiana Danila Formetta è in realtà il vero nome di Cristiana Danila Formetta e io ci ero seduto accanto! E le ho pure toccato una spalla e consigliato quali mignon rubare dal frigobar del suo albergo, giuro suddio! Avevamo appena finito di mangiare il primo parlando fitto fitto di Marco Mengoni e dei comuni dubbi sulla sua sessualità (anche lei non crede che sia una donna en travesti) che la mia vicina di sedia ha cominciato a vacillare sulla suddetta, collassata dall'essersi scolata un'intera bottiglia di rosè in 7 minuti e mezzo... L'hanno dovuta riaccompagnare a casa prima che ci ritrovassimo con una scrittrice erotica in coma etilico tra i piedi. Peccato, volevo avere consigli editoriali per intraprendere una carriera un pò più morigerata di quella da modello a luci rosse per X-tube...

Sabato, serata in discoteca dimenando il culo come se ne avessi due. Mi sono troppo divertito e ho truffato quello alla cassa che dà le chiavi elettroniche su cui segnare tutto ciò che consumi una volta dentro. In pratica l'ho intortato di chiacchiere e questo si è confuso e me ne ha date due. Peccato che i nostri amici ci abbiano bidonato all'ultimo momento e fossi da solo col moroso sennò potevo offrire da bere a tutti senza pagare: bastava infatti presentare l'altra alla cassa...
Ad un certo punto l'ormone ha richiesto il suo giusto sfogo e sono sceso nella dark ad...alleggerirmi e mettermi comodo. Fatto quello che dovevamo, risaliamo in suerficie e siamo pronti a rincasare. Con orrore mi accorgo di aver lasciato la felpa sulla panca del camerino, porcazozza! Corro di sotto prima che me la ciulino, per quanto si possa correre in una dark buia e affollata come non mai, sperando con tutto me stesso che nessuno sia entrato lì dove ero io 2 minuti prima. Ma se esiste un santo protettore dei culattoni fotosensibili, quella sera non ha ascoltato le mie preghiere: la porta era di nuovo sbarrata! Ho cominciato a bussare e da dentro non veniva un sospiro... Busso ancora e nulla. Faccio per sfondare la porta e finalmente da dentro una vocina mi fa "Ma chi è???" e io: "Scusa puoi aprire?" e lui: "Ma...veramente me ne basta uno..." e io di rimando: "Devo solo recuperare la felpa che ho lasciato dentro, perdonami se vi interrompo!"...e lui: "Sono in una posizione difficile...facciamo che te la tiro da sopra la porta, ok?".
Ecco io credo che nel mio olimpo delle situazioni più imbarazzanti in cui mi sia mai trovato, questa è tra le peggio...

Domenica facciamo una gitarella fuori porta con Pablo e Laura per aiutarla ad ultimare il trasloco da Firenze a Bologna. Giornata bellissima trascorsa a passeggiare per centro e Lungarno e conclusa con una cenetta coi controfiocchi nella nostra trattoria preferita, il Brincello.
Sulla strada del ritorno Lauretta manifesta una necessità impellente di fermarsi al primo Autogrill. Tutto ciò che succederà una volta dentro, se me lo avessero detto due secondi prima, non lo avrei mai creduto possibile.
Le porte automatiche si spalancano regalandomi la rara visione di Pippo Franco che si strozza con un panino. Capisce subito che l'ho riconosciuto e, da stella consumata dello show business nostrano, si volta dandomi le spalle perchè intenda che non vuole essere disturbato per firmare autografi. Mai neanche lontanamente pensata una mossa tanto masochista! Comunque uno se lo immagina viscido e stronzo finchè non lo incontra. Poi intuisce che deve essere anche peggio... Comunque me la lego al dito meditando su come fare per vendicarmi...
Intanto decido di cambiare anche io l'acqua alle olive e mi dirigo alla toilette. Non credevo ai miei occhi quando mi appare, in risalita dai cessi, colei che per la sua versatilità artistica possiamo tutti definire come la Barbra Streisand del Tavoliere delle Puglie: Gegia!!! Col tono di un padre che becca la figlia minorenne a fare la dj nel club per amanti del fist che lui frequenta le urlo: "GEGIAAA?!?! Che ci fai qui???" e lei, felice per essere stata riconosciuta per la prima volta dai tempi di College-college-co-co-co-co-college, mi fa "Sono con Pippo Franco, stiamo portando in giro il Marchese del Grillo e siamo in zona a teatro".
Et voilà, servita su un piatto d'argendo la vendetta da consumare super bollente ai danni di Pippo Franco! Io e Pablo cominciamo ad adularla ignorando completamente l'istrionica nullità nasuta accanto a noi: non l'abbiamo degnato manco di uno sguardo schifato mentre con la nostra nuova icona pret a porter ci siamo pure fatti la foto ricordo! Fanculo tu e il Bagaglino!

