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Bologna, Italy
Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

mercoledì 24 ottobre 2012

Reinventarsi


Certe volte so' peggio de 'na Barbie...
Da ieri sono disponibile in versione Massi massaggiatore...con tutti gli accessori, ovvio.
Sapevo di essere bravo a mettere le mani addosso alla gente: i miei fratelli menati a sangue e un paio di amanti fistati lo possono testimoniare. Perciò mi son detto, perché non provare coi massaggi?
Però, come in tutte le cose, ci metto l'impegno che basta...nel senso sì, tutto bello e mi solletica lo sfizio però ho già un piano per investire il minimo e ricavarci il massimo: faccio solo un corso e i massaggi restanti me li invento. Tanto m'hanno già detto che sono bravissimo... E no, il fatto che fosse la prima lezione gratuita volta a  vedere se è il caso di iscriversi, non ha minimamente influenzato il giudizio del maestro.
Sono talento puro e lo so. Punto.
Quindi faccio il corso di massaggio base e per il resto vado di fantasia, tanto la cosa non è normata in Italia e io me ne approfitto.
Te do 'na gomitata pe' sbaglio? E' sciazzu.
Te butto un dito al culo? E' tantrico.
Te ustiono con gli oli essenziali? E' l'aromaterapia, bellezza!
E così via, che ce vo'?
Comunque il talento si vede pure da quel guizzo di inventiva che ti assale all'improvviso come la diarrea.
Ieri, già al primo giorno, mi fanno massaggiare due tizi. Prima che le vostre fantasie puledre comincino a galoppare chiarisco subito che erano due cessi a pedali.
Ma è stato proprio questo aspetto a ispirarmi... Stavo già per inventare un nuovo tipo di massaggio: quello a pezzettoni. Si esegue vomitando sulla schiena dei pazienti più repellenti.
Ci sono andato vicino così.

P.S. ...e comunque quella della foto non è stressata, è solo 'na gran zozza.

venerdì 10 agosto 2012

Vacanza...

...intesa come ferie.
Ma anche come mancanza di ulteriore racconto personale da poter offrire.
Intanto si parte, che è già cosa buona e giusta.
Al ritorno deciderò se mettere la parola "fine" alla fase bloggatara della mia vita.
Voi tutti, come al solito, statemi bene!
Un abbraccio,
Massi

giovedì 19 luglio 2012

La pistola alla tempia


"La pistola alla tempia" è un gioco basato sulle scelte radicali, portato alla fama presso il grande pubblico televisivo da Daria Bignardi nelle sue interviste a personaggi famosi.
Il concetto è semplice: la domanda che ti viene posta, di solito scomodissima come un letto da fachiro con un unico chiodo, prevede solo due risposte, entrambe sgradite all'intervistato che, tuttavia, deve per forza (come se avesse una pistola puntata alla tempia, appunto), propendere per l'una o l'altra.
Non sono famoso, non sono bellissimo e non sono abbastanza depravato da poter ricevere un invito a un talk show. E dubito pure che la mia opinione interessi i miei amici seduti a un tavolo da giardino alla festa della salsiccia e friarielli di Sant'Angelo in Formis, eppure c'è una domanda da pistola alla tempia che vorrei qualcuno mi facesse.
Dopo l'indecorosa immagine di sé che il Partito Democratico sta dando ad ogni occasione gli si presenti per dimostrare tutto il machismo, l'arroganza, l'omofobia, lo snobismo e il confessionalismo che lo animano da sempre, io vorrei tanto che qualcuno mi chiedesse: "Pistola alla tempia, alle prossime politiche voterai il riesumato Berlusconi o il PD di Bindi, Bersani, Fioroni, Letta e compagnia cantando?".
Perché io il dubbio non ce l'ho e tra il governo dei puttanieri e quello delle suore malchiavate che osano rispondere con le minacce alle legittime richieste di diritti civili provenienti dalla società, so chi mi fa meno vomitare.

E comunque la pistola alla tempia può sempre essere anche un ottimo consiglio quando qualcuno farebbe meglio a spararsi che a continuare a spararle.

Godetevela al 16simo minuto.
Il clou al 23esimo.
Dal 25esimo dovreste disidratarvi a furia di sputare sul monitor se ancora avete una vaga idea di cosa significhi essere di sinistra.

martedì 17 luglio 2012

L'economia domestica applicata alle pompe

AVVERTENZA AI BAMBINI: Questo non è un Art-Attack! Non cercate di riprodurre quanto descritto nel post a casa vostra! 
E, sopratutto, non fate o ricevete pompe! C'è tempo per quello! 
Anche se lo zio prete dice il contrario...

