Informazioni personali

La mia foto
Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

martedì 29 settembre 2009

Reportage del lunedì # 25 (edizione straordinaria del martedì)


Quanto odio il tempo che passa veloce senza lasciar segni che non siano rughe. Neanche mi sono accorto che il mio lunedì era già diventato un martedì... Scusate quindi se posto solo ora il Reportage ma ho ripreso il solito tran-tran dopo ferie+malattia ed è stato più destabilizzante di quanto immaginassi...

Sabato mattina, appena aperti gli occhi, quel certo languorino che assale me e il mio moroso nei weekend si impossessa di noi... Cominciamo ad accarezzare l'idea di sentirci mancare il fiato...ad avere una voglia pazza di corpi estranei aderenti ai nostri, di un'orgia dei sensi che ci sconquassi. Prendiamo a girarci e rigirarci nelle lenzuola sudate come due anguille sinuose. Ci accarezziamo, ci baciamo voraci e la voglia sale.... Aumenta spasmodicamente come i nostri battiti sincopati e alla fine esausti, ci abbandoniamo completamente a questo pensiero indecente, alla comune voglia indicibile. Prendo io l'iniziativa, occorre sempre che qualcuno rompa il ghiaccio per non restare a un punto morto. "Tesoro...", sussurro più suadente che posso, "...che ne dici se adesso.....ce ne andassimo all'Ikea???"....detto fatto! Neanche un'ora dopo siamo nel grande centro commerciale dei sogni unisexuali per eccellenza. Ikea non è solo un grande magazzino in cui comprare dei mobili-puzzle, è una filosofia, uno stile, una declinazione dell'amore universale perchè tutti amano Ikea e Ikea ama tutti, altro che Facebook! Eccola la nostra bolgia preferita, ci siamo dentro, completamente avvinti ed accerchiati dagli avventori del fine settimana ci buttiamo nel fiume in piena di umani il cui percorso è segnato in terra da una guida grigia che, a intervalli regolari, indica DIVANI, CAMERA LETTO, SOGGIORNO, CUCINA, BAGNO, BOTTEGA e via svedesando! Io di solito odio la calca e in qualunque altro posto diventerei isterico. Ikea è l'unica ad avere un effetto rilassante su di me perchè una volta che indosso quella bustona gialla che prelevo all'ingresso, smetto di essere un comune acquirente anonimo per diventare una Mamma Cangura. La bustona è una mia naturale propagine, come il cazzo. E come il cazzo mi piace che sia bella gonfia. Questa volta ho adottato, prelevandoli da tristi scaffali per farli vivere con me nella mia coloratissima casa, un paraschizzi da frittura per la padella, una piantana, diverse lampadine a risparmio energetico, delle batterie, una tenda per la doccia, un set di copripiumino e 4 federe e un sacchetto di patatine. Irrinunciabile poi la sosta pranzo al self service dove ho deliziato il palato col nuovo (almeno non c'era l'ultima volta che sono andato a maggio) menù n° 3 (pizzetta, hot-dog, bibita e caffè per soli 3 euro!!!). McDonald, fuck you! Ikea, I'm loving it!

Domenica c'è stato l'arrivederci ufficiale al mare in conclusione di questa fantastica estate 2009. Siamo tornati a Lido di Dante, spiaggia della perdizione romagnola.... Il tempo è stato generoso con noi regalandoci una bella giornata di sole con una piacevole temperatura sui 23-24 gradi. L'autunno bussa alla porta e si sente ma per una giornata abbiamo potuto far finta di ignorarlo... Anche Ugo è stato generoso con noi tutto il giorno regalandoci la vista del suo uccellone barzotto di 23-24 cm. Ci ha tampinato ossessivamente bussando alle nostre... porte sul retro.... e non è stato facile ignorarlo!

giovedì 24 settembre 2009

Diario di bordo... (ovvero, ciò che in una crociera non andrebbe MAI fatto!!!)