(Nella foto principale: Gegia come non avreste mai voluto vederla.
Nella foto secondaria: nonostante la cessaggine a secchiate di tutti quelli ritratti, vi assicuro che solo una delle tre è Gegia...)

mercoledì 10 marzo 2010

Un fiocco ci seppellirà

Ho bisogno di aiuto, non sto scherzando è tutto vero!
So che siete abituati a leggere decine di catene di sant'antonio al giorno che vi dicono quanto le loro testimonianze di sfiga eterna se non le girate a 200 amici in 5 minuti siano reali, ma io dico sul serio! Sono sotto la neve, una slavina mi ha sommerso!
Mi sto congelando, ho le dita intirizzite e non è per nulla vero che il gelo tira la pelle e appiana le rughe! Soccorso, aiuto! Mandatemi un San Bernardo con una botte di Sangiovese al collo! Oh cazzo, ho nominato 3 santi in così poche righe...che mi stia ravvedendo in punto di dipartita?!? Noooo!!! Voi non potete permetterlo! Chiamate qualcuno, avvertite mia mamma, sollecitate la protezione civile, che se ne occupi direttamente Balducci e tutti i suoi consulenti speciali alti 2 metri!
Mayday, mayday!!! C'è qualcuno in lettura??? In ascolto non credo proprio visto che chiamo aiuto da quasi un'ora e nessuno viene a rompere questo igloo dove sono sepolto... Oh, per tutti i pupazzi di questo mondo, che qualcuno venga a salvarmi! Ripeto: una slavina mi ha ricoperto, sono sotto la neve!!! E' vero!!!
A Bologna sta nevicando da 24 ore consecutive, una vera tormenta instancabile...mai neanche creduto possibile una cosa simile. Ed è previsto vada avanti per un altro giorno ancora! Fate presto prima che il gelido strato su di me si ispessisca! Stamattina sono stato svegliato dal rumore di una finestra sbattuta forte...sono corso in cucina per vedere cosa stesse succedendo: era il mio balcone! Era entrato in casa...mi ha detto "Stacci tu fuori con questo tempo di merda!" e, stiracchiando la ringhiera, si è andato a ficcare al caldo del piumone... Mi sono vestito per dare il buon esempio andando al lavoro ma, sceso di sotto e affondato il primo piede nei 20 cm di neve caduta fino allora, ho capito che era impossibile andare oltre. Intanto dal cielo ne veniva giù a badilate!
Aiuto, non distraetevi, aiutoooo!!!!
E così non sono andato in ufficio...chissà se si sono accorti della differenza...
Soccorso!!!
Ho cominciato a fare foto dalla mia finestra per testimoniare come siamo messi...è tutto vero! Non scherzo!!! Guardate qua!!!




Vista laterale sinistra dalla mia finestra.









Vista frontale...











E laterale destra...











Le macchine procedono tutte con le catene!










I passanti si scaldano come possono...











Tanta gente scivola e cade...







Molti travolgono rovinosamente il pedone davanti...



Cazzo, quanta neve!!! Mai vista così...






Poi ho avuto la bella idea di scendere a buttare l'umido...ma ho sbattuto troppo forte il coperchio del cassonetto provocando la slavina che mi ha sommerso. Ed eccomi qua, a navigare dal cellulare per richiedere aiuto. A proposito è un pò che non urlo: AIUTOOOO!!!!! Non voglio fare la fine di Otzi che mi scongelate tra 5000 anni!!! Menomale che c'è la tecnologia a darmi un conforto, posso fare davvero tutto con questa connessione UMTS e chi lo immaginava... Posso anche pensare di farmi finalmente il profilo su Facebook in punto di morte... Ma non voglio!!! NOOO! Non voglio convertirmi al cristianesimo e non voglio nemmeno farmi il profilo faccia di libro!!!
Qualcuno arriverà.... Soccorso! Aiuto! Mayday!!! S.O.S.!!!!



