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Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

lunedì 28 febbraio 2011

Reportage del lunedì # 91 (controcazzi edition)

Un po' per riprendermi dal passato weekend, un po' perchè proprio c'avevo tanta roba da fare, ho appena concluso un intenso fine settimana e ne sono proprio contento. Non mi sono fatto mancare proprio niente. Manco la candida. E con questa simpatica amichetta, salgono a 3 le malattie veneree che mi sono beccato nel corso della vita. Direi anche basta...

Venerdì, continua la mia personale maratona ai fornelli: ospiti d'onore 3 amici che non vedevo da tempo e coi quali avevo molte chiacchiere d'arretrato. Il problema è che ce l'avevano pure loro...e non si sono schiodati manco al mio terzo tentativo di togliergli piatti, posate e companatico da sotto il naso. Non ditemi che sono un cattivo padrone di casa, erano semplicemente passate le due e avevo il moroso che mi si era addormentato, sfatto e sfinito sulla sedia, con le bolle dal naso. Voi come fate a far capire agli ospiti che la cose belle durano il giusto e che gli volete un bene dell'anima ma a una certa devono tornarsene a casa loro? Scriverne in un post sperando che lo leggano aiuta secondo voi? :)

Sabato, con la solita banda si va al teatro a vedere il musical The Rocky Horror Picture Show. Ora io lo so che a volte sono ignorante come una capra decerebrata ma io di quest'opera non sapevo una fava, nè ho mai visto il film... Sapevo quello che so della vita privata di Marrazzo, che c'era di mezzo un travestito e morta lì. Beh, vi dirò che, passato lo shock del venire a sapere che Balboa non c'entrava nulla, è stata una bella scoperta e mi sono divertito un sacco e una sporta! Sbevutazza al pub con patate fritte belle unte a seguire, perchè le cose dannose vanno fatte sempre due alla volta. Al ritorno a casa, perdo un'altra verginità: in un distributore automatico compro il mio primo mezzo litro di latte fresco alla spina. Non mi ha entusiasmato, puzza di bestia e paglia umida e ha un sapore curioso... U.H.T, I love you!!!

Domenica, complice la pioggia, poi neve, poi di nuovo pioggia, me ne sono rimasto a casa a leggere "Trent'anni e una chiacchierata con papà". Sono a pagina 10 e già la mia capacità di sopportazione è giunta al limite. Non so proprio come farò a sopportare altre duemilaseicento pagine di Tiziano Ferro che si lamenta di quanta solitudine si provi a starsene rinchiusi nelle camere di alberghi 5 stelle in giro per il mondo... Spero cambi presto registro, sennò dalla nausea butto tutti i suoi CD! Ho ripreso pure a studiare spagnolo, tra un po' ricomincio il corso e devo togliere un po' di ragnatele e polvere dalle mie conoscenze linguistiche. Pomeriggio a revisionare il sito, a guardare un film e fare coccole sul letto, poi a fare chiacchiere con Lallaquasifidanzata e infine con CallmePablo che poi s'è fermato a gustare la mia carbonara, roba che la Sora Lella mi chiedeva la ricetta un giorno si e l'altro pure.
Da stasera si torna in palestra a cercare di smaltire un decimo di quanto ingurgitato.
E agosto è dietro l'angolo, come cazzo farò?

giovedì 24 febbraio 2011

Tutta colpa di una recensione

No dai, che recensione, mica ne so scrivere una... Al massimo drappeggio en volant le mie impressioni su un romanzo che ho bulimicamente ingurgitato in due giorni: si intitola Tutta colpa di Miguel Bosé, è di Sciltian Gastaldi (che già conoscevo per il racconto nella raccolta Men on Men e per un altro suo bel romanzo, Angeli da un'ala soltanto) ed è edito da Fazi edizioni.
In breve la storia è questa: un ragazzetto cresce nella capitale facendo i conti con la propria metrosessualità, la sua singolare famiglia e la sua balia d'elezione: il tubo catodico. Tra centinaia di avventure che lo porteranno, tra le altre cose, in gita scolastica a Bologna, a correre davanti ai tori di Pamplona e a una singolare cena a Oslo, lo vediamo crescere e farsi uomo consapevole.
Adesso il mio parere. Se decidete di acquistare il romanzo e per vostra sfiga siete nati tra gli anni '70 e '80, state pronti al peggio: una volta iniziato sembra una sessione estrema di tagadà, non si smette finchè non si vomita. Il libro è confezionato in capitoli brevissimi, un paio di pagine all'incirca, che hanno l'effetto delle più famose ciliegie ed è quasi impossibile fermarsi solo perchè incombenze più importanti come mangiare e fare l'amore richiamano la nostra attenzione (a proposito Sci', il mio ragazzo ti ringrazia moltissimo per la cena e il coito saltati...). In un vortice di scrittura agile e reminiscenti suggestioni, veniamo accompagnati nelle varie tappe della crescita sentimentale del protagonista attraverso un percorso che ci accorgiamo essere maledettamente anche nostro. E a quel punto siamo fregati. L'ipnosi della rievocazione di Candy Candy, Jimmy Sommerville, il vecchio Cassero, Sophie Marceau, Laguna Blu e tutto il campionario delle icone di quegli anni, conquista e strega.
Mi sono ritrovato a ridere senza accorgermi, a incazzarmi senza volere e alla fine a commuovermi senza poterci far nulla.
Consigliaterrimo, pur con tutte le avvertenze sulla possibile overdose...

