Un fine settimana di passione senza dubbio, molto umano, quello che mi sono appena lasciato alle spalle. Sentirete racconti di sangue, feci e strutto, perciò, se non avete lo stomaco abbastanza forte, lasciate la lettura a questo punto e sperate che il prossimo weekend vada meglio!
Venerdì, dopo 5 anni dall'ultima volta, sono andato a fare il test. Stavolta il ritardo è considerevole, ben 32 anni senza mestruazioni vorranno pur significare qualcosa! Scherzi a parte, il test è, ovviamente, quello per le malattie e trasmissione sessuale, MTS per gli amici e i poco avvezzi all'uso delle precauzioni sempre, dovunque e con chiunque. La prima volta è stata la classica prova d'amore... Stavo con Marco da pochi mesi e ci siamo voluti togliere un peso per poterci togliere anche il preservativo. Stavolta perchè di acqua ne è passata sotto i ponti e, pur essendo stati bravi, è meglio controllare ogni tanto. Ho potuto constatare sulla mia pelle e vene che la sanità italiana è in una fase decadente ovunque, anche nella mitica Emilia. Disorganizzazione, personale sciatto e scontroso e orari d'ambulatorio diversi da quelli indicati sul sito mi hanno fatto imbestialire e accarezzare l'idea di tornarmene a casa. L'infermiera che mi ha fatto il prelievo poi era un personaggio da mitologia ospedaliera. Avete presente il quadro della Venere del Botticelli? Ecco era identica, ma come sotto cortisone. Enorme, sembrava sul punto di scoppiare in mille cocci. Con la sua stazza da Botero e i capelli lunghi rosso tiziano era una vera pinacoteca deambulante. Le chiome, selvagge e indomite a qualsivoglia cuffietta, le scendevano sulle spalle da body-guard con la morbidezza delle onduline di Eternit ed erano state appena acconciate con diverse badilate di quello che ho riconosciuto essere lardo di colonnata. Non sapevo davvero se farmi fare il prelievo o ingrassarci la catena della bici...
Sabato sono arrivato giù dai miei per la mia full-immersion nella cacca fino al collo. Ora io non so che idea abbiano i miei dei passatempi ed hobbies del sottoscritto ma, quando anni fa gli ho fatto capire che mi interessava molto il culo, non intendevo essere edotto continuamente sulle produzioni escrementizie dei miei piccolissimi nipotini. E invece per due giorni e mezzo è stato tutto un "Guarda quanta ne fa lei", "Senti come puzza la caccona di lui!", "Ma lo sai che lei a 2 anni e 2 mesi già la fa sul water da sola?!?". Io spero che i due frugoletti scordino presto tutti gli applausi che ora si prendono per ogni cagata e che questa fase di rincoglionimento senile dei nonni sia presto un lontano ricordo perchè sennò per loro e per me prevedo un futuro poco roseo e molto marrone.
Domenica son riuscito a finire, in sole 48 ore, la lettura di "Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)" di Piergiorgio Odifreddi. Un autentico capolavoro dell'intelletto umano. Sono felicissimo perchè ora anche io ho la mia bibbia personale. Ne consiglio la lettura a tutti, a tutti gli uomini di buona razionalità almeno. Non dico che dopo vi sarà impossibile continuare a credere come cosa buona e giusta la religione, ma di sicuro vi farà un dolorosissimo bene... Tipo due dita a secco su per il culo insomma. E se dopo averlo letto continuate a credere ai vangeli e compagnia orando, almeno fate il piacere di girare alla larga da questo blog.
P.S. Continua il Trombi Contest "Piedi&Capezzoli", dateci dentro, tirateli fuori! Entro il 31 ottobre su questi schermi...