Non c'ho il fisico per le crociere, questa è l'ineluttabile verità. Sto scrivendo questo post da casa perchè ancora non ce la faccio a tornare a lavoro: ho il mal di terra da due giorni e un bel raffreddore riconducibili alla frociera. E ora provo a riassumere quello che è successo dal 19 al 22 c.m. in quella che è stata la prima crociera LGBT italiana dal nome di "Revuelta" per chi l'ha visto e per chi non c'era e per chi quei giorni lì inseguiva una parrucchiera.

L'adrenalina mi pulsava nelle tempie e mi metteva una isterica allegria mentre ero incolonnato con altre centinaia di persone pronte per l'imbarco. I fulmini a qualche km di distanza sul mare di Civitavecchia facevano le veci dei flash dei fotografi che in molti si aspettavano di trovare e invece manco TeleRoma Nord c'ha cagati di striscio. Abbiamo appena messo piede sulla Cruise Barcelona (d'ora in avanti Cruising) che ha cominciato a venir giù così tanta acqua da far quasi straripare il Mediterraneo. "Mamma mia che colpo di fortuna che abbiamo avuto a non bagnarci manco un pò! Siamo proprio dei fortunelli!" sono state le mie ultime previgentissime parole mentre il Capitano al pilotaggio moriva... Ora, fermi un secondo. Non sto scherzando! Di battute qui se ne fanno tante ma stavolta sono serio. Il Capitano ha davvero avuto un infarto alla partenza e abbiamo dovuto aspettare che arrivasse il capitano di scorta da Napoli! Alla fine siamo partiti con ben 4 ore e 15 di ritardo!!! Però vabbè, chissene, alla fine eravamo all'asciutto, in salute, con un aperitivo stupendo al buffet, fiumi di prosecco, uno spettacolo di Fabio Canino, La Cesira e Regina Miami, manzi a non finire e una quantità di personale partenopeo e coreano a nostra disposizione da far invidia pure alla Regina (Elisabetta, non Miami questa volta)! Io in crociera non ci sono mai stato e i miei virginei occhi abbracciavano tutto con quello stupore ammirato che solo l'inesperienza e 4 flute di spumante sanno dipingerti sul viso. Tutto era talmente bello, così sfacciatamente profuso con generosità che non riuscivo a fare altro che chiedermi "Ma davvero ho pagato solo 199 euro per vivere questa favola?". Procedeva tutto talmente a meraviglia che ci eravamo completamente dimenticati di dover pure salpare a un certo punto. E poi l'inevitabile... La nave ha la stravagante idea di lasciare il porto non appena arriva il nuovo capitano portandoci nel bel mezzo di quella che io, se fossi un metereologo, battezzerei come "lo shaker delle turbolenze". Magari esagero ma, se considerate che la mia unica esperienza di mare è stata prendere il traghetto per il tratto Napoli-Ischia, capirete che non avevo la minima idea di quanto potesse ballare una nave col mare mosso. Da quel momento mi aspetteranno decine di ore in balia del mal di mare che mi hanno rovinato 3/4 di vacanza. La pioggia incessante e il freddo hanno fatto il resto. Il programma è diventato carta straccia: via le lezioni di fitness, via quelle di gag, sparito per malore dello staff un balletto, uno spettacolo con Paolo Tuci, il bingo coi pornodivi Carlo Masi e Adam Champ e chiusa la sala della disco con musica commerciale per scarsa affluenza dato che tutti si sono riversati in quella con musica house. Esplorando la nave scopriamo che non era per niente interamente riservata a noi omosex. In pratica visto il semi flop della vendita dei biglietti (eravamo solo 650 in una nave da 2300 posti...), la Grimaldi ha pensato bene di imbarcare altra gente che andava a Barcellona. Questi poveretti etero facevano compassione perchè comunque alla fine erano loro in minoranza e si aggiravano veloci per i corridoi con quell'espressione sul viso che hanno i ratti impauriti nella scena di Titanic quando la nave affonda, mangiavano al ristorante strozzandosi e correvano a rinchiudersi in cabina. Mitica una signora particolarmente fertile che all'imbarco si è presentata col marito e i loro 4 figli piccoli e che, fermata da uno dello staff della frociera che le ha chiesto "Scusi, lei è di Revuelta?" ha risposto "No, io sono di Salerno e vado a Barcellona!". Speriamo i bimbi le vengano meglio...