lunedì 21 febbraio 2011

Reportage del lunedì # 90 (sad edition)

Reportage praticamente saltato per "weekend non pervenuto".
Sono rimasto rinchiuso in casa da venerdì pomeriggio fino a stamattina, escluse le due ore di aria per andare a fare la spesa e in palestra.
Brutta cosa quando aspetti il fine settimana con ansia e poi la depressione e la malinconia diventano l'unico spartito su cui si adagiano le tue note. Ma tant'è...
Voi cosa fate quando vi sentite l'umore nero come una cacchetta carbonizzata? Assecondate il sax che vi strombetta dentro e vi sedete ad ascoltarlo finchè la sua melodia si spegne o cercate di reagire, vi mettete le mani sulle orecchie fate lalalalà e portate il culo altrove?
Io purtroppo credo di appartenere alla prima categoria: me ne sto schiacciato contro il pugno nello stomaco e resto sospeso in una pausa di vita, sotto vuoto spinto.
Però mi masturbo. Praticamente non faccio altro... E qualcuno mi ha detto che finchè me lo meno non devo preoccuparmi di nulla: finchè è duro, non è dura.
Vabbè dai, statemi bene tutti quanti. Io ricomincio da qui.

venerdì 18 febbraio 2011

Ma perchè...?













Ma perchè La Russa, pur conscio di essere fotografato e ripreso da decine di foto e videocamere, ha l'arroganza di dire che è stato Formigli a calpestarlo?



Ma perchè Lele Mora può invocare l'intervento di una squadra di fascisti a bastonare i comunisti quando c'è un articolo della Costituzione italiana che vieta il ritorno delle camicie nere?



Ma perchè quelli del centro destra stanno sdoganando (fino alle estreme conseguenze che questa cosa comporterà sulla cultura di un intero Paese) la troiaggine speculativa, l'ignoranza, l'arrivismo, il doppiafaccismo, il salvifico "Sono un peccatore e allora?" e la menzogna patente?

Ma perchè la Santanchè si trova a suo agio a sostenere posizioni politiche antipodiche con quelle del recente passato senza avere un crash intellettivo che le esploda le protesi siliconiche?

Ma perchè la nipote di Mubarak (quella vera, non Ruby) può venire nel nostro Paese e rubare 3000 euro a qualcuno senza che la si possa fermare e arrestare?

p.s. non vorrei risposte ma leggere i vostri "ma perchè...?" nei commenti, se vi va di condividerli con gli altri.