Ahò, dato che tutto è possibile, se non esco vivo da questa incredibile nevicata, l'ultimo che esce dal blog spenga la luce...

lunedì 8 marzo 2010

Reportage del lunedì # 48

Ah quanto è brutta la vecchiaia, signore mie! Non c'ho più il fisico di una volta e pure l'equilibrio psichico è bello che compromesso. Mala tempora currunt, in tutti i sensi, in tutti i luoghi e forse pure in tutti i laghi. Fa un freddo becco, il sole sta lì a fare presenza ma non scalda, non conforta. Sembra sfottere, illuminando un periodo e un paesaggio di grave desolazione. Cercare di essere divertente oggi è più difficile, perdonate il mio annunciato fallimento.

Venerdì sera ho approfittato della mia serata da single (il moroso a cena con i colleghi d'ufficio) per darmi un pò alle pubbliche relazioni o al tentativo di farne nascere. In palestra c'è un ragazzo carino che ho visto in disco e da quel momento, forte della certezza che pure lui va pazzo per la pannocchia, ho cominciato a tampinarlo tra una panca scott e una lat machine. Gli ho chiesto il numero di cellulare e l'ho invitato a cena ma non si pensi a male: volevo solo presentarlo a Pablo e vedere se scoccava il colpo di fulmine. Niente da fare, come Marta Flavi faccio proprio cagare. Anche se i due non si sono presi, la serata è stata comunque molto divertente e siamo rimasti in piedi fino a tardi a ubriacarci e fare chiacchiere. C'era pure il mio coinquilino Adrian a conferire alla scenetta il sapore di una vecchia barzelletta: ci sono un croato, un argentino e un italiano che...

Sabato giornata dedicata all'organizzazione, alla logistica e alla razionalizzazione. Abbiamo avuto a che fare con falegnami per chiedere il preventivo di una libreria che vogliamo far realizzare, preso appuntamento col tappezziere per rifare la tenda da sole sul balcone, pensato alla giusta disposizione di certi decori spagnoli sulle ante dell'armadio e ci siamo dedicati alla classica spesa settimanale. A sera, nonostante la voglia di fare quattro zompi in discoteca, eravamo davvero stanchi e ce ne siamo rimasti a casa a guardare Goodbye Lenin (bello ma non questo capolavoro che mi avevano detto) e a lasciare che certi bisogni fisiologici trovassero il loro appagante sfogo...

Domenica mattina in palestra...ormai son diventato proprio bravo e riesco fare 3 volte a settimana il mio dovere. Ovviamente un ruolo importante in tutto questo ce l'ha l'ormone resuscitato di questo periodo e il fatto che la mia palestra è davvero ben frequentata. La domenica poi ci sono più recchie che ad un concerto delle sorelle Marinetti: eravamo 8 su 14 presenti totali. Conteggiando pure la modella del cartonato presente in sala aerobica che guarda sorridente ricordando che il magnesio è tutto nella vita...
Pomeriggio in sauna per quella che credo essere l'ultima volta prima di una pausa di riflessione. Il gioco è bello quando non è abitudinario e quindi adesso sto senza per un pò. E dopo gli effluvi clorati, di corsa in trattoria dove ci attendevano (si fa per dire, visto che arrivano sempre tutti in ritardo e la precisione oraria è considerata come un'indicazione approssimativa da quei pessimi soggetti dei miei amici) i soliti pocodibuono.
Ero così spossato, disidratato e spompato dalle attività saunesche che quasi non ho spiccicato parola, spero mi perdonino per il mio comportamento e il limitato apporto alla conversazione (16 sbadigli e 4 o 5 ruttini).

INFORMAZIONE DI SERVIZIO E PUBBLICA UTILITA': Oggi pomeriggio io sono qui! Spero di trovare tanta gente in piazza per tornare a crederci ancora un pò.
La neve che sta per tornare è la cosa che meno dà i brividi in questo momento...

mercoledì 3 marzo 2010

Completamente attivo! E non vi dico altro...

