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Ho 30-equalcosa anni, vivo a Bologna, mia città di adozione, assieme al mio compagno col quale ho messo su famiglia dall'agosto 2007 nonostante la legge non la pensi allo stesso modo. Per me questo blog rappresenta un palco virtuale da cui dar sfogo a pensieri, paure, desideri semi-inconfessabili e seghe mentali! Da qui mi aspetto la possibilità di confrontarmi con altre persone e prospettive...restate sintonizzati!

mercoledì 11 marzo 2009

Date e vi sarà tolto



Dal mio arrivo qui, all'ombra della Torre degli Asinelli, ho cominciato ad interessarmi a questioni prima solo marginalmente toccate come quella della laicità.
Eh sì, "Bologna non è più quella di una volta", come tutti mi dicono (io non posso saperlo dato che ci vivo da soli due anni e mezzo) ma è evidente che su qualcuno ha ancora il suo benefico influsso...
L'approccio al Cassero e alle sue molteplici attività è stato quasi sempre deludente ma mi ha permesso di venire a conoscenza dell'esistenza dell'Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti e, attraverso i contatti con i suoi iscritti, a rendermi conto di quanto l'ignoranza sia il letame che concima il terreno su cui prospera la fede.

Non intendo annoiare nessuno descrivendo il percorso di laicizzazione personale, il mio sbattezzo, la contribuzione e l'appoggio fornito in occasione di varie battaglie come quella per i cosidetti ateo-bus. Chi fosse interessato ad approndire certi temi può cliccare il link di sopra e informarsi adeguatamente per iniziare una sua riflessione e proposito.

Riporterò solo quella che secondo me è l'ennesima battaglia meritevole di plauso che l'Uaar ha intrapreso a Bologna: la contestazione del conferimento di proventi pubblici comunali alle varie chiese.
Chiariamo subito che non si tratta di somme in qualche modo collegate ai proventi derivanti dall'8 per mille (vergogna statale) ma della destinazione alle amministrazioni dei culti del 7% di quegli oneri che il Comune fa pagare a un costruttore quando rilascia le concessioni edilizie e che vanno sotto il nome di "Opere di urbanizzazione secondaria".
In pratica il Comune deve garantire, attraverso l'incasso di queste tasse, che una certa zona sia servita ad esempio da scuole, parchi pubblici e parcheggi. Rileggendo quello che ho appena scritto sembra che il Comune debba garantire luoghi per il batuage gay ma non è esatto dato che nell'elenco ci sono anche asili, mercati, centri civici, sociali e culturali e altro ancora!
Il fatto è che la legge regionale dellEmilia Romagna comprende tra tali opere anche le chiese e i luoghi di culto e, dell'ammontare di tali tasse, destina alle S.p.a. dei vari Dei il 7%. La somma equivalente è variante di anno in anno ed ha raggiunto il picco per il 2004 di quasi 800mila euro. Il dato del 2008 fornisce una cifra di 539.731 euro...

Roberto Grendene, coordinatore del circolo Uaar di Bologna, si è così espresso al riguardo: "La Chiesa riceve anche troppi soldi tramite il meccanismo truffaldino dell'8 per mille. E' ora di dire basta ai regali di denaro pubblico a favore di un'associazione privata: il Comune destini i soldi degli oneri di urbanizzazione secondaria ad opere realmente di pubblica utilità".

Inoltre di un tale oneroso conferimento "non c'è alcun obbligo perché si porrebbe in contrasto con l'autonomia finanziaria dei comuni riconosciuta dalla 142/1990. Ad esempio, in Friuli la percentuale sugli oneri di urbanizzazione non è applicata".

Per finire, il Tar Toscana si è già pronunciato al riguardo respingendo il ricorso che la Diocesi di Arezzo-Cortona-San Sepolcro aveva fatto contro il Comune di Civitella in Val di Chiana per non aver ricevuto la quota di oneri di urbanizzazione secondaria negli anni 1999 e 2000. La quota era stata destinata dal comune all'abbattimento di barriere architettoniche....Che affronto deve essere stato per il vescovo!!!

