A causa di una serata alcolica, stamattina ero più rinco del solito. Sono uscito di casa praticamente nudo: ho lasciato a casa tutta la mia armatura d'ordinanza fatta di due bracciali e un anello e ho scordato pure l'orologio e i due cellulari. Neanche quando mia madre m'ha sgravato ero così spoglio di orpelli.
Sarà capitato a tutti di dimenticarsi a casa il telefonino (ditemi di sì e non fatemi sentire l'unico scemo del villaggio globale), e secondo me è una di quelle esperienze catartiche dell'era 2.0 che andrebbero autosomministrate regolarmente, almeno un paio di volte al mese. Cinque minuti di shock totale quando ti rendi conto di non avere con te nulla che ti possa condizionare la giornata e ti pare quasi di non sentire più le gambe. Pensieri minacciosi e paure irrazionali mandano al galoppo il cuore: come faccio con quella telefonata di quel cliente tanto importante? Chi avvisa mia madre che sono stato licenziato? Come faccio a leggere tutti quei messaggi sull'imperdibile promozione che TIM ha ideato proprio per me? Come fotografo il pacco-monster di 'sto tizio di fronte a me in bus?
Io non so se tutti voi vi sentite mancare la terra sotto i piedi come il sottoscritto, ma per avere una vaga idea del senso di smarrimento che mi attanaglia, bisogna che abbiate visto Nell e vi ricordiate della scena in cui scopre che esistono altri esseri umani oltre la mamma e la gemella morta. Se non avevate visto Nell, mi spiace per l'anticipazione ma sì, muore la mamma e la gemella, fatevene una ragione.
Poi però la crisi di panico svanisce, come una bolla di sapone che esplode in una frazione di secondo. Realizzi i vantaggi di quanto ti è appena capitato: quanto è bello non avere campi magnetici vicino le palle, quanto è bello non essere scocciati da adolescenti di call center nella provincia di Olbia-Tempio, quanto è bello non avere un oggetto che tictacheggia la tua giornata e suona antipatici dlin! del calendario, che ogni volta ti chiedi chi minchia te l'aveva fatto fare di giudicare importante quella certa scadenza.
Forse oggi sono irrintracciabile, forse oggi sono più lontano da tutti e sospeso in uno spazio siderale della comunicazione senza amici nè fidanzato.
Eppure, vi assicuro che anche qui c'è vita e non è detto che faccia più schifo, anzi.
Cica-cicabum!
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Informazioni personali
- Massi
- Bologna, Italy
- Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!
18 commenti:
Hai perfettamente ragione!
Mi è capitato sia di dimenticare il cellulare, che di lasciare a casa l'orologio (ora... scordarsi tutto insieme, in effetti, non è che sia proprio facile, eh? Dovevi stare proprio sulle nuvole - hic hic - ciccio).
Per quanto riguarda il cellulare, effettivamente hai un primo momento di panico in cui dici, oddio come faccio ora, e se qualcuno deve comunicarmi qualcosa di importante, e se rimango chiuso in ascensore, ecc? Poi ti rendi conto che sei uno scemo, che hai mille modi per metterti in contatto se ne hai bisogno, e che in fondo è una liberazione.
Per quanto riguarda l'orologio, ecco, la sensazione finchè sei in giro è più spiacevole: è stata come se mi mancasse qualcosa, ed io che non sono ossessionato dall'ora, sentivo il bisogno di controllare continuamente che ore erano, quasi come se il tempo mi sfuggisse dalle mani. In studio vabbè, ho orologi da tutte le parti, quindi il problema non si pone.
Comunque tesò, leggendo le prime righe ho avuto una chiara visione erotica di un maschione da paura che sale tutto nudo su un autobus di Bologna e... uffff... c'è un certo controllore che gli chiede di esibirsi, ahem, cioè di esibire l'abbonamento e... uffff... siccome non ce l'ha deve infliggergli un'ammenda e... uffff... non trovi che faccia un caldo oggi... uffff... vado in bagno un attimo va... A RINFRESCARMI, che avevi pensato? :))
ciao Nell!
si, quando mi capita di dimenticare il telefono seguono 10 minuti di ansia immotivata e mani che tastano la tasca varie volte la giornata. poi c'è skype, messanger, facebook e ogni altra diavoleria e penso: tagliato fuori dal mondo una ceppa. senza internet e telefonino è più drammatica. poi torno a casa e trovo 8 chiamate di mia madre e 12 di mio padre e penso.. vabbè!
ieri sono andato in palestra tutto munito e non c'avevo i pantaloncini. fare fitness in jeans non mi pareva il caso. ho chiesto un pantaloncino alla cassa e probabilmente presto avrò le bolle ovunque..
ma dove l'abbiamo la testolina a primavera??