E' come stare nelle sabbie mobili, più si muovono più fanno danni e affondano, solo che con loro tirano giù un intero paese, quello stesso paese già strozzato dal debito pubblico cresciuto nel solo 2009 di quasi 130 miliardi, svilito e deprivato della possibilità di guardare avanti con speranza, sputtanato dall'ormai soppiantamento del sistema Figa e Denaro a danno del merito e dell'impegno e di quanto ancora abbia quel sapore di civiltà che le nostre papille cominciano a dimenticare. E come col ricordo dello zucchero filato, è passato talmente tanto tempo da quando l'hai assaggiato l'ultima volta che solo con grande sforzo riesci a ricordarti di che sa.
L'ennesima favola nera popolata di lupi cattivi e cominciata con gli scandali della Protezione Civile conosce un nuovo filone di indagini ai danni di Angelo Balducci. Pure qui si parla di escort ma stavolta sono maschi, un pò stalloni un pò seminaristi, extracomunitari per soddisfare pruriti esotici o etoile di mamma Rai. L'ex presidente del Consiglio nazionale dei lavori pubblici potrebbe sempre eccepire che, mentre l'amico Bertolaso pensava alle cure del corpo affidandosi alle mani esperte della sua massaggiatrice di fiducia, lui pensava alla sua anima in appositi ritiri spirituali con giovini ecclesiastici in nuce. Anche se un "Angelo... Io non ti dico altro. É alto 2 metri, per 97 chili, 33 anni, completamente attivo" del suo procacciatore di tagli di manzo di prima scelta mi pare difficile che si possa equivocare. E così siamo a 3. Dopo Berlusconi e Bertolaso pure il terzo porcellino è venuto fuori, così che si sa un pò di più di cosa c'è dietro la favoletta del Governo del fare.
Ma il bello è che pare che le intercettazioni lambiscano il Vaticano e il ruolo giocato da alcuni personaggi definiti "religiosi", non si sa ancora se per burletta o professione reale. Staremo a vedere, alla finestra come sempre, perchè arrischiarsi ad uscire di questi tempi è troppo pericoloso: troppi lupi cattivi, presidenti del consiglio puttanieri, onorevoli cocainomani ma moralisti all'abbisogna e satiriaci bavosi che usano malvagiamente il loro potere per avventurarsi a fare un pic-nic nel bosco.

martedì 2 marzo 2010

Lettera aperta

Ricevo e volentieri diffondo.

L'umiliazione a cui ci sottopone costantemente il volto istituzionale più autoritario del nostro paese e la rabbia contro l'inciviltà che ne deriva va montata, non taciuta.
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Lettera aperta al nostro Primo Ministro dalla scrittrice albanese Elvira Dones.


Anche in Albania la societa' civile si sta svegliando per migliorare la vita di tante persone.

Uno dei maggiore gruppi della societa' civile in Albania si chiama Mjaft (Basta!), e sta cercando di sollevare il loro paese dall'umiliazione subita anche dal nostro Presidente del Consiglio. Vedete il sito (in inglese o albanese se preferite!): http://www.mjaft.org/en/organizata.php

Dalla scrittrice albanese Elvira Dones ecco la lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle “belle ragazze albanesi”. In visita a Tirana, durante l’incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all’Albania. Poi ha aggiunto: “Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze”.

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Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: “le belle ragazze albanesi”. Mentre il premier del mio paese d’origine, Sali Berisha, confermava l’impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che “per chi porta belle ragazze possiamo fare un’eccezione.”
Io quelle “belle ragazze” le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A “Stella” i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E’ solo allora – tre anni più tardi – che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell’uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l’utero.
Sulle “belle ragazze” scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un’altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E’ una storia lunga, Presidente… Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l’avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent’anni di difficile transizione l’Albania s’è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L’Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso, ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.

lunedì 1 marzo 2010

Reportage del lunedì # 47 (che uno poi dice che s'annoia...)