Dopo non so quante ore di navigazione arriviamo a Bcn. Siamo talmente gasati che non ci rendiamo conto di quanto stiamo male. Il party dell'Apolo è stato stupendo. Non riuscirò mai a perdonarmi di non aver portato la fotocamera per immortalare quei dei in terra che lì lavorano come gogo-boys e baristi ma fidatevi...le parole non possono descriverli! Il giorno dopo escursione libera in città approfittando delle uniche 4 ore di sole che si son viste in due giorni e mezzo. Ho visitato la Sagrada Familia e salito su in cima alle torri. Beh diciamo che i cubisti dell'Apolo, a ripensarci, non sono stati l'unica cosa che mi ha mozzato il fiato!

Al ritorno a Civitavecchia tutti i sintomi del malessere si son manifestati prepotenti. Al party di chiusura in piscina non c'era manco l'acqua nella vasca. Di tutti i passeggeri si saranno presentati in 200 a dir tanto. Tutti gli altri erano chiusi in cabina devastati, chi col cagotto, chi a vomitare chi semplicemente intristito dalla sola idea di rimettere il piede in questo paese del cazzo. Sembrava la nave dei miracoli... Mancava solo una carrozzella che finiva in mare alla prima virata col paraplegico sopra ed eravamo al completo. Chi non s'è mai lasciato abbattere dalle avverse condizioni è stata, manco a dirlo, la mia incredibile sorellina Giovanni. Ci ha dato dentro come mai l'ho visto fare in vita sua e, tranne un paio di lesbiche e dentro un posacenere sul tavolo 8 del ristorante, credo cha abbia scopato con chiunque altro e in qualunque posto a bordo. Una roba da Guinness! Se mai la Barbara D'Urso passasse da 'ste parti e fosse interessata, mi propongo come manager del mandrillo.
Infine, proprio quando le casse di Olivian (il dj strafigo che vedete in foto!!!) stavano per tacitarsi per sempre, la frase mitica n° 2 dopo quella della signora di Salerno: la vocalist lesbo afferra il microfono, sale su un tavolo e in un eccesso di zelo urla a squarciagola "UN GRAZIE PARTICOLARE ALLA COSTA CROCIERE PER AVERCI SOPPORTATIIIIIIIII!!!!!!!!".

E noi eravamo su una Grimaldi Lines...

lunedì 14 settembre 2009

Reportage del lunedì # 24

Nuvole pesanti, pioggia e freddo non sono il modo migliore per cominciare una settimana di lavoro e noia. Menomale che il fine settimana mi ha caricato a dovere e dovrei riuscire ad arrivare a mercoledì senza aver ancora accarezzato la dolce idea di un cappio, un treno in corsa, il volo dall'ottavo o le lamette che mi accarezzano i polsi. Tagliando (oddio dopo le lamette sembra brutto..) a corto:

