Notizia n. 1: Una banca tedesca, la BHW Bausparkasse, ha accordato con Arcigay una convenzione per la concessione di mutui a tasso agevolato per l'acquisto del nido. In questo modo ha affrontato esplicitamente il tema, impensabile per un istituto italiano, del riconoscimento di pari dignità anche a quelle coppie conviventi dello stesso sesso alla stregua delle coppie sposate etero. L'iniziativa è senza dubbio meritevole di plauso e non se ne può disconoscere il valore per il messaggio che reca.
Però. Eh sì, c'è sempre un "però" quando non c'è un "ma"... Entrando nel merito, leggo che lo sconto è pari allo 0,15% sullo spread, ossia la remunerazione della banca sul prestito accordato, e per chi di mutui qualcosa ne sa come il sottoscritto, su uno spread del mutuo variabile dell'1,30%, non è che lo sconto ti salva la vita... Molto dipende dall'ammontare del mutuo e dalla sua durata, ovvio, ma siamo in un periodo di spread "drogati", ossia forzatamente rialzati dalle banche, tutte le banche, per far da contrappeso al forte ribasso registrato nei tassi di interesse base. Io, per fare un esempio, che sono riuscito ad ottenere un Mutuo Giovani Coppie già nel giugno del 2007 pur essendo parte di una coppia monosessuata (lo so, sono troppo avanti!), ho uno spread dello 0,70% e posso gongolare in questo periodo di bassi interessi ma non consiglierei mai a uno coppia gay di accendere un mutuo ora solo per godere di uno sconticino così esiguo su uno spread tanto alto... Punto secondo: lo sconto è riconosciuto agli iscritti ad Arcigay. E perchè? Perchè solo a quelli? Perchè non anche agli iscritti ad altre associazioni e a quelli che di tessere non ne vogliono sapere mezza? Non basta la dichiarazione di due ragazzi di essere conviventi e formare coppia stabile? In questo modo si sarebbe davvero introdotto il discorso del registro civile anche se tenuto solo da una banca, ma era già qualcosa, o no?
Comunque lo so che sono un criticone, e alla fine se vedessi dei dipendenti della BHW seduti al bar durante la pausa pranzo farei come nello spot di quell'altra banca e griderei "Nooooo, non è possibile, non ci credo, siete proprio voi???", ma una bocca deve saper criticare e fare dei bei pompini come diceva la grande Agrado e così almeno metà del mio dovere l'ho fatto! :)
Notizia n. 2: Una cartolina spedita dal marito prigioniero in un lager nazista in Germania è stata recapitata alla moglie 66 anni dopo...La signora Adelina, comprensibilmente commossa l'ha subito incorniciata come una reliquia.
Morale per entrambe le storie: quando dalla Germania arrivano belle notizie, da noi è sempre troppo tardi!
10 commenti:
ebbene si, è vero: sei un criticone :)
io credo che il problema sia a monte: se si introducesse il riconoscimento del matrimonio/coppia-di-fatto non ci sarebbero problemi di "tesseramento" o di riconoscibilità...in fondo posso comprendere la perplessità di una banca di fronte ad una dichiarazione che potrebbe anche essere falsa (anche se poi dire di appartenere all'arcigay non vuol dire essere una coppia....)
ps stasera - se mi ricordo - pubblico la "copertina del CD"...
dato che da noi registri delle unioni, riconoscimenti di pari opportunità, matrimoni, ecc. deve per forza di cose venire dal basso perchè viviamo nella provincia del Vaticano, il problema a monte non lo possiamo manco considerare come possibilità. quindi se una cosa viene fatta su imput da soggetto privato, la si può fare senza dubbio meglio. Sai quanti sono i tesserati arcigay etero che vengono al Cassero solo per ballare l'house? più dei gay il sabato sera...è una finzione richiedere il tesseramento quando alla banca dovrebbe fregare lo status di conviventi.
Non saranno 66 anni, ma io padre l'anno scorso ha ricevuto una cartolina spedita dal suo amico in viaggio di nozze 14 anni fa!!!!
Amo' ti sei superato. Sai già che il 95% di quello che hai scritto mi si è fermato intorno alla testa come il vapore acqueo dell'acqua che bolle o come i bigodini con relativa retina... che prima o poi verranno aimè tolti. Ma son contento che cominci a pensare in questo modo della Germania. Ascolta me: so avanti di almeno 50 anni e se a noi è arrivata ora tutta quella roba che hai spiegato molto bene, ma ti ripeto ad un certo punto leggevo un rigo si e uno no perchè tanto è inutile sprecare tempo, son solo avanzi di cose che a loro non servono piu'. Figuriamoci se poi uno deve essere iscritto ad una associazione per avere un mutuo... ma qui siamo al delirio. L'individuo, l'essere come si è, non frega a nessuno. Si deve essere per forza corporati per essere rappresentati. Solo una società in cui gli individui rappresentano se stessi è equa. Basta vedere il nostro parlamento... e continuano a rimpirsi la bocca, non di borra!, che rappresenta l'ITALIA, ma chi!!! Quale ITALIA. La loro forse. Rappresentano solo corporazioni antiche, lontane anni luce dalla realtà.
P.S. Oggi ho ricevuto una lettera dalla Svizzera. E' mia... spero di ricordarmi di spedirmela la prossima settimana che ritorno a casa.
ODDIO!!! ho pure sbagliato... so io quello di sopra.
Ma che rinco che so.
Ciao AMO'
kitty: welcome back! ;)
felix: sei la solita rinco! ma ti amo per questo
Però il tuo post ha sortito effetto...stamattina mentre mi dirigevo alla metro ho visto un cartellone pubblicitario della BHW che auto-esaltava i propri mutui.
In altre circostanze non avrei MAI notato il cartellone pubblicitario.
Cmq sono dell'avviso che il non-riconoscimento delle unioni sia un problema della (debole) classe politica (che non vuole essere impopolare) e non delle prediche del Vaticano.
uhmmm.... non so come mai, ma di tuto l'articolo, interesantissimo aggiungerei, mi è rimasta in mente solo la parte "almeno metà del mio dovere l'ho fatto!"... ;-)
X gipris: beh, in via del tutto confidenziale, tanto sto blog non lo legge nessuno, ti dico che non mi piace lasciare le cose a metà e questo we ho rimediato...due volte.. :)
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