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Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

martedì 26 aprile 2011

Reportage del lunedì # 98 (non è colpa mia se ieri era pasquetta)

Stamattina, rusco alla mano davanti al bidone, guardavo la mia monnezza e decidevo che sì, avevo avuto proprio un bel fine settimana, in compagnia del mio amore e dei nostri amici austriaci.
Non so se capita anche a voi di avere feticismi da discarica (no, non faccio uso di spazzatura come variante erotica), ma guardare tra i rifiuti spesso mi aiuta a razionalizzare le cose, a fare i giusti collegamenti tra certi eventi e a far rivivere i ricordi.
Stamattina, come dicevo, il colpo d'occhio era gratificante: decine di filtri del tè e cartoni del latte mi riportavano alle lunghe colazioni in allegria, il verde scalpo delle fragole stava lì a ricordarmi il dessert di ieri sera e una decina di fazzoletti usati...beh vabbè, diciamo che non mi ricordavano il raffreddore...
I graditi ospiti sono arrivati sabato a mezzogiorno, preceduti di circa mezz'ora dalla puzza di un formaggio tirolese con cui hanno voluto omaggiarci. Che buono, però.
E' cominciato così un tour de force tra tavola e vie della città mai esplorate che ha ridotto le mie gambe a due damigiane doloranti e stremate. Dalla visita alla Torre degli Asinelli al battere il centro palmo a palmo, dai buffet degli happy hour alle birre sorseggiate anche nella sagrestia del Duomo, da Piazza Maggiore al Due Piazze di casa mia.
Dato che non potrei mai farci stare in un post tutte le cose belle, scriverò solo delle poche brutte. Così mi sfogo ed economizzo, no? Chiamame scema, chiamame...
1) Il fatto che, quando hai ospiti che ti chiedono di dargli arte antica, qui ciò significhi quasi esclusivamente condurli per chiese. Sarò troppo anticlericale, ma io lo trovo avvilente.


2) In S. Petronio, mentre fotografavamo il celebre affresco del Diavolo che si pappa Maometto e che ha fatto assurgere il centro di Bologna al rango di obiettivo sensibile per bombaroli dalla pelle olivastra, una suora nazista è corsa a sgridarci che no, non si poteva assolutamente fotografare.
Ma brutta pinguina baffuta, o la grattate via 'sta cazzo di immagine offensiva o la esibite come si deve! Come se non fosse quello il motivo per cui tanti turisti cattolici estremisti vengono a Bologna e riempiono la chiesa di offerte grate e generose...
Poi all'uscita cercano di venderci una cartolina al modico prezzo di 70centesimi. E indovinate cosa c'era raffigurato sulla cartolina... Il diavolo che fa merenda con Maometto! Allora ditelo che avete un caveau al posto del cuore e volete solo avere l'esclusiva sull'insulto al musulmano!


3) Ai Giardini Margherita, stesi sulle giacche a predere il sole, ho dovuto incassare, senza reagire, dei gran colpi per le mie orecchie: dei ragazzi, nostri vicini di prato, commentavano a gran voce tutto il casino su quel coglione di Giovanardi contro la pubblicità Ikea mescolando, senza soluzione di continuità, una serie di nefandezze su omosessualità che è uguale a pedofilia che è uguale a incesto che è grave come omicidio e aborto... Abbiamo solo potuto andar via, ché di mettersi a litigare non era il caso davanti a degli ospiti che manco immaginano possibili dei sragionamenti di tal fatta.
E comunque, al pensiero che pure questi votano come me, ho detto e ripeto che no, la democrazia basata sul suffragio universale NON E' il miglior sistema possibile!
Se per guidare devi avere la patente, anche per andare a esprimere il tuo pensiero in una cabina elettorale devi dimostrare di essere in grado di avercela una attività cerebrale.


martedì 19 aprile 2011

Reportage del lunedì # 97 (oggi è lunedì, vero???)