Conclude giustamente Grendene: "E’ dunque evidente come sia solo una scelta degli amministratori pubblici quella di beneficiare le confessioni di finanziamenti che potrebbero invece essere indirizzati a vantaggio di tutti i cittadini".

P.S. si avvicina il momento in cui decidere della destinazione di quota parte delle nostre tasse. Io ho sempre dato il mio 8 per mille alla chiesa valdese che si distingue per apertura ai temi che mi stanno più a cuore. Voi che pensate di fare?

5 commenti:

EagleIt ha detto...

valdesi 4 ever!
anche perché sono gli unici che dichiarano e pubblicano quanto fatto con i danari ricevuti che sono solo ed esclusivamente quelli esplicitamente indicati dai cittadini sulla loro dichiarazione dei redditi.

damnation4sale ha detto...

Io non sono ateo. Ma trovo giusta la laicità dello stato e delle istituzioni. E' così che deve essere.

A dire il vero io non darei altri soldi pubblici allo Stato. Ma forse è una mia deformazione da terrone che ha la certezza che buona parte dei soldi in più devoluti alle istituzioni finiscano alla camorra.

Per quanto riguarda l'8xmille io farei come già faccio per il 5xmille e lo darei alla Ricerca Scientifica (in ambito tecnologico). Non potendo lo dò alla chiesa cattolica perché a mio avviso trovo che sia l'unica (e non parlo degli alti e altisonanti livelli, ma parlo di strada, di quotidianità, di contatto con la gente) che faccia delle concrete opere sociali e soprattutto assistenziali.

Massi ha detto...

X eaglelt: dal sito della chiesa valdese: "Valdesi e metodisti hanno sempre sostenuto una netta separazione fa Chiesa e Stato. La laicità dello Stato è sempre stata considerata da loro elemento essenziale non solo della convivenza civile ma della stessa libertà della chiesa; così come rifiutano qualsiasi ingerenza dello Stato nella loro vita comunitaria rifiutano qualsiasi privilegio nei confronti di altre organizzazioni presenti nella società." come non essere d'accordo???

X damn: Non posso essere d'accordo con la conclusione del tuo commento ma rispetto il tuo parere. E' sicuramente dettato dal riferimento diretto a una tua esperienza personale. Io, non avendone, mi rifaccio ad un discorso più generale, che implica quelli che definisci livelli alti e altisonanti, e credo che a quei livelli arrivi fin troppo denaro...tasse di chi, come me, crede si debba poter non credere ma scegliere.

Anonimo ha detto...

A me di dare l'8 per 1000 ad una qualsiasi chiesa non va. Io l'ho sempre dato allo stato, prima... ora non lo do a nessuno perchè in Svizzera se vuoi dare dei soldi a qualcuno lo puoi fare quando vuoi e nei modi che credi opportuno. Nessuno ti obbliga a donare a qualcuno dei soldi... figuriamoci ad una qualsiasi chiesa.
Non capisco perchè io debba essere costretto a scegliere di fare delle donazioni... Al massimo darei qualcosa alla ricerca, ma l'8per 1000 è solo per le chiese. Peccato! che io non credo a niente di tutto cio'. Credo nell'uomo e nella scienza... tutto cio' che abbiamo viene fuori da quello che l'uomo ha creato, nel bene e nel male... insomma farei una processione con al posto della Madonna del Bosco, Margherita Hack...
Eppure mi sembra dica cose talmente ovvie: "La scienza si basa sull’osservazione, sull’esperimento e sull’interpretazione dei fatti tramite la ragione. La fede invece è fede, è irrazionale, appunto: uno può credere o non credere in Dio e in ogni caso è sempre una questione che con la ragione nulla ha a che fare e che risponde a delle necessità dell’individuo e che non è dimostrabile scientificamente. Non è dimostrabile né l’esistenza né la non-esistenza di Dio".

Vi invito a leggere, Piergiorgio Odifreddi, “Perchè non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”.

Massi ha detto...

X felix: è nella mia top five dei prossimi libri da comprare! beato te che vivi in un paese civile e non in una teocrazia!

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