lunedì 14 febbraio 2011

Reportage del lunedì # 89

Ho passato il fine settimana dai miei alternando cibo ipercalorico al tedio più totale. Risultato: ora sono flaccido come il culo di un presidente del consiglio e noioso come uno dei suoi videomessaggi.
Il viaggio è stato particolarmente buono: sia all'andata che al ritorno una puntualità tale che sembrava di viaggiare con una compagnia svizzera per una volta.
Solo un episodio mi ha fatto rizzare il pelo come un soriano lanciato oltre il muro di un canile. Provo a renderlo ma so già che non saprò darvene un'idea efficace...
Sul treno della discesa in Terroniland salgono a Roma due stupende ragazze dal fisico statuario che si accomodano nel mio scomparto. Cominciano a parlare in un italiano strascinatissimo in cui la calata napoletana è presente come le melanzane nella parmigiana. Da quello che sono costretto a sentire capisco che sono di Portici e lavorano come commesse in una boutique di Armani in centro a Roma. Sono più stupide di una borsa dell'acqua calda e davvero mi chiedo come si faccia a selezionare certa gente solo sulla base dell'avvenenza fisica. Voglio dire, Armani in persona e plastica facciale dovrebbe impedirgli fisicamente di avere a che fare con la clientela a 'ste due idiote.
Chiamiamole per comodità S1 e S2 per distinguere una stupida dall'altra e fare chiarezza nel dialogo a cui assisto e che vi riporto:
S1: "Schtamattina l'hai visto il teleggiornale? Hanno detto che oggi è una data maggica ma non ho capito perchè..."
S2: "No, non l'ho vischto... Ma non t'arricuord c'hanno detto, schcusa?"
S1: "Eeeeh, m'arricord sulo che è una data maggica che succede una volta ogni centinaia di anni e che noi abbiamo avuto la fortuna di averla vissuta..."
S2: "Eeeeh ma se non mi schpieghi ie che capischc???"
S1: "Aschpe' ja, mo' te lo faccio dire da mia mamma" e s'attacca al telefonono dove la genitrice di cotanto capolavoro le dice che no, al telegiornale dell'ora di pranzo questa notizia non l'avevano proprio ripetuta.
S1: "Ma' tu guardi guardi ma nun capisci mai niente, ma che cazz' lo vedi a fare il telegiornale?!? NON E' POSSIBILE CHE NON L'HANNO DETTO! E' UNA NOTIZZZIA TROPPO IMPORTANTE DELLA GIORNATA DI OGGI, MINIMO LO DICONO TUTTI I TELEGGIORNALI!!!" e butta giù dopo aver inorridito l'intero scomparto con le sue urla isteriche per una cosa così infima.
Non si arrende e chiama il ragazzo. Questo le conferma che la notizia tappabuchi del mattino a pranzo non l'hanno proprio ripetuta ma che lui (guarda caso! quando si dice dio li fa e poi li accoppia..) aveva visto proprio quell'edizione del mattino e si ricorda della cosa. Gliela spiega per bene, di modo che poi possa riferirla alla sua amica e poi si salutano.
S1: "Mo' aggio capito tutte cose! Funziona così: è una data maggica perchè si legge in tutti sensi, avanti e indietro, andata e ritorno, hai capi'?"
S2: "No!"
S1: "Allor'... se tu schcrivi la data 11.2.11 è uguale anche se la leggi all'incontrario, 'e capi'???"
S2: "Aaaaah! E' 'o ver'!"
S1: "Però stavo pensanno una cosa... Io i telegiornali della mattina me li guardo sempre sempre. Se fino adesso una notizia accussì non l'hanno mai data vuol dire che a gennaio questa cosa non succede mai. Allora è febbraio che fa la differenza?"
S2: "Eh ssì, si vede che tutti i giorni di febbraio sono maggici così.."
Seguono 60 secondi di silenzio a dir poco irreali e imbarazzanti con me che ormai ho un'ernia per lo sforzo di non gridar loro addosso l'inutilità delle loro esistenze.
S1: "Eh no...perchè se ci pensi 12.2.11 non si legge uguale in tutti i sensi... Apposta il telegiornale aveva detto che viene ogni centinaia di anni una cosa così..."
S2": "Hai troppa ragione, allora no... Siamo proprio fortunate, ché al prossimo giorno maggico noi mica ci siamo..."
Spero proprio di no visto che il prossimo giorno, così come da loro inteso, è tra un mese e magari crepano prima per lo sforzo intellettivo che hanno fatto.
Ma dato che il ragazzo della tipa è il suo degno compagno, manco lui aveva capito un cazzo: la data palindroma era da intendersi per la sua versione estesa e cioè 11.02.2011. Solo in questa versione è una rarità e non in quella per vaiasse da loro concepita in cui mutilavano una cifra del mese per adattarla alle loro capacità di comprensione.
Povera Italia. E queste votano come me...

P.S. scusate lo sfogo saccente in finale di post ma mi sono tenuto dentro la spiegazione per tutto il weekend e se non la buttavo fuori esplodevo!!!

mercoledì 9 febbraio 2011

Let's keep in touch!