Buona settimana amputata! Ieri non ce l'ho fatta ad appuntare i miei ricordi del weekend...è un periodo che sono pieno come l'agenda (o il culo...) di Ruby e senza un attimo per sfiatare (ok, è il culo...).
Da quando sono tornato a scuola col corso di spagnolo e la maestra mi riempie di compiti a casa, mi pare di essere regredito al periodo più ansiogeno della mia vita. Mi aspetto i brufoli e il menarca da un giorno all'altro: bentornata adolescenza!

Venerdì, cena a casa di amici con partitona di Taboo per digerire. Danila ha preparato una esperienza sensoriale travestita da primo: un mix surreale tra arrabbiata, amatriciana e ricotta che aveva la sola pecca di decuplicare il colesterolo ad ogni forchettata. Buono da morire. Alla lettera proprio.
Dopocena multitasking come solo due coppie di 'mbriachi sanno essere: mentre due sparecchiavano, altri due approntavano tabellone e pedine per il gioco, altri due chiacchieravano a ridere forte, altri due compravano i biglietti per il concerto di Shakira e altri due calcolavano che non tornavano i conti perché eravamo solo in 4... Comunque il 2 maggio tutti a sculettare come delle Loche loche locheeee. Qualcun'altro viene?

Sabato, giornata in relax tra pulizie di primavera con venti giorni di ritardo, scazzi col mondo tutto e palestra. Ho rivisto il tipo che su Gayromeo aveva scritto che voleva due attivi che lo conciassero come merita e che, dalla mia visita nel suo profilo, lo aveva cancellato e aveva cambiato giorni di allenamento: m'ha visto, è diventato una torcia umana dal rossore ed è scappato a casa... Ma cazzo, ma pensarci prima a quello che fai, no? Vabbè che eri alla prima iscrizione in un sito di incontri, ma, se si chiama INTESTAZIONE PRINCIPALE fatteli due conti! Serata ugualmente casalinga a recuperare le Casalinghe Disperate a cui avevo preferito Annozero la sera prima. Poi dice che non so' un tipino profondo (battute sulle profondità sono vecchie come il cucco, evitatele eh...)

Domenica, gran bella giornata di sole che invogliava a fare girini. Questo è un cattivo segno per domenica prossima, che dovrà piovere a scatafascio. Il noto adagio "Se non piove sulle palme, piove sulle uova" non ha mai fallito un colpo. E' praticamente il Berlusca dei proverbi, che lo possano ammazza'... Intanto però ce la siamo goduta: tavolatona in trattoria per pranzo, gelato artigianale in punta di lingua e passeggiata ai Giardini Margherita straboccanti di maschi mozzafiato e arrizzacazzo. Ogni due per tre era un "Guarda questooo!", "Che non gli farei...", "Ma è un supereroe dei fumetti!" (...) secondo lo stile personale di ognuno nel gioire alla vista dell'ennesimo bonazzo.
Ma qualcuno sa spiegarmi, ma proprio scientificamente, perché mai, dati 4 esemplari a caso di Omo Sapiens, se li metti in un parco pubblico pieno di un fottio di gitanti della domenica e famigliole da Mulino Bianco, questi quattro poveretti attirano tutti i palloni da basket, rugby, calcio e palline da tennis nel raggio di dieci miglia? Ma cos'è, una legge dell'elettromagnetismo non ancora adeguatamente investigata?
Decalcifichiamo i parchi pubblici! Giuro che voto il primo partito che alle prossime amministrative inserisce questo impegno nel suo programma!

