Sull'inutilità dell'italiota kermesse canora non vale la pena dilungarsi.
Su questa edizione poi, così sopra le righe in tutto, dal compenso al conduttore in un momento di cinghie sempre più strette non certo per preparasi alla prova bikini alla bassa qualità delle lagne in competizione, si spara già a zero in ogni articolo e blog dedicato alle "pagelline".
Non è uno sport che mi appassiona e quindi faccio a meno.
Ma su una questione che mi sta a cuore non ho trovato nessuna traccia di discussione e perciò rimedio scrivendone io: ma che cazzo significano i messaggi che Povia mostra alla fine di ogni sua esecuzione (esecuzione per i maroni di chi ha avuto la pazienza di ascoltarlo)?
Il primo recitava "NESSUN UOMO IN FONDO SA COME E' FATTO UN ALTRO".
Quando l'ho letto, il primo pensiero che mi hanno suggerito le sinapsi è stato che mancasse un pezzo di frase, un altro cartello che dovesse contenerne la continuazione.
Forse la corista, nell'impegno di farsi venire le smagliature alle corde vocali a furia di urlare, si è dimenticata di alzare il secondo cartello che poteva contenere, chessò, la parola "UNIVERSO". In tal caso chi avrebbe potuto dargli torto? Cazzo ne sappiamo di quello che c'è a milioni di anni luce da noi? Magari un enorme buco nero che risucchia solo cantautori da quattro soldi che scrivono canzoni omofobiche....chissà...
Poco dopo però ho pensato che per leggerla correttamente bisognasse guardarla riflessa in uno specchio come la scritta sulle ambulanze, ma anche questo tentativo è fallito.
Continuando con la mia crisi enig-mistica, mi sono buttato sugli anagrammi confidando di aver finalmente scovato la chiave di volta e la trovo! Scomponendo e ricomponendo le lettere viene fuori "Uno unto: "Soffermino! Sono su Tele Comandata!" che è poi la descrizione del suo passaggio in Rai, elementare no??? Ma poi chissà perchè mi sembra una falsa soluzione e torno punto e a capo.... Alla fine, stremato, mi dico che quel geniaccio del Povia, imitando Dan Brown, deve aver nascosto il codice per carpire il significato di questo cartello in un secondo che sfoggerà alla successiva esibizione.
Non immaginate la mia soddisfazione quando ieri sera ha infatti allungato la mano per sollevare la chiave del mistero a caratteri cubitali! Sei un geniaccio, Massi, l'avevi capito subito! mi son detto compiacendomi del mio intuito.
Nell'attesa di ricevere la luce fremevo come uno che freme per ricevere la luce....
Ma il sorriso mi è sparito di colpo quando i miei occhi hanno letto "NESSUNO HA SEMPRE RAGIONE"!!! Oh, no!!! Ancora più criptico!!! Stavolta gli anagrammi mi suggeriscono "Spesso non emanerai rughe" o "Spose esamineranno rughe" che, seppur non convincenti al 100%, almeno hanno un senso compiuto..
A questo punto, dopo aver constatato l'insana passione di Povia per il pronome "Nessuno", protagonista di entrami i cartelli, mi assale un dubbio: e se fossero solo delle gran minchiate miste a citazioni da Bacio Perugina? E se non significano nulla come i testi delle sue canzoni?
Quest'uomo comincia a farmi pena sul serio e mi viene quasi voglia di aiutarlo a buttar giù qualcosa di decente.
Perciò chiedo a tutti di aiutarmi a suggerire a Povia i suoi prossimi cartelli, vi va?? Ma sì dai, tanto se avete letto fin qui vuol dire che tutto sto gran dafare non ce l'avete! :)
Io suggerisco "Nessuno accecò Polifemo" o "Nessuno mi può giudicare" o "Nessuno è un pianesa posso in mezzo a Urano e Plusone" e voi che dite? Aspetto aiuti per il povero Povia poverino...