C'è chi nasce con talenti, predisposizioni e curiosità e chi no.
La tecnologia non è mai stata un'amica sincera con me e più volte abbiamo avuto scambi di vedute.
Nutro un'ammirazione incondizionata verso chi riesce a installare una webcam senza far venir fuori messaggi di errore e guardo l'incedere sicuro delle sue mani come osserverei un chirurgo che ripara una valvola mitralica e una parte di me è già innamorata persa di questo eroe smanettone. Non vi dico quando un ragazzo mi ha sbloccato illegalmente il cellulare della 3: ero eccitato come poche volte nella vita e ho davvero rischiato di saltargli addosso e possederlo dopo avergli legato le mani col cavo dati.
Prima di aprire il blog avevo sperimentato solo il messenger di Yahoo per esprimermi e ancora mi chiedevo cosa facesse un forno a microonde più di un cellulare (si sa che mettendone 4 a raggiera intorno a dei chicchi di mais fanno dell'ottimo popcorn, quindi?).
L'altro giorno mi imbatto in questa lista di social networks, che spero essere esaustiva, e sono rimasto sbalordito. Voglio dire, sapevo di Facebook e di MySpace, che c'è qualcuno che Twitta e altri che Flickrano e che ci sono pure quelli fermi al mesozoico tecnologico che hanno un profilo su Badoo ma davvero c'era bisogno di inventarsi tutta 'sta roba?
Io questa lista la trovo inquietante... Schindler ha salvato un numero di ebrei inferiore a quello dei siti per mantenere, fare e farsi dei contatti!
Ma voi li conoscete questi siti e questi programmi? Se sì, quali e quanti ne adoperate tra profili personal, messenger, social network e compagnia chattando? Quale utilità ne ricavate?
Io me ne resto a fare la figura della zia vecchia e acida ma per mantenere i miei contatti preferisco invitare a casa mia per una tisana ai mirtilli e due biscotti al burro.

lunedì 7 febbraio 2011

Reportage del lunedì # 88

Mammina quante robe 'sto weekend! Cercherò di essere Breve come un Pipino.
Non il mio ovviamente...

Venerdì prendo ferie dal lavoro, ho troppi cazzi miei da fare. Ma non in senso figurato, proprio da prendere alla lettera: è arrivato il primo ordine di Dildo&co. per il mio ormai prossimo sexy shop. Tre pacchi giganti stipati di oltre 200 articoli tra fiche vibranti, sexy pannocchie con lo schizzo, candeline a forma di piselli, e calchi degli originali cazzi coi controcoglioni delle più famose porno star della Rascal. Scusate ma mi sono emozionato a ricordarli...mi ricompongo... Pomeriggio passato a inventariare il tutto e a organizzare tutta quella confusione in categorie e sottocategorie. Uno dei tre colli era stato aperto e dall'ordine è sparito un vibratore dorato di considerevoli dimensioni: alla Bartolini deve esserci un magazzininiere frocio con dubbio senso estetico ma di larghe vedute...a posteriori.
Cena all male a casa di Pablo. Ora non sono io a dovervi dire cosa fanno 5 maschi sexy e caldi arrapati da questo antipasto di primavera, vero? Quindi non scenderò nei dettagli che hanno accompagnato il dopocena...
Anche perchè sapere che parlano di rimedi per il raffreddore, verruche e di dove sia Buenos Aires credo che mi farebbe perdere la vostra stima.

Sabato pomeriggio alla libreria gaia Igor: presentazione del nuovo libro di Melissa P., Tre. Capisco in loco che il titolo dell'ultima fatica artistica del siculo prodigio erotico si riferisce esclusivamente al numero di pagine che la compongono, per cui l'intenzione di comprarne una copia autografata sfuma subito. Che poi io 16 euro non li spenderei manco per comprare l'ultimo libro di ricette della Clerici con in allegato il suo ragazzo sudamericano, come si fa a spenderli per un'opera che ha più testo nella quarta di copertina che tra le pagine?!?
Poi due cose sul personaggio: se la tira come se ce l'avesse firmata Vuitton e, vabbè che sta male commentare il fisico delle persone ma io non ho mai visto una ragazza sopra i quattro anni d'età così minuta. Ma roba che per farle le foto delle copertine dei libri mi sa che la mandano a Monte Palomar per farla immortalare dal telescopio astronomico.
Esilarante e terrificante assieme il momento delle domande del pubblico quando un pazzo ha rotto il ghiaccio chiedendole se ha qualcosa in contrario ai rapporti incestuosi tra fratello e sorella. "Gemelli però!" ha sparato il folle come se avesse l'asso della mania maniaca nella manica della manca (wow, so anche fare scioglilingua). La signorina P. ha risposto che no, non è sbagliato secondo lei. Si vede che i gemelli Peter hanno una nuova fan...
A sera ho già avuto crisi di astinenza da disco e son tornato sul luogo del delitto. Anche perchè, diciamocelo, dopo due settimane passate a fare l'aria di sufficienza al sentire S&M di Rihanna a casa mentre il culo si muoveva da solo non è che abbia dato grandi soddisfazioni.