martedì 12 aprile 2011

Cereali e complotti

E' successo ancora, ci sono ricascato.
Mi si è avvicinata furtiva e mi ha fatto quel cenno d'intesa che ormai conosco bene. "Lì c'è il malloppo... Fallo sparire. A questo giro è stato più complicato, mi ha quasi beccata!". Si sfoga con me la mia collega; di parlare con sua madre, non la sfiora l'idea.
Sono mesi che, con cadenza quasi settimanale, mi vedo recapitare un sacchetto della spesa con dentro una confezione di Nesquik. Ormai ho un'anta della cucina dedicata solo a quello, a custodire la refurtiva in attesa che, coi tempi adeguati del colazionamento umano, io riesca a far sparire il maltolto.
Sì perchè tutto 'sto cioccolato lei lo ruba alla madre diabetica. Diabetica ma golosa e che non fa che comprarsi la sua dose di felicità in polvere ogni volta che va da sola al supermercato.
Poi la prende anche nel suo tallone d'achille, l'età che avanza e la memoria che arretra. Così che, quando la poveretta mette sottosopra la dispensa per cercare la sua scatola di un bel giallo vibrante, le racconta che si è solo immaginata di avercela...
Ieri nel sacchetto ho trovato una variazione sul tema: stavolta erano i cereali della Nesquik, "nuova ricetta e ancora più cioccolatosi", garantisce il coniglio fighetto sulla confezione.
Stamattina li mangiavo e pensavo a quante cose possono stare dietro delle banalissime palline di riso soffiato.
E ho deciso, tra un crunch e uno gnam, che basta. Che sarà anche a fin di bene, ma non voglio più essere complice di una buona azione.
E che quando sarà il mio turno di essere rincoglionito, se qualcuno si azzarderà a nascondermi i miei cereali velenosi, si ritroverà il mio bastone da passeggio al posto degli incisivi.

lunedì 11 aprile 2011

Reportage del lunedì # 96

Fine settimana passato a farmi coccolare da mammà e a rendere vani gli stenti a cui mi sottopongo per rivedere gli addominali che sono desaparecidos dal 1997.
Chi ha una madre meridionale può capire cosa intendo quando dico che la nutrizione della prole è l'unico imperativo categorico che muove ogni suo gesto e pensiero: se non ingurgito 5000kcal le faccio un torto, se non consumo 5 pasti al dì vuol dire che non le voglio più bene e se provo a togliere col cucchiaio quel dito d'olio che galleggia sul suo ragù alla napoletana, allora significa proprio che il nord ha corrotto il mio essere.
Comunque, il tempo è stato splendido e vivibile, non quella assurdità africana che mi dicono abbia colpito il nord Italia. E menomale, perchè sennò ci restavo secco sotto gli gnocchi con le cotiche.
Al ritorno, salgo sul treno e la mia maledizione mi colpisce in piena fronte: la classica rompicoglioni mi chiede se posso sedermi in un posto diverso da quello che ho prenotato perchè vuole stare vicino la sua mamma. Ma possibile che siamo quasi nel 3000 e ancora c'è gente che non sa prenotare due posti vicini costringendo poi mezzo treno a spostarsi per assecondare la sua incapacità? Ad ogni modo, ancora stordito dal megapranzo, riesco solo a ruttare un "Va bene..." mezzo scocciato.
La faccio breve: ho viaggiato sei ore seduto vicino al finestrino con Trenitalia che offriva torcicolli e raffreddori bombardandoci con aria gelida a tutto spiano. In più io prenoto sempre nel lato corridoio perché mi dà un fastidio enorme la sensazione di essere bloccato contro una parete da uno sconosciuto. Vabbè, rileggendo quest'ultima frase devo dire che è non è sempre così, ma quando viaggio in treno sì!
Per di più a Firenze montano su 5 manzi di 22-25 anni che devono essere arrivati ex-aequo al primo posto dell'ultima edizione de "Il grullo più ganzo". Tutti fatti a stampino in quanto a fisico e stile, si differenziavano solo per il colore dell'incarnato, che andava dall'olivastro al latteo passando per il mulatto e il roseggiante di salute e che offriva, così stando le cose, un incredibile pantone cromatico del desiderio. 5 eccezionali esemplari di centroitalica bontà da far sollevare umori, antenne e tutto il resto al primo apparire.
Qualcuno riesce a immaginare l'espressione che avevo sul volto quando scopro che, se fossi stato seduto al mio posto invece di cederlo a quella befana stracciacazzi, avrei avuto ben due di questi virgulti vicino a me? Vabbè che erano più etero di una birra ghiacciata bevuta davanti a una partita dell'Albinoleffe, ma magari un po' di ginocchino ci scappava...
Cosa cavolo non era quella parata di gambe tornite e scoperte dalla mezza coscia in giù...vellutate di virilità in piena fase esplosiva e brevettate per ammutolire.
Roba da tenersele abbracciate tutta una notte e depilarle a sleccate.
Giuro sulla mia seconda testa che col cazzo (appunto...) che sarò mai più cortese e cederò il mio posto sul treno! Maledette!!!