Già il lunedì non è che uno sia contento come se andasse al carnevale di Rio ma quando poi ci si mettono delle notizie tremende a toglierci quel poco che resta nella fiducia verso le giovani generazioni e allora tanto valeva darsi malati e restare a letto invece che trascinare i piedi fino all'ufficio. Comunque, per il campione che ho avuto modo di analizzare io, i veneti son messi molto meglio di quanto si dice...


Venerdì simpatica serata tra amici, prima in trattoria e poi al bar a fare chiacchiere ed evitare che i pakistani ci vendessero di tutto approfittando del nostro stato alcoolico. Da parte mia volevo una palla bellissima che cambiava colore come poche palle sanno fare ma non avevo con me il portafogli. Il moroso, evidentemente meno ubriaco di me, si è rifiutato con tutte le sue forze di regalarmela e l'ha spuntata risparmiandosi gli 8 euro inizialmente chiesti dall'ambulante. So, dalle trattative che ho ascoltato da un tavolo vicino, che sarebbe sceso fino a 4 euro per la sfera multicolore. Prossima volta questa meraviglia tecnologica sarà mia, a costo di cambiare ragazzo per una sera! Bologna comunque è una città fantastica perchè c'ha gli extracomunitari più sgamati d'Italia. Qui infatti i venditori di rose hanno iniziato già molti anni fa, quando a Milano le frocie erano ancora delle cavernicole che indossavano pelli di animali uccisi nella caccia con le extension e arredavano le grotte con pitture rupestri deliziose, ad offrire la loro mercanzia alle coppie gay tanto quanto a quelle etero. Nella profferta floricola si sono così specializzati che adesso anche noi abbiamo diritto, tanto quanto gli altri, a quella meravigliosa mezz'ora di scassamento di palle ogni volta che vai fuori a cena: "Prendi rosa signo'! Bella rosa", "No, grazie!", "Ma bella rosa signò!", "No, grazie!", "Ti prego rosa signò!", "No, grazie!", "Ti signò la rosa è bella!", "No, grazie!", "Signò rosa, bella bella pè signò!" e così via fino a che fingi uno sfinimento con la testa nella minestra. Evviva la parità di diritti!


Sabato giornata di grandi pulizie a casa. Il tempo magnifico ci ha talmente condizionati che non abbiamo resistito al richiamo di pulizie di primavera in anticipo. Siamo comunque già stati puniti per tanto ottimismo: per domenica prossima è prevista tanta di quella neve che la municipalità ha pensato di organizzare una seduta spiritica per invocare Mia Martini e dimostrarle che no, quella del 56 non è tutta 'sta gran cosa. Chiunque può intervenire, basta portare pollici e mignoli per fare la catena.
A sera cena fuori (aridanghete. I fornelli in effetti questo fine settimana non hanno lavorato molto..) con Pablo e il nuovo arrivato fra noi, Sergio, un catalano di 28 anni che ci farà compagnia per sei mesi. Niente male il ragazzo a prima vista, vedremo come procederà la frequentazione...


Domenica mattina sono riuscito ad andare in palestra nonostante il sonno che mi si portava via. E' già la seconda settimana che riesco a rispettare la scheda e ad andare 3 volte, sono contento e i risultati cominciano a vedersi. Il resto della giornata l'ho passato a prenotare la stanza a Barcellona ad agosto, a scrivere un racconto che mi è venuto in mente e poi, dalle due del pomeriggio, in sauna dato che mancavo da un mese e i proprietari rivedendomi hanno tirato un sospiro di sollievo. Temevano mi avessero rapito o che un malore mi avesse colto l'ultima volta lì da loro e il mio corpo giacesse nell'angolo più buio del bagno turco ricoperto di fazzoletti di carta. Si deve essere sparsa la voce che io e il moroso siamo una coppia chiusa sì ma non ermeticamente perchè ultimamente facciamo fatica a star dietro le richieste di...amicizia approfondita. Oltre i 18 cm intendo... Ieri poi quello che unanimemente è il "Marcantonio della finlandese" ci ha pregati ben due volte di sfond...ehm di fare quattro chiacchiere in un camerino. Non riuscivamo a credere alle nostre orecchie e comunque la cosa era talmente gratificante che l'emozione mi ha tradito poco dopo aver chiuso la porta e, insomma, niente (o molto poco) di fatto. Vado a fare una pennica per recuperare, buonanotte mondo!

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