Ammantato di quella candida purezza che mi rende ignaro delle conseguenze delle mie azioni, decido che nel piccolo bagno di casa nostra non ha senso avere due flaconi di sapone intimo di due ben note marche (posso risparmiare su tutto, ma non toccatemi le lavande intime).
Ne soppeso a occhio e croce le quantità residue e mi compiaccio di vedere che ci stanno in un solo contenitore.
Senza farmi scrupoli, sverso uno nell'altro e, per un attimo soltanto, avverto un brivido lungo la schiena... Penso che sia questa novità del giocare al Piccolo Chimico dentro un cesso e tiro avanti.
Risultato: devo aver inventato il SUPER SAPONE INTIMO!!!
Descriverne le proprietà è impossibile, perciò siete tutti invitati a passare da casa mia per un bidé corroborante. Magari posso pure dare una mano all'abbisogna...
- Un potere detergente impareggiabile: ne basta mezza goccia per ricoprire di uno schiumoso abbraccio il cazzo e il culo più generosi;
- Un profumo indicibile: ecco di cosa profumano le fiche delle fate;
- Una frescura duratura: per diverse ore ve ne starete in ufficio seduti davanti al pc con la sensazione di avere le palle infilate dentro un cocomero!
Ovviamente, come ogni primo tentativo sparato a caso, devo migliorarne la formula per limitarne gli effetti indesiderati. Che poi è soltanto uno: le tracce della sua essenza fanno fatica ad essere risciacquate via.
Ma tranquilli che approderò al mix perfetto.
Intanto però mi ritrovo il moroso che a ogni pompino mi ripete romanticamente "Dio che schifo! Sai di Bitrex: sembra di ciucciare il Vetril!"

mercoledì 20 giugno 2012

Tutto lo zio...

Dall'ultima telefonata con la genitrice:

- Mamma: "...e poi dobbiamo far controllare tuo nipote...poverino..." (va per i quattro anni, il tesorino)
- Io: "Perché?!?!? Cosa ha che non va???" (tono leggermente isterico...come una passiva quando tampona con la macchina. E' che sono uno zio apprensivo...)
- Mamma: "In questi giorni di caldo atroce lo teniamo nudo per casa e abbiamo notato che...sta sempre a cercare di mettersi un ditino nel culetto santo!"
- Io: "...!!!"
- Mamma: "Ricordi che alla sua età tu facevi lo stesso?" (Certo, sono pieno di ricordi di me quattrenne che mi sgrilletto e mi defloro in giro per casa...)
- Mamma: "Poi abbiamo scoperto che lo facevi perché avevi i vermi. Sarà la stessa cosa..."

Certo, certo. Era per i vermi...

martedì 19 giugno 2012

Perle ai porci n° 10


Su FB stamattina è tutto un "Oh, che caldo!!!"...
Ho cominciato a contarli man mano che ne bloccavo l'autore. 
Arrivato a 23 ho smesso. 
Di contare, ovvio...
Ma perché questi votano proprio come me? 
Maledetta democrazia!!!
Ok una testa-un voto...purché non sia di cazzo la prima e del cazzo il secondo però!

martedì 12 giugno 2012

Strada facendo


Strada facendo, come è normale che sia, possono capitare cose belle e altre che lo sono meno.
Incontri intriganti en plein air si alternano a inciampicate; un gelato da passeggio può essere seguito dall'imbattersi in una enorme, gigantesca cagata sul marciapiedi.
Che fare in questi casi? Me lo chiedo ogni volta che ne incontro una da restare atterrito, spaventatissimo dalla possibilità di esserne sporcato.
Certe merde hanno infatti la predisposizione tutta propria di non restare ferme, di non starsene deposte in un punto ma di diffondersi.
All'inizio non puoi fare a meno di esserne ipnotizzato e disgustato al contempo ma poi devi prendere una decisione su due piedi perché realmente qualcuno potrebbe arrivare di corsa, cascarci dentro e schizzare anche te con quello schifo.
Diffondere la voce che in quel punto del proprio cammino si è incontrata una merda colossale, urlando e facendone post da riempire i social network, o alzare la gamba più che si può e scavalcarla d'un balzo lasciandosela alle spalle il prima possibile?
Non sono mai riuscito a trovare una risposta soddisfacente, perciò nel dubbio non metto il link al filmato del culo blaterante di oggi, sozzo più che mai (grazie comunque a Paolo per la segnalazione), però questo post mi scappava proprio e per oggi lo mando a cagare pure io.

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