mercoledì 6 aprile 2011

La ricetta segreta della Coca Cola


"Il termine serendipità è un neologismo indicante la sensazione che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un'altra." (Wikipedia docet)

Immaginate quindi lo sfrigolio budellare che mi ha assalito stamattina quando, pensando di prendere semplicemente un bus qualsiasi per andare in ufficio, mi sono invece ritrovato fianco a fianco con due studentesse di Scienze degli Alimenti che, credendo di essere inascoltate, mi hanno reso partecipe del Segreto dei segreti, dopo il reale significato del terzo di Fatima e la vera età della Pampanini.
Al primo sguardo le avevo prese per due sciacquette dal grosso zaino e dalla ricrescita impellente e mai avrei immaginato quanto stavano per disvelarmi.
Ma andiamo al dialogo rivelatore senz'altri indugi, voglio condividere con voi tutti la sensazionale scoperta!
S1: "Beh, ma non mi dici niente della festa del Mau?!? Tanta roba ve'?"
S2: "Bella ve'! Tanta tanta roba! Ma taaaanta..."
S1: "Che vi siete strafogati tu e il vecchio?" ("Vecchio" è il termine usato dai giovani felsinei per indicare qualunque loro amico sotto i 20 anni...)
S2: "La qualunqueee! Pizzette, patatine, degli hot dog e dei tramezzini buonissimiii! Peccato che dopo ho vomitato tutto."
S1: "VO-MI-TATO? Perchè vomi-tato?" (Evidentemente a Bologna si esprime incredulità sbagliando la divisione in sillabe...)
S2: "Sì, ma lo sapevo che andava a finire così...me la sono cercata e voluta, si potrebbe dire... E' perchè ho bevuto la Coca Cola nel giardino del Mau di sera. Ma, adesso che hanno cambiato l'ora, c'era ancora la luce del sole..." [Ta-ra-ta-tà! (Questa sì che è una signora Divisione in sillabe!) Colpo di scena!]
S1: "...?!?"
S2: "No, ti spiego: la Coca Cola mi fa sempre vomitare se la bevo che c'è la luce del sole. L'ho anche studiato nell'ultimo esame che ho dato (Scienza della bevande gasate???)... Non hai idea di quante molecole si sintetizzano con la sola esposizione alla luce, senza robe chimiche nè niente! E però, in questo modo, ho fregato la Coca Cola, perchè sono riuscita a capire qual'è l'ingrediente segreto che ci mettono dentro!"
S1: "NOOO!!! Ma davvero?!? Bella dai! Me lo dici???"
S2: "Pomodoro..." (lo ha detto così, con recitata sufficienza. Mi sono immaginato Einstein che, alla fine di una lezione a Princeton, mentre mette a posto i gessetti e raccoglie il cappotto dall'attaccapanni, si volta verso gli ultimi studenti rimasti in aula e gli fa "Ah, sì... Comunque E=mc². A domani...")
S1: "Come fai a esserne certa???"
S2: "Perchè così tutto torna! Ti spiego: io sono allergica solo al pomodoro, quello fresco però, non cotto. E neanche sempre, solo se lo taglio e lo lascio all'aria e alla luce qualche minuto prima di mangiarlo. Perchè così il pomodoro sintetizza col sole degli enzimi che dopo mi fanno vomitare un sacco! E siccome è l'unica allergia che ho, nella Coca Cola deve esserci del pomodoro! Ho anche fatto la prova del nove (quando si dice il metodo scientifico...): ho aperto una bottiglia di Coca in una stanza buia e ne ho bevuti 2 bicchieri una volta! Niente di niente, non ho rimesso! Quindi è sicuro, fidati, ci mettono il pomodoro!".

E adesso che ho svelato il Grande Segreto, state pronti: tra non molto la vostra bevanda preferita potrebbe produrla la Mutti.
Anche nella nuova versione in polpa.

lunedì 4 aprile 2011

Reportage del lunedì # 95

Menomale che per scrivere un post occorrono solo i polpastrelli, sono l'unica cosa che non mi fa male oggi... Per scoprire il motivo di cotanto dolore vi tocca leggere il post. Eh, lo so...son crudeltà gratuite queste ma qualcuno vi deve pur torturare, no? Mica posso soffrire solo io.