Sabato mi son sentito così gggiovane! Sono riuscito a ficcare dentro 24 ore talmente tante cose che era da quando avevo 20 anni che non mi sentivo così energico. E senza assumere additivi, doping e pringles (la mia vera droga!). Appena svegliato, dopo del buon sesso e un'abbondante colazione, io e il moroso cominciamo a preparaci e alle 13 arriviamo sulla spiaggia di Lido di Dante. Abbiamo subito un segnale che non è proprio la giornata adatta per una giornata al mare: un ammasso nuvoloso grosso quanto l'indocina ci nasconde il sole e fa scendere la temperatura di 10 gradi tutti d'un botto. Dopo pochi minuti si solleva un vento talmente forte che sradica ombrelloni, ci mitraglia la pelle con la sabbia e avrebbe pure potuto sollevare un uomo al di sotto dei 100 kg ...se solo ci fosse stato... Dopo 4 ore di stoica resistenza in cui ho desiderato con tutto me stesso pure lo scialle di lana di mia nonna e col ragazzo che imperterrito continuava a dirmi "Ma vedrai che ora passa...Io le conosco le nuvole della riviera", son riuscito a fargli ammettere che forse 16 gradi erano un pò pochini per starsene culo all'aria. Decidiamo allora di metterci almeno al riparo dietro una duna. Per chi non lo sapesse, Lido di Dante è il ritrovo della schiuma della creme dei peggio smignottatori di professione. Essendo la sede dell'FKK (area naturista riconosciuta), vi si danno appuntamento scambisti, esibizionisti, terzi per coppie aperte, quarti per coppie sfondate, voyeurs, viados e Eva Robins. Insomma se avete dei gusti forti in fatto di porcacciate, Lido di Dante è la vostra spiaggia! Ero dietro la duna da appena due minuti, mi ero solo steso a farmi scongelare da un timidissimo raggio di sole che alle cinque e mezza aveva deciso di concedersi, quando apro gli occhi e mi vedo circondato da ben 6 guardoni convinti che io e il mio ragazzo fossimo lì lì per scopacchiare. Nel dubbio 'sti matusalemme si erano già tirati fuori quel che restava dei loro antichi reperti etruschi e se lo menavano allegramente... Faccio subito capire a lorsignori che non gradisco le loro attenzioni riabbottonandomi la camicia e riservandogli il tipico sguardo "OH, NOOO!" della nipote della vecchia nella pubblicità della candeggina Ace quando le si strappano le tovaglie e le mutande all'inizio dello spot. Ma ogni mia dote recitativa è nulla contro la brama di questi ottuagenari che, eccitati ulteriormente da come ho ficcato il bottone nel buco dell'asola, ci si fanno più vicini... Sono già li che penso a come reagirebbe Nikita al posto mio quando questa colonia di lemuri del sesso, a un segnale convenuto del capobranco, con la stessa velocità con cui era apparsa, svanisce. Stupito da quanta agilità potessero avere delle mummie siffatte, mi alzo in piedi per vedere cosa li avesse attirati in quel modo. Spettacolo!!! Una coppia di manzi (francesi...come scoprirò più tardi dall'accento del risucchio) si è messa a 4 metri da noi e sta dando sfoggio di sè. Il più giovane aveva appena finito di ingollare il cazzo dell'altro fino alla base e stava lentamente mostrandolo a tutti gli astanti facendone uscire un centimetro alla volta dalla bocca. Una maestria che neanche una insaccatrice automatica! Alla fine avrà buttato fuori qualcosa come 24 cm di luganega... Un applauso ci stava tutto. Peccato che a quel punto avessimo tutti le mani occupate... Dopo questo bell'antipasto, c'è venuta una tale fame che siamo corsi a mangiare pesce in un ristornate lì vicino. Ci siamo alzati sazi e satolli come dopo un pranzo natalizio, convinti che a quel punto avevamo dato fondo alle nostre energie. Invece il tempo di raggiungere Bologna, farsi una doccia, un velo di crema, un velo di trucco e un velo nello slip (Intervallo docet), ed eccoci lì belli pronti per andare a ballare al Red. Insomma abbiamo fatto le 6 a ballare, tuffarci in piscina, rilassarci nella jacuzzi, perderci ubriachi nelle 3 dark rooms messe a disposizione per festeggiare il 4 compleanno di questa cattedrale del divertimento bolognese e senza neanche risentirne troppo. Tanto ormai arriva l'autunno e torneremo i pantofolai vecchi inside che siamo di natura...fatecele sparare 'ste ultime cartucce d'estate!