Domenica mattina a nutrire l'anima e la mente tra relax, letture difficili (io leggo Odifreddi, mica cazzi!) e visione di un paio di corti in lingua originale. Che poi fosse l'italiano è solo un caso eh, non togliamo valore al mio acculturamento!
Domanda: ma i corti cechi sono sottotitolati in braille? Pure le freddure, ma sono un vulcano di creatività oggi!
Pomeriggio in sauna. Certo che se avessero avvertito che c'era il convegno internazionale dei folli avrei anche evitato. Un tizio fischiava ossessivamente a un volume atroce per orecchie non canine, poi ha rovesciato una secchiata d'acqua sulle pietre incandescenti della sauna secca ed è scappato lasciando tutti a morire nell'inferno finlandese. Infine ha fatto sgambetto a un ragazzo perchè non se lo filava e quando è caduto lo ha preso per il culo. Un altro ha desistito dal farmi la corte solo quando ho accompagnato il quinto no, grazie con una gomitata che lo ha fatto piangere. Un altro ha rilasciato liquido seminale (non dall'uccello, non suo e non di uno soltanto a giudicare dalla quantità...) in tutto l'antibagno e un altro ancora s'è rasato su tutto il corpo intasando lo scarico della doccia con una selva di pelacci ispidi. Vabbè che è un ambiente particolare quello della sauna ma mi convinco sempre più di una scomoda constatazione (lo ammetto, avevo scritto "verità" e l'ho cancellato per non urtare nessuno o comunque il meno possibile): l'omosessualità NON è una malattia ma veicola troppo spesso un ritardo mentale non da poco. Sinceramente mi convinco sempre più che il mitologico gay più bello, intelligente, sensibile, pulito, curato ed educato sia reale quanto il talento di Filippa Lagerback. Non ho gli strumenti per stabilire esatte interconnessioni tra causa ed effetti, so solo che, secondo me, mediamente siamo messi peggio degli etero e mò sparatemi pure se volete.

***
Dedicato a Stefy e a chi so io... ;)




mercoledì 2 febbraio 2011

Calore umano

Comincio col dire che io non faccio MAI le puzze.
Questo per mettere le mani avanti con quelli che mi conoscono e che misteriosamente potrebbero iniziare a diradare gli inviti dopo la lettura di queste righe... La dimostrazione è proprio che io, per intima convinzione e precetto religioso, devo scriverne ogni volta che ne faccio una.
Ora, dato che è la prima volta che accenno all'argomento, capirete che mi è capitato oggi per la prima volta in 3 anni. Oh!
Stamattina a Bologna c'erano 4 gradi sotto quello zero che non andrebbe mai, per decenza, valicato. Alla fermata il bus si è fatto attendere un tempo indefinito e per tutta quella gelida attesa il lattuccio caldo mandato giù di corsa 5 minuti prima ha avuto un lavorio che non vi dico.
Mi trattengo più che posso, anche se lo sguardo lanciato all'orizzonte mi rassicura che, non essendoci un 27 in arrivo, potrei anche liberarmi e "sfumare" prima di salire a bordo del mezzo e riprendere un posto inodore nella civiltà.
La compressione intestinale diventa insostenibile e capisco che DEVO dar fiato alle trombe.
Mi allontano dal resto del gruppo in attesa alla pensilina e recito un entusiatico interesse per le vetrine del negozio di chincaglierie cinesi che è appena dietro.
Passeggio avanti e indietro ammirando posacenere a forma di margherita glitterata, gatti di plastica che salutano all'infinito con una zampa basculante e collari per cani chic riproducenti un triplo giro di perle. Insomma tutte robe che, solo a vederle, facilitano pure certe cose...
Mi piazzo davanti alla porta col cartello CHIUSO e...apro il mio personale ingresso sul retro...
Nel silenzio del mio intimo, mi libero delle costrizioni interne della parte più intangibile ed eterea di me dopo l'anima. Una micropropulsione salvifica, in un'unica somministrazione di 3 secondi, tiepida e gentile, che dona subito sollievo alle mie chiappe infreddolite: la mia piccola imitazione su due piedi di un gasdotto Gazprom.
Finito di darmi delle arie, faccio per rimettermi in attesa del bus, non prima di aver dedicato un ultimo sguardo riconoscente alla porta a vetri che ha raccolto il mio segreto.
Il primo pensiero di fronte alla sua sparizione è stato "Cazzo, l'ho sfrantumata..."!
Poi direziono lo sguardo poco più in basso e incrocio quello di un seienne dagli occhi a mandorla, per una volta particolarmente spalancati: 'sto nanerottolo asiatico forse dorme nel negozio assieme alla famiglia oppure hanno un'altra entrata e ha aperto da dentro, alle mie spalle, mentre io spandevo olezzi, effluvi e miasmi dritto sul suo bel faccino...
E domani è pure il loro Capodanno...
Bella vigilia di merda.

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