Il mio tempo è senza tempo.Ergo, dell'orologio non so che farmene.
Quanto al cell, ha un envidente utilità, ma non è mai diventato per me esclusivo o prevalente tema di attenzione e pensiero.
Ho molti altri tipi di dipendenza, però( tutte cose che fanno malissimo, che non si sappia in giro).
Per quanto io abbia una memoria da pesce rosso (3 secondi, poi mi dimentico le cose) il cellulare non l'ho mai lasciato a casa. Maniaco? Forse sì...
Piuttosto come Oscar sono andato in palestra senza pantaloncini/scarpe da ginnastica/ciabatte per la doccia/accappatoio oppure esco la mattina, torno in casa per prendere una determinata cosa che mi sono dimenticato, ed invece faccio altre 475 cose ma non quella per cui ero tornato indietro.
L'orologio non lo porto più da secoli, e forse faccio male, perché una volta arrivai a lavoro con un'ora di ritardo (ma senza saperlo) perché il cellulare (sul quale mettevo anche la sveglia mattutina) mi si era sintonizzato da solo sul fuso di Londra...
Beh, siamo messi bene fra tutti!!
Ascolta io ormai ci ho fatto il callo e devo dire che non mi dispiace neanche... La maggior parte delle volte si tratta del cellulare (se è una cosa così tanto urgente mi richiamano un'altra volta, sennò si arrangiano) ma mi è capitato anche di uscire in frettissima di casa e non accorgermi di non avere gli occhiali (e fidati che senza non ci vedo proprio niente... vabbeh almeno con la scusa faccio finta di non vedere le persone che mi stanno sul ca**o XD)
Barone: passata la caldana, teso'? :)
Oscar: di' che l'hai fatto apposta, feticista che non sei altro! ah no, quello so' io, scusa...
Kike: eh uno deve dipendere da qualcosa, sennò s'annoia di troppa libertà...
Enrico: taci che pure il mio ha cominciato a fare questo difetto! hai anche tu un HTC per caso?
Kyosuke: quella degli occhiali mi manca, ma come dicevo nel post, mi sa che ripeterò l'esperienza del lasciare tutto a casa in maniera voluta. Sono le uniche esperienze da survivor che ormai capitano all'omo moderno...vuoi rinunciare a far uscire il Rambo che è dentro di noi? ;)
eh caspita ecco perchè non rispondevi a tutti i miei soliti messaggini sconci ... e io che pensavo ti fossi stancato di me.
Pier, e perchè a me non me l'hai mai mandato un messaggio sconcio!
uffa, geloso sono!
Tesò, vivo nel terrore che quel pantaloncino appartenesse ad una donna!! :-)))
Pier: ma che scherzi??? no, no, oggi ti rispondo con quell'mms che mi avevi richiesto... ;)
Oscar: gli strass sul culo a formare Barbie Girl non ti avevano insospettito???
Messaggini sconci??? Ufff mi ritornano le caldane (eheheh) ;P
Ieri sera a cena ho conosciuto una coppia di "fanciulli" che sta insieme da trent'anni ed ancora tubano come due adolescenti in calore! Teneri loro... un po' troppo per i miei gusti, ma teneri davvero.
Belliniiii! Noi faremo lo stesso, tra 23 anni. Ci andiamo a prendere una pizza assieme nel 2034? :)
Eccerto, ma solo se prometti che mi taglierete la pizza a pezzettini piccoli, così non farò fatica a masticarla :))
Sì, perchè io tra 23 anni faccio i salti delle staccionate come nella pubblicità dell'olio cuore ve'?
eheheh
pure io do di matto quando lascio il cellulare!! :)
ieri torno in palestra e riporto i pantaloncini prestati che naturalmente avevo lavato. mi dicono: meno male, ce li aveva già richiesti indietro il proprietario. pensa che non è mai accaduto che chiedessero indietro una cosa persa.
che culo che ho è?
è successo anche a me di recente col cellulare. prima ti senti smarrito e poi gioisci. però ormai siamo cyborg. la nostra norma è con gli orpelli. e neanche alla nascita-come suggerisci ironicamente- possiamo considerarci esseri "naturali" la tecnologia ormai è in noi.
Velies: Oh, almeno sono in buona compagnia...isterica ma buona! :)
Oscar: beh sbircia almeno chi è e facci sapere!
Anxiety: siamo figli del nostro tempo e ormai assieme al dna ci fanno col gps...
Capita...
a volte capita...io mollo tutto, se mi va!
Ho mollato il cellulare a casa, ho mollato il portafoglio + documenti e carte bancomat e credito varie, ho mollato la patente e ho guidato come na matta quel giorno...
Il bello è arrivare a sera sedersi sulla tazza del cesso e rendersi conto che: anche senza, sei ancora VIVOOOOO!!!!!
for you.
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