Domenica: relax sul fiume Setta. Per sette minuti d'orologio. Dopo si sono avvicinati due fidanzati di una chiacchieronissima coppia bolognese e non ci hanno mollato più fino al tramonto. Erano un pò tentacolari e più di una volta ho dovuto togliermi manine sapienti che mi esploravano dentro il costume. Non so se userò il cellulare che mi hanno lasciato per organizzare una cena con loro...."Ma solo per amicizia, neh!!!", come mi ha assicurato uno dei due mentre aveva in bocca l'uccello del mio moroso...

P.S. Ricordatevi che l'appuntamento col Reportage non ci sarà il prossimo lunedì: il sottoscritto sarà da qualche parte nel Mediterraneo nella crociera gay che parte sabato prossimo per Barcellona!!!!!! ;)

giovedì 10 settembre 2009

Verità vs Rinoplastica


La sempre con me generosa Anna ha avuto la brillante idea di attribuire al sottoscritto un premio-punizione il cui scopo è quello di procurare un ictus al vincitore che, nel riceverlo (ma "prenderlo" sarebbe meglio...), deve sforzarsi di raccontare 10 cose vere e pseudo-incoffesabili.

La mia difficoltà è proprio quella di avere pochi freni inibitori e, nel corso degli anni, aver raccontato di me anche episodi imbarazzanti che, a caldo, mi avevano fatto pensare "questa me la porterò sottoterra quando schiatto". In fondo son sempre quello che, fin dalla tenerissima età in quel di Caserta, ha più volte potuto cogliere commenti sottovoce che lo descrivevano come uno "che se tene 'cchiù nu cazz' 'nculo che nu cicere 'mmocca!" ("sa tenere più un cazzo nel culo che un cecio in bocca"....ma c'era davvero bisogno di tradurre una simile ovvietà?)

Per fortuna il rapporto coi lettori è recente e ci sono ancora cose di me inaudite ai più perciò mi ci provo a buttare giù qualcosa di decente. E poi non posso rischiare di far crescere ancora il mio gigantesco naso mentendo!

1) Sono una fonte inesauribile di liquidi corporei. Di qualunque tipo proprio! Nei momenti ansiogeni le mie mani non sudano ma zampillano; d'inverno col freddo piscio quantità industriali d'urina ogni dodici minuti spaccati (con una precisione da vescica svizzera); già la visione di una puntata di Lady Oscar mi fa piangere così tanto che non vi dico cosa non succede quando guardo "I ponti di Madison County" e, infine, quando raggiungo il culmine del piacere, con la giusta angolatura e la parete abbastanza grande, vi riproduco un Pollock 2x2 utilizzando solo....una vernice atossica...;

2) Ho le scapole alate, il petto da piccione e le gambe da merlo... Certe volte mi chiedo se sono un uomo o un animale da cortile...

3) Sono stato a letto con diverse donne e a nessuna puzzava come una cozza andata a male. Credo che quella della somiglianza tra mitili avariati e organi sessuali femminili sia una leggenda metropolitana... Di una metrapolitana su cui viaggiano solo ricchioni, ovvio...

4) Essere messo in imbarazzo è forse la cosa che mi eccita di più in assoluto. Alle medie ero il primo della classe in tutte le materie. Ero così secchione che mi incantavo ad ascoltare le lezioni e amavo tutti i prof. A fine giornata, mentre gli altri compagni cominciavano a ficcare le proprie cose negli zaini già mezz'ora prima, io me ne restavo completamente trasognante fino al suono della campanella finale. Risultato: tutti sparivano in un fuggi-fuggi generale mentre io dovevo fare tutto alla svelta sotto lo sguardo severo dell'insegnante e del bidello. Che erezioni asinine che mi procuravano con quella riprovazione muta....;

5) Conservo magliette e smanicati di un passato discotecaro che non tornerà mai più. Eppure buttarle mi sembrerebbe di tagliarmi un dito... E poi, comunque, una volta all'anno durante le ferie d'agosto, con mia sorella Giovanni vado a ballare in quella che per noi è la mitica "Serata smanicato vintage". Siamo ridicoli ma tanto tanto tanto felici!

