"La pistola alla tempia" è un gioco basato sulle scelte radicali, portato alla fama presso il grande pubblico televisivo da Daria Bignardi nelle sue interviste a personaggi famosi.
Il concetto è semplice: la domanda che ti viene posta, di solito scomodissima come un letto da fachiro con un unico chiodo, prevede solo due risposte, entrambe sgradite all'intervistato che, tuttavia, deve per forza (come se avesse una pistola puntata alla tempia, appunto), propendere per l'una o l'altra.
Non sono famoso, non sono bellissimo e non sono abbastanza depravato da poter ricevere un invito a un talk show. E dubito pure che la mia opinione interessi i miei amici seduti a un tavolo da giardino alla festa della salsiccia e friarielli di Sant'Angelo in Formis, eppure c'è una domanda da pistola alla tempia che vorrei qualcuno mi facesse.
Dopo l'indecorosa immagine di sé che il Partito Democratico sta dando ad ogni occasione gli si presenti per dimostrare tutto il machismo, l'arroganza, l'omofobia, lo snobismo e il confessionalismo che lo animano da sempre, io vorrei tanto che qualcuno mi chiedesse: "Pistola alla tempia, alle prossime politiche voterai il riesumato Berlusconi o il PD di Bindi, Bersani, Fioroni, Letta e compagnia cantando?".
Perché io il dubbio non ce l'ho e tra il governo dei puttanieri e quello delle suore malchiavate che osano rispondere con le minacce alle legittime richieste di diritti civili provenienti dalla società, so chi mi fa meno vomitare.
E comunque la pistola alla tempia può sempre essere anche un ottimo consiglio quando qualcuno farebbe meglio a spararsi che a continuare a spararle.
Godetevela al 16simo minuto.
Il clou al 23esimo.
Dal 25esimo dovreste disidratarvi a furia di sputare sul monitor se ancora avete una vaga idea di cosa significhi essere di sinistra.
4 commenti:
spiacente ma non lo vedo il video... alla pistola alla tempia preferirei la bomba atomica a montecitorio quando stanno in seduta comune (così famo tutt'uno coi senatori)... abbiamo una classe dirigente e politica che non ci meritiamo... purtroppo in Italia comandano le minoranze (vedi i fascisti prima e i preti dopo) ma continuo tuttavia ad essere della stessa opinione di mia nonna... quando la sorella dall'america le scriveva di venire via piuttosto che sopportare i fascisti (che non potevano vedere mio nonno perchè non voleva prendere la tessera, e gliene combinavano parecchie) lei rispondeva sempre che il suo Paese, a quei porci, non glielo lasciava... due generazioni dopo, sono io a dire quella frase!
e le guerre di resistenza le ho sempre vinte io!
La supponenza della signora non mi disturba: distingue di solito coloro che hanno avuto accesso ai circoli accademici da porte di servizio. L'ipocrisia che trapela dal documento approvato durante l'ultima assemblea del PD, invece, mi ripugna fortemente.
P.S.Ma lo sai quer chiodo, co du' minuti, come te lo faccio spari'. Hai da vède!
Dalle parti mie si dice "Sparati nelle caviglie e muori ballando".Immaginate che .....attenti all'istigazione al suicidio.Luigi43
evito accuratamente di vedere il video, sarebbe l'inutile accozzaglia di pensiero pseudo cattolico che si vede in giro.
Tanto si dice "tratta il prossimo tuo come te stesso" quanto "sei diverso da me e quindi non meriti di essere nemmeno considerato. Ti ucciderei ma poi andrei contro quel libretto lì che leggo tutte le domeniche in chiesa..."
Vabbè, forse un po' di senso cel'aveva...
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