Fa un freddo becco, da due minuti ha iniziato a nevicare e mi si ghiaccia pure il pre-cum!
Voglia di uscire a sottozero, come le temperature ma, per fortuna, quando le cose belle non puoi andartele a cercare, puoi sempre fartele recapitare a casa.
Ieri è arrivato il falegname a mettermi su (guarda te che sentieri tortuosi deve prendere il mio racconto per evitare di scrivere montarmi e far partire la giostra delle battutine sceme...) la nuova libreria.
Realizzata su disegno dal mio bel e bravo moroso, se ne sta lì nel corridoio avida di sapere in tomi.
Finora c'era solo la libreria in camera da letto ma da sola non ce la poteva fare a dare accoglienza dignitosa a tutti i libri che ho comprato o ricevuto in regalo. Così la stoica scaffalata ci ha chiesto se poteva avere una sorellina e...voilà!
Riprendendo in mano ogni polverosissimo volume per trasportarlo da una parte all'altra della casa è stranissimo vedere quanti pensieri rallentano il mio lavoro.
Ogni opera richiama alla mente flash illuminanti, quasi sempre piacevoli. Più che un trasloco me pare de fa' na TAC...
Ho libri con dedica del donante, con promesse d'amicizia eterna, che se ci incontriamo per sbaglio per strada manco ci riconosciamo; libri autografati dall'autore, che mi ricordano l'emozione di parlare con Sciltian Gastaldi e Aldo Busi, tant'è che sotto il loro nome c'è un'ombra di sudore non trattenuto dalle mie mani; e poi i libri in lista di attesa, quelli che non adranno mai oltre il buon proposito di lettura, quelli che mi hanno deluso come un amante raffazzonato e quelli che mi hanno fatto godere tra le ore più belle della mia vita. Quelli che mi son dovuto comprare da solo perchè nessuno si decideva a donarmeli, come "Ricordi e Ricette" di Sophia Loren...
Strano e potente il potere evocativo dei libri. Riprendono una paccottiglia di ricordi che credevi persa nello spazio siderale dell'amnesia e ti mostrano che ciò che di importante hai vissuto non è stato inghiottito da un buco nero ma si è solo cristallizzato nella tua memoria.
Un ricordo importante, quando viene frantumato sotto il peso del tempo che passa e va, esplode in mille schegge che ti si conficcano ovunque.
Un libro è per me il modo migliore per captare le tracce residue di quello che sono stato.
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Informazioni personali
- Massi
- Bologna, Italy
- Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!
12 commenti:
Ma... com'era il falegname?
Aspè, mumble mumble, forse non era questo il tema del post: mò ce penzo e ritorno, mumble mumble...
Mi sembra di sentire Alessandra Casella quando, all'epoca del Mesozoico, conduceva su Italia Uno "A tutto volume" :D
Siete stati bravissimi a dare una sorellina alla vostra primogenita, ma detto questo concordo con Barone... bando ai sentimentalismi e raccontaci del falegname... in fondo anche noi siamo affamati di cul-tura :D
Ah dimenticavo... sono reduce da un giretto mattutino in libreria dove ho scorto un libro appena pubblicato da Wilma De Angelis con tutte le ricette più belle sia sue che dei suoi amici Red Canzian, Susy Blady, ecc... oltre che ai suoi ricordi di una vita (infatti, avendo la Wilma qualcosa come 3000 anni, più che un libro di cucina sembra la serie completa dei volumi Treccani :D)
Non è che anche il libro di Sofia Loren chiede di avere una "sorellina" culinaria (o cul-in-aria) per Natale... pensaci...
P.S: Giuro che quando apri il libro non parte la Wilma a cantare "Bad Romance" in italiano... :D
Barone: sei pessimo...
Svizzer8: ma che c'avete oggi?? comunque il falegname era bleah!
la sofia è una grande star e come ogni altra stella non desidera una neo imitazione della nonna sciancata di lady germanotta accanto a rubarle la scena... grazie del pensiero però!!! :*
Che bella dedica d'amore ai libri che è questo tuo post... concordo con te i libri, la scrittura e tutto quello che essi rappresentano, segnano il nostro vissuto.. attimi di vita che diversamente andrebbero persi (ammazza come sono poetico oggi ^_^')
Buona serata Massi
Allora satirone, il post è proprio bello, e mi fa conoscere un altro aspetto di te che mi piace assai!
Personalmente, pur avendo con i libri un rapporto quasi fisico, non mi fanno "captare le tracce residue di quello che sono stato" (ma quanto è bella questa espressione?). Questo effetto me lo danno, invece, i profumi o gli odori, come anche - in maniera fortissima - determinati piatti (intesi proprio come pietanze) cucinati, mangiati, scoperti o anche solo annusati nell'aria in determinate occasioni e con determinate persone.
Di fianco al libro di ricette di Sofia potresti metterle quello pubblicato qualche tempo fa da Maria Scicolone: sempre affari di famiglia sono!
Francesco: sei davvero gentilissimo col tuo commento, grazie... :)
Barone: ehmmm....guarda...non so proprio come dirlo ma... beh, meglio che guardi il trombi....
Non ci credo... ... pauraaaaaaa
Favolosa Sophia!
...e tu spettacolare, che ce lo racconti pure! Il libro di ricette di Sophia, va celato nel più profondo del nostro io segreto...e poi va assaporato fra un ragù alla napoletana e un babà!
Quindi conosci un bravo falegname...se ne ho bisogno, non essere avaro!!!
for you.
hai proprio ragione, i libri sono tutti lì a ricordarci quello che eravamo e pensavamo quando li abbiamo aperti la prima volta e abbiamo cominciato a leggere le prime righe.
bel post Massi :-)
ora, nessuno si azzardi a parlar male di Wilma o dovrà vedersela con me, chiaro???
Nanà: ok te lo passo in caso di voglie ebanistiche che dovessero assalirti! ;)
Oscar: grazie oscare'. e di wilma non parla male nessuno che qua nessuno bestemmia, mica siamo presidenti del consiglio noi!
i libri...penso che potrei aprire un nuovo blog per descrivere l'importanza che i libri hanno nella mia vita...
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