6) Ho fatto richiesta di sbattezzo inviando ben due raccomandate con ricevuta di ritorno ma il parroco non mi ha mai risposto. Non so se fare un blitz durante la messa domenicale e far deflagrare due bombe a forma di dildo durante l'omelia o rivolgermi a un avvocato per far valere il mio diritto a recedere dal culto cattolico. La seconda possibilità è più civile ma... io sono pur sempre io...

7) Il 7 è il mio numero preferito. Non do valore cabalistico alle cifre ma adoro l'estetica del tratto che lo rappresenta. Per me è interruzione, cambio di rotta. Mi parla di piani mandati all'aria per troppa passione mal incanalata e di un percorso incompiuto. Mi piacciono anche l'indefinitezza dell'8 e la sensualità del 9 e del 3;

8) Sogno spesso di essere capace di volare, mi è sempre successo fin da quando ero in fasce. Se oggi potete leggere queste righe, lo dovete alla prontezza e tempestività di mia nonna nel recuperarmi mentre, ancora cucciolo, stavo per buttarmi dall'armadio o dal balcone con un ombrello o un plaid che la mia fantasia aveva promosso a magico mantello;

9) Sono gelosissimo e possessivo. Anche con gli amici. Non sono mai riuscito a essere veramente felice quando mi comunicavano la loro gioia di aver incontrato l'uomo/donna/viado/impiegato del catasto della loro vita;

10) Non ho mai detto "Ti amo"... A nessuno... Comincio a chiedermi se ho davvero vissuto bene il mio tempo.


E ora giro il premio a mia volta. Le vittime predestinate sono: Oscar, Gipris, Sciltian , 3novios e Zuricano...

A voi la parola, chicos!

lunedì 7 settembre 2009

Reportage del lunedì # 23 + Risultati TrombiContest!

E rieccomi qua, dopo la pausa estiva, a riprendere pian piano le vecchie abitudini come gli impacchi di ortica e pappa reale per le borse e le occhiaie, il reportage del lunedì e le molestie sul bus ai diciassettenni che vanno al liceo. Cominciamo che è tardi:

Venerdì: quella parte di me che ancora ha uno spessore e si ostina a rivendicarlo mi ha portato in piazza Maggiore per una manifestazione di solidarietà alla comunità gay capitolina così drammaticamente colpita dagli ultimi fatti di cronaca. Eravamo più di quanti avrei immaginato e, tranne che per la eccessiva brevità degli interventi e il nauseabondo tanfo D&G con cui quello davanti a me aveva fatto le sue obluzioni, mi sembra che l'evento sia riuscito bene. Mi auguro che non si sia trattato di un esperimento isolato ma che si abbia la voglia di continuare tutti assieme per questa strada.

Sabato: Seratina tranquilla sfoggiando il mio nuovo bel coinquilino. Non mi ha ancora autorizzato a rivelare la sua identità per cui utilizzerò l'iniziale puntata del suo nome: A.drian. Dopo una pizzata in compagnia del sempre più capelluto Pablo, siamo andati a prendere un gelato da Stefino. Ora, per chi non lo sapesse, prendere un gelato a Bologna significa prendere una decisione drastica e marchiante quanto farsi battezzare o tatuare. Bologna è una città completamente priva di qualunque cultura dolciaria e, per un campano come me, la cosa non è del tutto indolore... L'unica cosa in cui si cimentano con un ottimo successo, lo devo ammettere, è proprio la produzione artigianale del gelato. Ma, come a Siena la rivalità tra fazioni si manifesta nell'organizzazione del famoso Palio, a Bologna dichiari a quale contrada appartieni nel momento in cui riveli dove mangi il gelato. Non sto a tediarvi facendovi l'elenco delle 5 o 6 gelaterie che si contendono il titolo "della Meglio", vi dico solo che Stefino è una di queste. Tutto questo preambolo per dirvi che: qualcuno mi spieghi come cazzo fai anche solo a definirla gelateria una nicchia di 2x2 che produce solo una mezza dozzina di gusti, nella quale NON si entra (il gelato ti viene servito mentre te ne resti fuori sulla strada attraverso un finestrino che manco le Poste negli anni '90. Alla fine ti senti come un tossico che ha chiesto le pere a una farmacia col turno di notte) e che quindi ti priva del piacere supremo della passeggiata davanti al bancone e del momento catartico in cui, scelto cosa ci vuoi nel cono, te ne infischi del cartellino col nome dei gusti e li indichi uno a uno lasciando l'impronta dell'indice sudaticcio sul vetro! Io vivo per quel momento!!! Eh no, non ci siamo proprio...Da Stefino mai più!