Venerdì seduta intensiva di palestra fianco a fianco con un imbarazzo ambulante: c'è 'sto tizio che non è che sia macho come Rambo nei primi 2 episodi della saga, anzi diciamo che intuire una sua personalità gaia era difficile quanto ipotizzare del sovrappeso in Bud Spencer che ti mangia davanti una quintalata di salsiccia e borlotti, però cavolo come si fa ad aprire un profilo su Gayromeo, appiccicarci due foto del proprio primo piano e aggiungere nelle info generali "Cerco due attivi per stasera che mi prendano e mi trattino come si deve!"? E dai! Adesso ogni volta che me lo ritrovo davanti mi scoppia troppo da ridere e si sa che quando ridi vengono meno le forze e se vengono meno le forze in palestra rischi di farti male se stai sollevando del peso... Posso finire in ospedale perchè uno è troppo sfranta da tenersi certe cose per sè e i suoi contatti più intimi? Come lo spiego al medico del pronto soccorso? "Guardi, stavo facendo la panca piana col bilanciere stracarico e verso la settima ripetizione è passato quel traforo del Frejus che s'allena nei giorni miei. E allora ciao...".
Serata di relax a casa a guardare "Il segreto del bosco vecchio". Sopravvalutato!

Sabato, dopo un po' di lavoretti a casa, vado alla Coop a fare la spesa. Io la spesa la faccio con la pistola che legge i prezzi e che poi consegni alla cassa pagando quello che dice l'aggeggio invece di mettere tutto sul nastro trasportatore come i comuni clienti mortali che guardo alle file accanto alla mia con un sopracciglio alzato alla "ma che perdenti che siete!". Chi di voi usa questa modalità sa però che a random ci sono dei controlli sul fatto che hai effettivamente passato tutti i prodotti nel tuo carrello e che non stai facendo il furbo. Ora, siccome alla spesa precedente questo controllo l'avevo subìto, davo per scontato che non potesse ricapitare subito dopo. E invece... Solo una cosa vi dico: mi ero praticato il 15% di sconto sul totale. Ma le cassiere fanno un corso per guardarti così male quando ti sgamano? Dio, che truce che era la mia! Ma prendila in simpatia, no? Mettiti una tutina di latex, prendi un frustino e sculacciami tutto ma non fare quella faccia da pantegana a cui hanno pestato la coda!
Serata a cena da una mia collega coi rispettivi mariti: per la prima volta ho mangiato la trippa. Mica male... Direi che si può fare un assaggio di tutte le innumerevoli ricette in cui può essere preparata. Quanto mi piace scoprire i sapori antichi della tradizione!

Domenica, giornata di mare. Mò voglio sapere una cosa, ma si può mettere la protezione ai primi di Aprile? Io manco ci ho pensato. E poi, finchè si può, a me il sole piace prenderlo bareback.
Dopo un paio d'ore sdraiato in spiaggia a Marina di Ravenna a rifarmi gli occhi coi romagnoli a giro (ma che cazzo se magnano? Tutti con certi fisiconi... Ho visto ragazzetti di 20-25 anni con una spalla qui e l'altra in Yugoslavia! Mah...), visita alla bellissima chiesa di S. Apollinare in Classe, un vero incanto.
Col passare delle ore ho cominciato a essere una tavolozza di Photoshop con tutte le gradazioni del fucsia possibili. Dopo poco è cominciato il dolore, il tiramento di pelle, poi le labbra si sono gonfiate come se avessi baciato una griglia da barbecue e una Madonna era sempre presente a fior di labbra per essere tirata giù.
Oggi ero indeciso se presentarmi in ufficio o rinchiudermi in casa fino a riassumere un aspetto normale, ho fatto la scelta sbagliata e sono venuto.
Dire che mi stanno perculando pure i punkabestia per strada è un pallido esufemismo. E beato lui che è rimasto pallido...

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