Domenica: dopo 3 settimane di astinenza sono finalmente tornato al mare per recuperare un pò di quel salutare aspetto bronzeo che dovrò mantenere fino all'imbarco per la prima frociera italiana a cui prenderò parte dal 19 al 22 settembre. Con Marco e A.drian (che palle il rispetto per la privacy...) ho passato proprio una bella giornata e fatto il carico di energie per affrontare al meglio una nuova settimana che, dal punto di vista lavorativo, si preannuncia tragica quanto la dizione di Noemi Letizia...


TROMBI CONTEST!!! .....ovvero i risultati delle Erezioni 2009!
Ragazzi facciamo così: proclamiamo i vincitori delle tre categorie e tutti gli altri son secondi pari merito come in qualche edizione di SanRemo di qualche tempo fa. Non ho parole per ringraziarvi di essere stati così partecipi, simpatici, esibizionisti e...dotati! Non c'è niente da fare, Massi c'hai i meglio lettori!!!
Ecco i vincitori:
- Randello duro dei sogni: 18.06














- Bella Minchia Addormentata: 24.07




- Culetto più Fuckeable: 29.07







Infine, dato che ogni promessa è un debito, devo ammettere che, così come sospettato da qualcuno, il randello è proprio robbba mia! ;)
Ciaoooo!!!

giovedì 3 settembre 2009

Bell'incazzati, neh!


Riporto e partecipo:


NOI NON ABBIAMO PAURA Martedì sera dei naziskin hanno tirato due bombe carta nella gay street romana, causando un ferito lieve e molto panico tra i frequentatori dei molti locali gayfriendly della via.Alcuni presenti però, con molto spirito d'iniziativa, li hanno inseguiti, finché i naziskin in moto non hanno estratto una pistola. A quel punto l'inseguimento è terminato. Bravi comunque i gay e le lesbiche per la prontezza dimostrata.Eh già. NOI NON ABBIAMO PAURA. Se lo ficchino bene in testa gli omofobi di questo paese alla deriva.Noi reagiremo ogni volta e ogni volta la nostra reazione sarà più dura e all'altezza del problema. Noi resisteremo un minuto in più della vostra sconfitta, poi faremo una gran festa :-)Venerdì a Bologna in Piazza del Nettuno, alle ore 18.00, faremo un sit-in contro l'omofobia, la lesbofobia e la transfobia.Parteciperemo coi nostri corpi e con le bandiere arcobaleno, simbolo della pace e del movimento gay, lesbico, bisessuale e trans.Diamoci da fare per diffondere la notizia del sit-in, invitando amici e amiche, tramite facebook, tramite sms, tramite mailing-lists, tramite il passaparola.Ogni nostro piccolo aiuto sarà determinante per il successo dell'iniziativa.NOI NON ABBIAMO PAURA
PER LE INIZIATIVE NELLE ALTRE CITTA' http://fiaccolataglbt.wordpress.com/
(grazie al prezioso Oscar per la segnalazione!)

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails